Il bene torna comune – selezione delle proposte di valorizzazione degli immobili

Scadenza: 25 ottobre 2018
Archiviato

Programma/Ente di finanziamento

[ihc-hide-content ihc_mb_type="show" ihc_mb_who="2,3" ihc_mb_template="-1" ]Fondazione CON IL SUD

Bando scaduto

Finalità

La Fondazione CON IL SUD, fin dalla sua nascita, intende valorizzare la ‘vocazione’ del terzo settore all’utilizzo condiviso dei beni di pregio storico, artistico e culturale del Mezzogiorno, per farne uno strumento di partecipazione delle persone alla vita di comunità, una opportunità di inclusione sociale dei soggetti deboli e un momento di crescita della dimensione economico-imprenditoriale degli enti non profit.

Nello specifico della quarta edizione del bando, la Fondazione ha sviluppato la formula sperimentata nella precedente edizione chiedendo – nella prima fase scaduta il 30 marzo 2018 (“procedura di selezione dei beni”) – ai proprietari di immobili inutilizzati di metterli a disposizione della comunità locale per un periodo di almeno 10 anni. La Fondazione ha ricevuto 145 candidature da parte di amministratori e proprietari dei beni (persone fisiche e giuridiche, enti pubblici e privati), selezionando 13 immobili.

Interventi ammissibili

[ihc-hide-content ihc_mb_type="show" ihc_mb_who="2,3" ihc_mb_template="-1" ]I beni ammessi alla seconda fase sono i seguenti:

Ex carcere mandamentale – Comune di Vizzini (CT)
Complesso di San Pietro in Silki – Comune di Sassari
Ex convento dei carmelitani – Comune di Nardò (LE)
Ex Padiglione Imposte Dirette – Comune di Mileto (VV)
Palazzo Ducale – Comune di Verzino (KR)
Palazzo Marchesale Belmonte-Pignatelli – Comune di Galatone (LE)
Ex municipio Atella di Napoli – Comune di Sant’Arpino (CE)
Casale Teverolaccio – Comune di Succivo (CE)
Ex Lanificio Borbonico Sava – Comune di Napoli
Mulino e frantoio di San Eustachio – Comune di Montecorvino Rovella (SA)
Palazzo Planelli – Sylos – Comune di Bitonto (BA)
Teatro all’aperto Belvedere – Comune di Termini Imerese (PA)
Villa Scipione Ammirato – Comune di Lecce

Nella seconda fase (“selezione delle proposte di intervento”) – che si è aperta il 9 agosto – le organizzazioni del Terzo settore, in partenariato con enti pubblici o privati del territorio (ad eccezione dei proprietari degli immobili stessi), possono presentare proposte di valorizzazione dei beni selezionati. Le organizzazioni dovranno proporre soluzioni ed interventi rispettosi del significato e della storia dei beni, capaci di produrre reali utilità e concreti benefici alla comunità e, non ultimo, in grado di dare continuità al proprio operato in un arco di tempo ben più lungo di quello definito dal contributo. Saranno considerate particolarmente meritevoli le proposte in grado di:

  • integrare i progetti di valorizzazione con interventi di inclusione sociale;
  • prendere in considerazione, dandone adeguata lettura e testimonianza, i bisogni della comunità di riferimento e le valutazioni da essa espresse;
  • garantire profili di continuità e sostenibilità sul piano operativo ed economico.

Chi può partecipare

[ihc-hide-content ihc_mb_type="show" ihc_mb_who="2,3" ihc_mb_template="-1" ]Il partenariato di progetto dovranno essere composte da almeno 3 soggetti, di cui almeno due del Terzo settore.

Il bando distingue tra “soggetto responsabile” e “altri soggetti della partnership”. Nello specifico:

Il “soggetto responsabile” è l’unico soggetto legittimato a presentare proposte di progetto. Esso deve essere costituito, da almeno due anni, in forma di atto pubblico oppure di scrittura privata autenticata o registrata e avere la sede legale e/o operativa nelle regioni di intervento della Fondazione (Basilicata, Calabria, Campania, Puglia, Sardegna, Sicilia). Deve essere un’organizzazione senza scopo di lucro nella forma di:

  • associazione (riconosciuta o non riconosciuta);
  • cooperativa sociale o consorzio sociale;
  • ente ecclesiastico;
  • fondazione;
  • impresa sociale (nelle diverse forme previste dalla L. 106/2016).

I "soggetti della partnership" non afferenti al mondo del terzo settore, potranno appartenere a quello delle istituzioni, dell’università, della ricerca e al mondo economico. La partecipazione, in qualità di componenti della partnership, di soggetti profit, dovrà essere ispirata non alla ricerca del profitto, ma all’apporto di competenze e risorse finalizzate alla crescita e allo sviluppo del territorio e della società locale.

Entità del contributo

La Fondazione mette a disposizione complessivamente un importo massimo complessivo di 4 milioni di euro, che sarà utilizzato in funzione della qualità delle proposte ricevute. Il contributo per singola proposta è di massimo 500.000 euro. Le proposte di progetto devono prevedere una quota di co-finanziamento, costituita interamente da risorse finanziarie, pari ad almeno il 20% del costo complessivo del progetto, indicando le fonti del finanziamento.

Link e Documenti

Solo per abbonatiClicca qui per vedere i piani di abbonamento [ihc-hide-content ihc_mb_type="show" ihc_mb_who="2,3" ihc_mb_template="-1" ] Pagina web per documenti e formulari

Si consiglia di consultare regolarmente il sito web ufficiale del bando per gli aggiornamenti e le informazioni addizionali.
Condividi

Tutti i contenuti riportati su questo sito web sono di proprietà esclusiva della società Obiettivo Europa s.r.l. e sono protetti dal diritto d'autore e dal diritto di proprietà intellettuale.

È assolutamente vietato copiare, pubblicare o ridistribuire in qualsiasi forma e con qualsiasi strumento i contenuti delle schede bandi o qualsiasi altro testo presente su questo sito, se non previa espressa autorizzazione dalla Società titolare dei diritti d'autore e di proprietà intellettuale.