Fondazione Tim
Il bando è emesso da Fondazione TIM nell’ambito dell’area di intervento “Inclusione Sociale”.
Il diritto al cibo è riconosciuto, sin dal 1948, dalla Dichiarazione Universale sui Diritti dell’Uomo come uno dei diritti umani fondamentali. La pandemia iniziata nel 2020 ha creato durante e a seguito del lockdown “nuove povertà”. I dati dicono che queste continuano a crescere, anche in Italia.
Alla luce dell’attuale contesto in cui l’intera società e il sistema economico si trovano, emerge la necessità di condividere una nuova visione su come affrontare le sfide presenti e future messe in evidenza. La pandemia ha, inoltre, cambiato gli stili di vita e di consumo degli italiani, acuendo situazioni di difficoltà preesistenti che hanno spinto anche gli attori impegnati nel terzo settore allo studio di nuove soluzioni, più efficienti e sostenibili per rispondere ai bisogni sociali, territoriali ed educativi emergenti.
Il bando “A tavola insieme” intende individuare soluzioni innovative per aiutare chi, in questo contesto, ha difficoltà a sostenere un pasto quotidiano.
Nel corso del 2020 abbiamo visto grandi e piccole organizzazioni preoccuparsi di sfamare sempre più persone, anche appartenenti a fasce diverse dalle “tradizionali” a causa del Covid. Molte di queste associazioni hanno trovato modi diversi per farlo a causa anche delle limitazioni che la pandemia ha imposto (il distanziamento sociale, il divieto di assembramento, il divieto di occupare in questa attività di volontariato persone con più di 60 anni).
Farlo ha comportato una grande resilienza e l’impiego di risorse. Questo bando vuole essere un sostegno a chi ha compiuto e continua a compiere questo sforzo.
Il bando è mirato alla realizzazione di soluzioni basate su tecnologie innovative, accessibili, efficaci ed efficienti al fine di favorire l’inclusione sociale, partendo dal diritto al cibo, anch’esso uno dei capisaldi dell’Agenda 2030.
L’obiettivo è quello di individuare un modello replicabile di recupero delle eccedenze, raccolta e distribuzione del cibo ai poveri. Sarà considerato un valore aggiunto dei progetti presentati, la loro replicabilità. In particolare, il bando è finalizzato a sostenere progetti tecnologicamente innovativi, in tal senso dovranno essere considerate le tecnologie più innovative, quali ad esempio:
Le proposte inviate a FTIM dovranno contenere un’adeguata rappresentazione della struttura complessiva del progetto.
In particolare, andranno necessariamente definiti:
Area strategica
Area economica-finanziaria
Area misurazione sostenibilità
Area Comunicazione
Il bando è destinato ai soggetti pubblici e privati che intendano realizzare un progetto finalizzato ad individuare soluzioni innovative, con il supporto della tecnologia, per aiutare chi nel contesto attuale ha difficoltà a sostenere un pasto quotidiano, in diverse realtà territoriali.
Condizione essenziale è che il soggetto proponente non abbia finalità di lucro, ovvero non eserciti attività d’impresa. Fondazione TIM accetterà proposte provenienti da un solo soggetto o da team composti da un soggetto proponente e un partner.
Nell’ipotesi di partnership, dovrà essere individuato un soggetto capofila che coordinerà i rapporti con Fondazione TIM, sarà responsabile dell’invio del progetto, della sua rendicontazione, di tutta la fase attuativa e di monitoraggio e sosterrà la quota più significativa degli oneri previsti nel piano economico complessivo del progetto. Ogni soggetto potrà presentare al massimo una richiesta di contributo, sia esso partecipante in qualità di ente capofila che come ente partner. In ogni caso l’ente proponente potrà avvalersi di prestazioni terze per la realizzazione del progetto che non dovranno superare la percentuale del 49%.
Categorie enti ammessi
Dotazione finanziaria complessiva: 350.000 Euro
Fondazione TIM accorderà un contributo di 350.000 Euro
Cofinanziamento
L’importo erogato dovrà corrispondere a non oltre l’80% del costo complessivo del progetto.
Il cofinanziamento richiesto obbligatoriamente per il progetto dovrà essere pari ad almeno il 20% del costo complessivo del progetto e potrà essere reso disponibile dallo stesso ente richiedente o da altri soggetti finanziatori.
Pagina web per formulari e documenti
Si consiglia di consultare regolarmente il sito web ufficiale del bando per gli aggiornamenti e le informazioni addizionali.
Importante: costituiranno titoli di merito per i progetti che si presenteranno sia il carattere di sperimentazione degli stessi, sia la capacità di porsi come una “buona pratica” replicabile. I progetti andranno accompagnati da un dettagliato piano organizzativo ed economico da parte del soggetto proponente.
Il contributo economico non sarà erogato a progetti e iniziative già esistenti: saranno accettati solamente nuovi progetti. Non saranno ammessi progetti che prevedono costi non strettamente correlati al progetto (ad esempio riferiti all’attività ordinaria dei soggetti proponenti);
Attenzione: non sono ammessi gli enti che presentino situazioni di conflitto di interessi con il Gruppo TIM (quali ad esempio interessi di natura economica, rapporti di parentela di dipendenti del Gruppo TIM con soggetti con ruolo esecutivo).
Il contributo sarà corrisposto al soggetto proponente secondo le seguenti modalità:
Per strutturare una proposta di successo è necessario attenersi a quanto esposto nella sezione Interventi ammissibili e considerare già dalle primissime fasi della progettazione i criteri di valutazione riportati a pag. 6 del bando. I criteri di valutazione consentono di avere chiara la portata di un progetto effettivamente finanziabile. In particolare: originalità e innovazione, efficacia e appropriatezza, coerenza delle attività previste, replicabilità delle iniziativa, qualità della partnership.
Leggere attentamente le FAQs per chiarire ulteriori dubbi, anche sulla documentazione necessaria da presentare.
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