Acquisto e istallazione di colonnine di ricarica per mezzi elettrici pubblici e privati

Per raggiungere l’obiettivo relativo alla riduzione delle emissioni di carbonio è necessario diminuire drasticamente l’uso dei mezzi privati e incentivare la mobilità sostenibile. Una delle misure che permettono di garantire l’accessibilità e la mobilità di residenti, pendolari e turisti, riducendo l’uso di mezzi ad alto livello di emissioni, è sicuramente il potenziamento delle infrastrutture necessarie all’utilizzo dei mezzi a basso impatto ambientale, con particolare riferimento alla mobilità elettrica.

Per dare attuazione alla mobilità elettrica, la Regione Marche si è dotata recentemente del “Piano per lo Sviluppo e la diffusione della mobilità elettrica nella Regione Marche (eMobility ReMa)”, approvato con DACR n. 75 del 17 luglio 2018, all’interno del quale è stato programmato un piano di investimenti riservato all’“Acquisto e installazione di colonnine di ricarica per mezzi elettrici pubblici e privati, alimentati anche da fonti alternative”, che prevede, tra le altre, anche azioni a valere sui fondi POR FESR 2014/2020.

In particolare, si tratta dell’incentivo allo sviluppo del filone tematico “1. Infrastrutture di ricarica Pubbliche” dello Scenario evolutivo (medio termine) del Piano, che sulla base di quanto stabilito dalla scheda MAPO 14.3 approvata con DGR 1143/2015 ss.mm.ii., prevede l’espletamento di Bando pubblico per la concessione di contributi in conto capitale da trasferire agli Enti locali in forma singola o associata e destinati all’acquisto e all’installazione delle colonnine di ricarica per mezzi elettrici, alimentati anche da fonti alternative.

Il progetto presentato deve prevedere la realizzazione di una rete di ricarica diffusa e omogenea, per consentire un’adeguata copertura territoriale, atta a soddisfare il fabbisogno infrastrutturale di ricarica.
Il progetto dovrà inoltre garantire la presenza di sistemi di controllo e monitoraggio remoto delle infrastrutture di ricarica installate, dotati anche di strumenti di monitoraggio dei dati e reportistica in favore degli Enti Locali.
Nell’ambito della procedura ad evidenza pubblica necessaria per la selezione dei partner tecnologici e del fornitore delle infrastrutture di ricarica, potranno eventualmente prevedere anche l’andamento della gestione e della manutenzione della rete di ricarica, fermo restando che tali attività non ricadono tra le spese ammissibili del bando.

Sono beneficiari del presente Bando gli Enti locali in forma singola o associata, meglio identificati nei Comuni o aggregazioni di Comuni rientranti nelle “aree urbane” (confine amministrativo dei Comuni sottoelencati), così come approvate dal POR FESR Marche 2014/2020, di cui alla Decisione C(2017) 8948 del 19/12/2017 e riportate all'art. 2.1 del Bando.

I Comuni elencati nel suddetto articolo del presente Bando partecipano in forma singola o come aggregazione di Comuni, qualora l’intervento proposto prevede una progettazione unitaria e la connessione tra territori comunali limitrofi, consentendo la connessione tra ambiti urbani e periurbani. Un soggetto non può partecipare a più di una aggregazione, pena l’esclusione dal presente Bando.

Sono requisiti di ammissibilità:

1. Localizzazione dell’intervento nelle “aree urbane”, di cui alla Decisione C(2017) 8948 del 19/12/2017;
2. Presenza di strumenti di pianificazione per la mobilità urbana che includano misure accessorie di incentivazione all’adozione di stili di trasporto eco sostenibili - elemento riconducibile ad atti di panificazione territoriale, quali PUT, PUM o equiparabili e/o documenti di analisi territoriale nell’ambito di una strategia per la mobilità sostenibile dell’area urbana considerata;
3. Proprietà o completa disponibilità dell’area (requisito in possesso al momento della presentazione della domanda).

La dotazione finanziaria complessiva del bando è pari a € 463.125.

L’entità massima del contributo pubblico è pari al 75% del costo totale ammissibile.
L’importo complessivo del contributo concesso al singolo Comune non può superare gli € 40.000.

Sono ammissibili le seguenti tipologie di spese:

• spese tecniche, in quanto strettamente necessarie alla realizzazione dell’intervento (progettazione, direzione lavori, collaudi);
• spese per la realizzazione di lavori, installazione di impianti e acquisto di forniture, strettamente legate alla realizzazione dell’intervento ed opere strettamente connesse;
• spese per segnaletica e attrezzature strettamente legati alla realizzazione dell’intervento;
• spese per espropri ed acquisizione di aree, nel limite del 10% del costo complessivo.

L’IVA è ammissibile solo se realmente e definitivamente sostenuta dal beneficiario finale.

Sono ammissibili le seguenti tipologie di spese:

• spese tecniche, in quanto strettamente necessarie alla realizzazione dell’intervento (progettazione, direzione lavori, collaudi);
• spese per la realizzazione di lavori, installazione di impianti e acquisto di forniture, strettamente legate alla realizzazione dell’intervento ed opere strettamente connesse;
• spese per segnaletica e attrezzature strettamente legati alla realizzazione dell’intervento;
• spese per espropri ed acquisizione di aree, nel limite del 10% del costo complessivo.

L’IVA è ammissibile solo se realmente e definitivamente sostenuta dal beneficiario finale.

Bando

Sito web per documenti e formulari

Si consiglia di consultare regolarmente il sito web ufficiale del bando per gli aggiornamenti e le informazioni addizionali.