Ministero dello Sviluppo economico
La misura promuove la realizzazione di una o più iniziative imprenditoriali nel territorio dei Comuni del distretto delle pelli- calzature Fermano-Maceratese, finalizzate al rafforzamento del tessuto produttivo locale e all’attrazione di nuovi investimenti.
Rilanciare le attività industriali, la salvaguardia dei livelli occupazionali e il sostegno dei programmi di investimento e sviluppo imprenditoriale nel territorio dei Comuni appartenenti all’area di crisi industriale complessa del “Distretto delle pelli-calzature Fermano-Maceratese”.
Le imprese del “Distretto delle pelli-calzature Fermano-Maceratese” potranno presentare le domande per richiedere le agevolazioni previste per l’area di crisi industriale complessa, che comprende i 42 comuni appartenenti ai Sistemi Locali del Lavoro di Fermo, Montegiorgio, Montegranaro, Porto Sant’Elpidio e Civitanova Marche, nonché i comuni di Tolentino e Corridonia (consultabili nell’allegato n.1).
Le iniziative imprenditoriali devono:
I soggetti beneficiari, si impegnano a concludere, entro il dodicesimo mese successivo alla data di ultimazione del programma di investimento, il programma occupazionale proposto.
Possono partecipare
Dotazione finanziaria complessiva è pari a 15.000.000 di Euro
Le iniziative imprenditoriali devono prevedere programmi di investimento con spese ammissibili di importo non inferiore a 1.000.000 Euro
Il finanziamento agevolato concedibile è compreso tra il 30% ed il 50% degli investimenti ammissibili.
Pagina web per formulari e documenti
Si consiglia di consultare regolarmente il sito web ufficiale del bando per gli aggiornamenti e le informazioni addizionali.
Le domande dovranno essere presentate a Invitalia secondo quanto stabilito dal provvedimento ministeriale.
Le agevolazioni sono concesse nella forma del contributo in conto impianti, dell’eventuale contributo diretto alla spesa e del finanziamento agevolato, alle condizioni ed entro i limiti delle intensità massime di aiuto previste dal regolamento (UE) n. 651/2014 (“Regolamento GBER”). Il contributo in conto impianti e l’eventuale contributo diretto alla spesa sono complessivamente di importo non inferiore al 3% della spesa ammissibile. Il loro importo complessivo massimo è determinato, in relazione all’ammontare del finanziamento agevolato, nei limiti delle intensità massime di aiuto previste dal Regolamento GBER.
Le grandi imprese possono chiedere, in riferimento a tutti i comuni indicati nell’Allegato n.1, che i programmi di investimento produttivo siano agevolati alle condizioni ed entro i limiti previsti dal Reg. CE 1407/2013 “de minimis”. In tal caso, le agevolazioni sono concesse nella sola forma del finanziamento agevolato di importo massimo pari al 55% degli investimenti ammissibili.
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