Agevolazioni per progetti di valorizzazione di beni culturali appartenenti a enti e istituzioni ecclesiastiche

Scadenza: 6 settembre 2019
Archiviato

Programma/Ente di finanziamento

Regione Lombardia: L.R. 25/2016 "Politiche regionali in materia culturale - Riordino normativo"

Bando scaduto

Finalità

La Regione Lombardia, ai sensi della l.r. 25/2016 “Politiche regionali in materia culturale - Riordino normativo”, favorisce e sostiene la messa in sicurezza, la salvaguardia, la conoscenza e la valorizzazione del patrimonio culturale di interesse architettonico, artistico, storico e ne assicura la manutenzione, l’utilizzo, l’accessibilità e la fruizione pubblica.
Il presente Avviso intende, in particolare, promuovere iniziative finalizzate alla conservazione, valorizzazione e incremento dell’utilizzo pubblico di beni culturali mobili e immobili (come individuati dal Codice dei beni culturali e del paesaggio, D.Lgs. n. 42/2004 e ss.mm.ii) che siano di proprietà di enti e istituzioni ecclesiastiche, o per i quali gli stessi soggetti possano documentare la comprovata e duratura disponibilità.

Interventi ammissibili

In coerenza con le finalità previste dalla legge e con quanto definito dalla citata d.g.r. 1541/2019, saranno finanziati progetti che prevedano una delle seguenti tipologie d’intervento:

  • Linea A - Interventi riferiti a beni immobili: interventi di manutenzione straordinaria, restauro e risanamento conservativo;
  • Linea B - Interventi riferiti a beni mobili: interventi di restauro conservativo.

I richiedenti possono inoltrare una sola richiesta di contributo per ciascuna delle due linee di intervento indicate.
I beni oggetto di intervento devono essere presenti o conservati sul territorio lombardo e ne deve essere garantita la fruizione pubblica.
Gli interventi possono riguardare anche lotti di progetti più complessi, purché si configurino come lotti funzionali e funzionanti.

Chi può partecipare

Possono partecipare al presente Avviso gli Enti e le istituzioni ecclesiastiche che, al momento della presentazione della domanda, siano proprietari dei beni rientranti nelle tipologie ammesse all’intervento, se destinati o da destinare alla fruizione pubblica a fini culturali, o ne possano documentare la comprovata e duratura disponibilità.
I soggetti devono aver ottenuto il riconoscimento giuridico come “Ente ecclesiastico” ai sensi del Concordato (legge 27 maggio 1929, n. 810, revisionata con legge 25 marzo 1985, n. 121), nonché della legge 20 maggio 1985 n. 222 (regolamento di esecuzione approvato con d.p.r. 13 febbraio 1987 n. 33)

Entità del contributo

La risorse finanziarie regionali messe a disposizione per il presente Avviso ammontano complessivamente a € 3.250.000,00 a valere sul capitolo 5.01.203.12075 “Investimenti in campo culturale a istituzioni sociali private” del bilancio regionale, di cui € 750.000,00 annualità 2019 e € 2.500.000,00 annualità 2020, in base a quanto previsto dalla d.g.r. n. 1541 del 15/04/2019, salvo eventuali successive integrazioni di risorse stanziate sul bilancio degli esercizi finanziari 2019 e 2020, così suddivise:

  • Linea A - Interventi riferiti a beni immobili: € 2.500.000,00;
  • Linea B - Interventi riferiti a beni mobili: € 750.000,00.

Linea A - Interventi riferiti a beni immobili

La dimensione finanziaria dei singoli progetti dovrà essere almeno pari a € 50.000,00, mentre il contributo concedibile potrà essere pari ad un massimo di € 150.000,00.

Linea B - Interventi riferiti a beni mobili

La dimensione finanziaria dei singoli progetti dovrà essere almeno pari a € 20.000,00, mentre il contributo concedibile potrà essere pari ad un massimo di € 50.000,00.

L’agevolazione si configura come contributo a fondo perduto, pari al 50% del costo complessivo dell’intervento, a fronte del rispetto della soglia minima di costo del progetto e della quota minima di cofinanziamento.

Il soggetto richiedente dovrà garantire un cofinanziamento minimo pari al 50% del costo totale del progetto; tale cofinanziamento potrà essere garantito da risorse proprie o di soggetti terzi, pubblici e/o privati, ma non dovrà essere costituito da altre agevolazioni finanziarie concesse da Regione Lombardia con fondi propri di bilancio.
Il contributo regionale assegnato potrà risultare inferiore a quanto richiesto e comunque non superiore al 50% del costo del progetto indicato nella domanda.

Spese ammissibili

Per entrambe le linee di intervento previste, sono ammissibili le spese relative a:

A. costo dei lavori, comprensivo degli oneri per la sicurezza e per gli imprevisti;

B. spese tecniche, nel limite massimo del 10% del totale del costo dei lavori, di cui alla precedente voce A;

C. spese per la redazione e la realizzazione di un programma di valorizzazione del bene, nel limite massimo del 7% del costo dei lavori (vedi precedente voce A);

D. spese per la gestione di fidejussioni bancarie o assicurative.

L’IVA è considerata spesa ammissibile esclusivamente nei casi in cui sia realmente e definitivamente sostenuta e non sia in alcun modo recuperabile, tenendo conto della disciplina fiscale cui gli enti sono assoggettati.

Le spese tecniche comprendono: progettazione (definitiva ed esecutiva), direzione dei lavori, coordinamento della sicurezza (in fase di progettazione e in fase di esecuzione), collaudo, indagini, tutti gli oneri connessi all’attuazione degli interventi, nonché l’eventuale redazione del piano di conservazione programmata.
Il programma di valorizzazione, previsto alla voce C. dell’elenco sopra riportato, dovrà riguardare:

  • gli obiettivi e le strategie volte ad incrementare la fruizione pubblica del bene, nonché la diffusione della sua conoscenza, partendo dall’illustrazione del livello attuale di valorizzazione e fruizione del bene (con indicazione di eventuali criticità), nonché delle attività di promozione culturale e sensibilizzazione eventualmente già in atto sul medesimo;
  • le modalità di attuazione e gestione del programma;
  • la sostenibilità economica del programma;
  • i tempi di realizzazione.

Le spese ammissibili devono possedere i seguenti requisiti generali:

  • essere connesse e funzionali al progetto finanziato e coerenti con le tipologie progettuali indicate al paragrafo B2 del presente Avviso;
  • corrispondere al piano complessivo dei costi presentato a corredo del progetto;
  • essere intestate e sostenute direttamente dal beneficiario del contributo regionale.

Sono ammissibili le spese sostenute per interventi iniziati a partire dalla data di pubblicazione della d.g.r. del 15/04/2019 n. XI/1541 “Approvazione dei criteri e delle modalità per l’assegnazione di contributi a sostegno di interventi di valorizzazione di beni culturali appartenenti a enti e istituzioni ecclesiastiche – anno 2019” (Bollettino Ufficiale di Regione Lombardia - serie ordinaria, n. 16, del 19 aprile 2019); si intendono comprese, a partire dalla stessa data, anche le spese sostenute per la progettazione degli stessi interventi.

Spese ammissibili

Per entrambe le linee di intervento previste, sono ammissibili le spese relative a:

A. costo dei lavori, comprensivo degli oneri per la sicurezza e per gli imprevisti;

B. spese tecniche, nel limite massimo del 10% del totale del costo dei lavori, di cui alla precedente voce A;

C. spese per la redazione e la realizzazione di un programma di valorizzazione del bene, nel limite massimo del 7% del costo dei lavori (vedi precedente voce A);

D. spese per la gestione di fidejussioni bancarie o assicurative.

L’IVA è considerata spesa ammissibile esclusivamente nei casi in cui sia realmente e definitivamente sostenuta e non sia in alcun modo recuperabile, tenendo conto della disciplina fiscale cui gli enti sono assoggettati.

Le spese tecniche comprendono: progettazione (definitiva ed esecutiva), direzione dei lavori, coordinamento della sicurezza (in fase di progettazione e in fase di esecuzione), collaudo, indagini, tutti gli oneri connessi all’attuazione degli interventi, nonché l’eventuale redazione del piano di conservazione programmata.
Il programma di valorizzazione, previsto alla voce C. dell’elenco sopra riportato, dovrà riguardare:

  • gli obiettivi e le strategie volte ad incrementare la fruizione pubblica del bene, nonché la diffusione della sua conoscenza, partendo dall’illustrazione del livello attuale di valorizzazione e fruizione del bene (con indicazione di eventuali criticità), nonché delle attività di promozione culturale e sensibilizzazione eventualmente già in atto sul medesimo;
  • le modalità di attuazione e gestione del programma;
  • la sostenibilità economica del programma;
  • i tempi di realizzazione.

Le spese ammissibili devono possedere i seguenti requisiti generali:

  • essere connesse e funzionali al progetto finanziato e coerenti con le tipologie progettuali indicate al paragrafo B2 del presente Avviso;
  • corrispondere al piano complessivo dei costi presentato a corredo del progetto;
  • essere intestate e sostenute direttamente dal beneficiario del contributo regionale.

Sono ammissibili le spese sostenute per interventi iniziati a partire dalla data di pubblicazione della d.g.r. del 15/04/2019 n. XI/1541 “Approvazione dei criteri e delle modalità per l’assegnazione di contributi a sostegno di interventi di valorizzazione di beni culturali appartenenti a enti e istituzioni ecclesiastiche – anno 2019” (Bollettino Ufficiale di Regione Lombardia - serie ordinaria, n. 16, del 19 aprile 2019); si intendono comprese, a partire dalla stessa data, anche le spese sostenute per la progettazione degli stessi interventi.

Link e Documenti

Bando

Pagina web per documenti e formulari

Si consiglia di consultare regolarmente il sito web ufficiale del bando per gli aggiornamenti e le informazioni addizionali.

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