Agritech – NextGenerationEU – Università degli Studi di Milano
“AGRITECH - Centro Nazionale di Ricerca per le tecnologie dell’Agricoltura” - è un progetto finanziato dal Ministero dell’Università e della Ricerca approvato con Decreto Direttoriale di concessione del finanziamento n. 1032 del 17 giugno 2022 nell’ambito degli investimenti previsti dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza. Con l’obiettivo strategico di migliorare la produzione, di cibo attraverso l’ottimizzazione delle risorse primarie e lo sviluppo di soluzioni scientifico-tecnologiche, le attività messe in campo da AGRITECH risponderanno alle sfide di uno scenario caratterizzato da:
L’ Università degli Studi Milano (di seguito anche UNIMI), in qualità di leader dello SPOKE 8, è il soggetto esecutore del Bando “Nuovi modelli di economia circolare in agricoltura attraverso la valorizzazione e il riciclo dei rifiuti” che prevede l’erogazione di finanziamenti nella forma di contributo alla spesa per sostenere progetti di ricerca fondamentale, ricerca industriale, sviluppo sperimentale, formazione e investimenti in infrastrutture di ricerca nei seguenti ambiti:
Sono considerati ammissibili i progetti che si articolino in ricerca fondamentale, ricerca industriale e sviluppo sperimentale come di seguito definite:
Gli interventi, e quindi ogni progetto presentato, dovranno prevedere un contributo richiesto ripartito in ricerca fondamentale per una quota pari al 46%, in ricerca industriale per una quota pari al 31% e in sviluppo sperimentale per una quota pari al 23%. È ammessa una variazione per ogni tipologia di intervento pari a +/- 1%.
Il progetto di ricerca dovrà avere durata a far data della stipula del Contratto di finanziamento e deve essere completato entro e non oltre il 31/08/2025.
Possono richiedere le agevolazioni i seguenti soggetti privati:
La dotazione finanziaria complessiva ammonta a 3.769.000 Euro, di cui:
Ai fini dell’ammissibilità a finanziamento, l’importo del contributo a fondo perduto richiesto dai Soggetti proponenti nella propria proposta (in rapporto alle spese eleggibili ammissibili da questi preventivate) dovrà essere compreso tra un minimo di Euro 90.000 ed un massimo di Euro 900.000 per gli ambiti 1, 2 e 3 e tra un minimo di Euro 80.000 ed un massimo di Euro 469.000 per l’ambito 4.
In caso di Soggetto proponente qualificabile come Ente pubblico di ricerca ai sensi del D.lgs. 218/2016, la percentuale del contributo è pari al 100% delle spese eleggibili ammissibili preventivate nella domanda ed effettivamente sostenute e rendicontate. In caso di Soggetto proponente di natura giuridica privata (Imprese, società, fondazioni, associazioni, consorzi), la percentuale del contributo è determinata in misura pari a quella prevista dall’art. 25 del Reg. UE 2014/651 e s.m.i. e dalla Comunicazione UE 2014/C 198/01, in funzione della categoria di ricerca in cui ricade il progetto e della dimensione aziendale (PMI e grande Impresa).
In particolare, la percentuale del contributo massimo erogabile è la seguente:
Pagina web per formulari e documenti
Si consiglia di consultare regolarmente il sito web ufficiale del bando per gli aggiornamenti e le informazioni addizionali.
Le spese ammissibili sono tutti quei costi che possiamo imputare nel budget di progetto. Si consiglia pertanto di verificarle con attenzione (Cfr. sez. 3.2, pag. 14 del bando).
È molto importante leggere attentamente i criteri di valutazione adottati dall’Ente per valutare le proposte progettuali. La lettura preliminare dei criteri, infatti, ti consentirà di comprendere se il tuo progetto possiede le caratteristiche per aggiudicarsi il contributo. Nella fase di stesura del progetto, i criteri di valutazione rappresenteranno la tua guida per capire la lunghezza e l’importanza che sarà necessario dare ai singoli paragrafi della proposta progettuale. Si consiglia di prestare molta attenzione ai paragrafi che si riferiscono ai criteri di valutazione che hanno maggior punteggio, perché sono quelli su cui si baserà la valutazione del progetto (Cfr. sez.4.2, pag. 21 del bando).
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