Scadenza: 19 febbraio 2024
Archiviato

Programma/Ente di finanziamento

Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo

Dotazione Complessiva
€ 475.000
Finanziamento Massimo
€475.000
Co-finanziamento
100%
Vai al bando
Bando scaduto
Livello difficoltà bando
Intermedio

Finalità

La strategia della Cooperazione Italiana propone il supporto del processo di Self-Reliance delle comunità locali in Sud Sudan e dei rifugiati in Etiopia e Uganda, attraverso la creazione di servizi di base sostenibili ed il supporto alla sicurezza alimentare per i gruppi vulnerabili, ove possibili attuati con modalità Cash & Voucher Assistance (CVA), integrando la risposta all’emergenza nei piani di sviluppo a livello locale e nazionale con iniziative finalizzate alla promozione della crescita socioeconomica sostenibile.

Interventi ammissibili

L’obiettivo specifico dell’Iniziativa AID 12459 è di intervenire in Sud Sudan, Etiopia ed Uganda in supporto alle necessità umanitarie in un’ottica di rafforzamento della resilienza delle popolazioni sfollate, rifugiate, ritornanti e comunità ospitanti. In considerazione dell’obiettivo specifico qui sopra riportato e dei bisogni e priorità per le popolazioni sfollate e comunità ospitanti sono stati identificati settori prioritari per le proposte da presentare a valere su unico lotto. Per ciascun settore prioritario sono state individuate delle aree di intervento su cui indirizzare le attività per rispondere in modo puntuale ai bisogni dei beneficiari:

Sostegno allo sviluppo endogeno, con particolare riferimento al sostentamento delle famiglie e attività generatrici di reddito

  • Filiere agroforestali: sostegno all’accesso alle terre e promozione dell’agricoltura sostenibile e conservativa, attraverso tecniche innovative e che rispondono ai cambiamenti climatici, riduzione della competizione tra terre coltivate/aree di pascolo e foreste o aree piantumate, protezione e miglioramento delle sorgenti d’acqua e introduzione di sistemi di irrigazione;
  • Promozione di associazioni e consorzi che promuovano per piccoli medi coltivatori/allevatori investimenti, accesso a strumenti finanziari, economie di scala, facilitazione all’accesso ai mercati e alla distribuzione, maggiori economie e capacità di negoziare migliori condizioni di vendita e guadagni, miglioramento della qualità e quantità dei prodotti;
  •  Commercio e impresa: favorire attività commerciali, artigianali attraverso l’avvio di piccole imprese di giovani edonne formati nel campo tecnico/professionale (incubazione d’impresa, nozioni fondamentali di contabilità e gestione, accesso a strumenti finanziari e di credito, accesso ai mercati o centri di commercio, consociazioni e associazioni, distribuzione e trasporto delle merci e forniture). Distribuzione di input e strumenti volti a sviluppare le idee innovative generatrici di reddito per uso comunitario. Facilitazione dei gruppi vulnerabili (in particolare le donne e disabili) ad aver accesso al mondo dell’impiego, della produzione e impresa creando condizioni paritarie di lavoro e retribuzione. 

Acqua, Igiene, Ambiente, Territorio, Gestione risorse naturali, Cambiamenti climatici:

  • Promozione della protezione di piante e foreste attraverso miglioramento del loro uso conservativo, sostegno alla piantumazione di specie d’interesse commerciale e al commercio di legname e frutta o prodotti associati non forestali (miele) introduzione di colture e allevamenti alternativi per rispondere ai cambiamenti climatici, supporto alle coltivazioni biologiche, capaci di garantire la protezione dell’ambiente, la sua biodiversità e la lotta al deterioramento ambientale;
  •  Diminuzione dell’impatto ambientale della crescita demografica: gestione sostenibile delle risorse naturali;
  • Riduzione dell’emissione di gas serra, aumento dell’accesso a fonti energetiche rinnovabili e sostenibili sia nell’uso domestico che commerciale, riduzione del consumo di combustibile da legna attraverso produzione di carbone di migliore resa, uso di tecnologie a basso consumo;
  •  Conservazione delle sorgenti d’acqua e loro rigenerazione, miglioramento del consumo e riduzione degli sprechi, promozione di sistemi di raccolta, rafforzamento di strategie di contenimento degli shock del cambiamento climatico (alluvioni e siccità);
  • Aumento dell’accesso ai servizi WASH e all’acqua potabile utilizzata per individuo, gestione dei rifiuti solidi (solid waste management) dei campi di rifugiati e comunità ospitanti. Miglioramento dell’accesso ai servizi igienici in scuole e centri di salute e promozione della diffusione e dell’uso nelle famiglie.

Le aree d’intervento  sono state identificate nei distretti della Regione del West Nile e Acholi in considerazione della necessità di intervenire su sfollati e rifugiati sud sudanesi e su tutte le comunità ugandesi che sono maggiormente esposte ad ospitarli o assicurare loro servizi.

 In accordo con l’OPM (Office Prime Minister), i progetti dovranno prevedere un rapporto tra rifugiati o sfollati/comunita’ ospitanti come minimo del 60%/40%. Per Comunità Ospitanti si intendono quelle comunità che si trovano in prossimità dei campi rifugiati o degli insediamenti in cui vivono le popolazioni sfollate e di conseguenza sono costrette a condividere in parte o in toto le risorse naturali disponibili e/o i servizi di base erogati nell’area di riferimento. L’individuazione dei beneficiari diretti dovrà essere fornita tramite dati disaggregati per gruppi target previsti per ogni risultato atteso e a livello consolidato di progetto. I gruppi target possono essere individuati in base al genere, età, tipologia di eventuali disabilità, vulnerabilità, provenienza (rifugiati/comunità ospitante), ecc.

Le proposte progettuali devono prevedere una durata massima di 18 mesi. 

Chi può partecipare

Possono presentare proposte progettuali i soggetti non profit.

Entità del contributo

La dotazione finanziaria complessiva ammonta a 475.000 Euro.

Link e Documenti

Pagina web per formulari e documenti

Bando

Si consiglia di consultare regolarmente il sito web ufficiale del bando per gli aggiornamenti e le informazioni addizionali.

Consigli degli esperti

Dedicati con cura alla stesura dell’analisi di contesto e dimostra che il tuo progetto intende sopperire ad un fabbisogno reale. A tal fine, assicurati che questa sezione sia corredata di dati e studi ufficiali.

Dato il possibile deterioramento della sicurezza nelle aree di confine, potenzialmente instabili, dove si realizzeranno gli interventi relativi alla Call for Proposals, resta cruciale per le OSC capire le dinamiche locali, al fine di ridurre e mitigare i rischi legati all’ impatto negativo che eventuali tensioni e conflitti hanno sulla realizzazione delle attività di cooperazione e sugli operatori umanitari stessi. 

Hai bisogno di maggiori informazioni? Contatta, entro il 12/01/2024, il seguente indirizzo e-mail: faq.nairobi@aics.gov.it.

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