Scadenza: 8 luglio 2024
Archiviato

Programma/Ente di finanziamento

Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo

Dotazione Complessiva
€ 6.880.000
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Bando scaduto
Livello difficoltà bando
Intermedio

Finalità

Il bando intende rispondere ad alcuni bisogni specifici identificati nei settori Educazione e Tutela e inclusione dei minori. In continuità con programmi simili realizzati ed attualmente in corso dalla sede AICS di Beirut con il concorso di OSC, l’iniziativa affronta le difficoltà di accesso dei minori libanesi, rifugiati e migranti all’istruzione primaria e ai servizi di protezione e assistenza sociale.

Interventi ammissibili

Le proposte progettuali presentate dovranno prevedere interventi nei settori Educazione e Tutela e inclusione dei minori, al fine di favorire l’accesso a servizi educativi e di protezione sociale per la popolazione libanese e rifugiata vulnerabile, e rafforzare le capacità dei sistemi nazionali preposti all’erogazione di tali servizi. Le proposte progettuali potranno prevedere la realizzazione di attività inerenti a uno solo o ad entrambi i settori di intervento. Le proposte progettuali che prevedono la realizzazione di attività inerenti ad entrambi i settori di intervento dovranno indicare chiaramente come tali settori sono integrati. Le attività previste dalle proposte progettuali dovranno essere in linea con la strategia stabilita dal Governo libanese nel 5 Year General Education Plan 2021-2025 (GEP25), ed anche con il MEHE Reform Roadmap 2025 (RR2025). Per quanto riguarda i rispettivi framework è importante tener conto delle seguenti aree d’interesse:

  • GEP25: miglioramento dell’iscrizione e della permanenza dei gruppi vulnerabili nel sistema educativo; miglioramento dell'ambiente di apprendimento, anche a livello digitale; miglioramento della qualità dell’insegnamento e della gestione del personale;
  • RR2025: trasformazione digitale, educazione inclusiva, recupero e continuità dell’apprendimento.

Le attività proposte per il settore Educazione potranno comprendere le azioni di seguito elencate:

  • Impermeabilizzazione e messa in sicurezza degli edifici scolastici;
  • Installazione di sistemi ad energia solare e altri interventi volti a permettere l’autonomia e l’efficientamento energetico delle scuole pubbliche;
  • Abbattimento di barriere architettoniche e altri interventi volti a rendere le scuole pubbliche adatte ad includere le persone con disabilità;
  • Fornitura di attrezzature didattiche e arredi scolastici alle scuole pubbliche, al fine di renderle adeguate ad accogliere un numero superiore di alunni e favorire l’inclusione delle persone con disabilità nei processi educativi;
  • Fornitura di sussidi per il trasporto scolastico a favore di alunni vulnerabili, al fine di ridurre i costi legati alla frequenza scolastica e limitare i rischi di violenze e abusi lungo il tragitto da casa a scuola. Questa attività può prevedere sia la gestione diretta del servizio di trasporto sia l’assistenza in contante alle famiglie degli alunni;
  • Fornitura di articoli di cancelleria e materiali didattici a favore di alunni vulnerabili, al fine di ridurre i costi legati alla frequenza scolastica. I materiali didattici possono comprendere tecnologie assistive per i bambini con disabilità, al fine di favorirne la regolare frequenza scolastica;
  • Realizzazione di attività di retention support (corsi di recupero e sostegno per i compiti a casa) a favore degli alunni con scarsi risultati di apprendimento nelle ore scolastiche. Queste attività – che possono essere realizzate nelle scuole pubbliche e/o nei centri comunitari gestiti dalle OSC – devono fornire agli alunni competenze specifiche per migliorare la loro metodologia di apprendimento;
  • Realizzazione di attività educative per la prima infanzia (Community-Based Early Childhood Education – CBECE) per bambini rifugiati di età compresa tra 3 e 5 anni;
  • Realizzazione di corsi di alfabetizzazione e di calcolo (Basic Literacy & Numeracy – BLN) a favore di bambini rifugiati che – a causa di spostamenti continui, barriere linguistiche, vulnerabilità economica e norme culturali – hanno perso diversi anni scolastici. Questa attività ha l’obiettivo di favorire l’integrazione dei bambini rifugiati nel sistema educativo formale;
  • Realizzazione di corsi di formazione digitale per insegnanti, al fine di sviluppare e/o migliorare le competenze necessarie;
  • Realizzazione di corsi di formazione digitale per gli alunni vulnerabili al fine di sviluppare e/o migliorare le competenze necessarie. - Realizzazione di corsi di alfabetizzazione di base e digitale per genitori e tutori particolarmente vulnerabili, al fine di favorire un adeguato sostegno agli alunni;
  • Realizzazione di attività pilota legate all’innovazione digitale/digitalizzazione della scuola;
  • Realizzazione di attività di outreach e di community engagement, al fine di aumentare la domanda di servizi educativi, rafforzare la percezione del valore dell’istruzione formale ed evidenziare i rischi connessi all’abbandono scolastico.

Le attività proposte nel settore Tutela e inclusione dei minori possono comprendere le azioni di seguito elencate:

  • Visite mediche degli alunni delle scuole pubbliche e, quando necessario, fornitura di supporto alle famiglie per l’accesso ai servizi specialistici (pagamento dei costi dei servizi erogati). I servizi specialistici possono comprendere i servizi di assistenza medica erogati in conseguenza di violenza sessuale e di genere;
  • Assistenza e inclusione dei bambini con disabilità, al fine di facilitare il loro inserimento nella società a tutti livelli e di promuovere una vita maggiormente autonoma;
  • Favorire l’accesso all’educazione digitale ai bambini con disabilità;
  • Erogazione di servizi di supporto psicosociale a favore di bambini vulnerabili e – qualora necessario – dei genitori o altri tutori. Questa attività può comprendere Community-based and Focused Psychosocial Support Services;
  • Attività ricreative, sportive ed artistiche atte a favorire il benessere psicofisico dei bambini laddove possibile con il coinvolgimento della famiglia e/o della comunità. In quest’ambito, sono, inoltre, incoraggiate attività volte a incentivare la partecipazione attiva dei beneficiari, quali peer support group, child/youth led group. Tali attività possono essere realizzate nelle scuole pubbliche e centri comunitari gestiti da OSC locali;
  • Creazione e supporto di comitati dei genitori (ove possibile, la creazione di parents led group) all’interno delle scuole pubbliche e/o centri comunitari, e formazione su tematiche relative alla protezione dell’infanzia, alla genitorialità positiva, inclusione e disabilità;
  • Attività di sensibilizzazione comunitaria volta alla promozione dei diritti dell’infanzia e dell’uguaglianza di genere, la frequenza scolastica e la protezione e inclusione sociale delle persone più vulnerabili, con particolare riferimento ai minori, persone con disabilità, rifugiati e migranti;
  • Attività di informazione comunitaria riguardo i servizi di educazione, salute e assistenza sociale disponibili sul territorio.

Le proposte progettuali dovranno, infine, prendere in considerazione le seguenti tematiche trasversali:

  • Tutela dei rifugiati e degli sfollati;
  • Tematiche di genere;
  • Disabilità;
  • Protezione dei minori;
  • Protection from Sexual Exploitation, Abuse and Harassment (PSEAH);
  • Accountability to Affected People (AAP).

I progetti devono prevedere una durata massima di 18 mesi.

Chi può partecipare

Possono presentare proposte progettuali i soggetti non profit con specifica e comprovata esperienza negli interventi di aiuto umanitario nei settori educazione e/o tutela ed inclusione dei minori.

Entità del contributo

La dotazione finanziaria complessiva ammonta a 6.880.000 Euro. Il finanziamento richiesto all’AICS non superiore a 1.146.000 Euro per proposte progettuali presentate da una singola OSC, e a 1.720.000 Euro per proposte progettuali presentate da Associazione Temporanea di Scopo (ATS) di OSC.

Link e Documenti

Pagina web per formulari e documenti

Bando

Si consiglia di consultare regolarmente il sito web ufficiale del bando per gli aggiornamenti e le informazioni addizionali.

Consigli degli esperti

Dedicati con cura alla stesura dell’analisi di contesto e dimostra che il tuo progetto intende sopperire ad un fabbisogno reale. A tal fine, assicurati che questa sezione sia corredata di dati e studi ufficiali.

È molto importante leggere attentamente i criteri di valutazione adottati dall’Ente per valutare le proposte progettuali. La lettura preliminare dei criteri, infatti, ti consentirà di comprendere se il tuo progetto possiede le caratteristiche per aggiudicarsi il contributo. Nella fase di stesura del progetto, i criteri di valutazione rappresenteranno la tua guida per capire la lunghezza e l’importanza che sarà necessario dare ai singoli paragrafi della proposta progettuale. Si consiglia di prestare molta attenzione ai paragrafi che si riferiscono ai criteri di valutazione che hanno maggior punteggio, perché sono quelli su cui si baserà la valutazione del progetto (Cfr. sez. 8, pag. 23 del bando).

Hai bisogno di maggiori informazioni? Ogni richiesta di chiarimento può essere rivolta all’indirizzo di posta elettronica certificata (beirut@pec.aics.gov.it) entro e non oltre il 13 giugno 2024, dandone altresì comunicazione, con separata e-mail, a: beirut@aics.gov.it e ad antonella.ardito@aics.gov.it.

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