Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo
Coerentemente ai bisogni individuati con le autorità e le comunità locali, le iniziative di assistenza umanitaria in Eritrea si dovranno focalizzare su quei settori ritenuti cruciali per il miglioramento delle condizioni essenziali di vita, quali servizi sanitari di qualità (anche in un’ottica di prevenzione e gestione delle epidemie), accesso all’acqua sicura, sicurezza alimentare e agricoltura. Inoltre, verranno inserite come trasversali a tutte le attività le tematiche volte alla promozione dell’uguaglianza di genere e la tutela delle categorie a rischio (minori, donne, persone con disabilità). Per le iniziative di emergenza in oggetto, si intende promuovere in modo prioritario azioni delle OSC che favoriscano i processi di seguito elencati:
Nello specifico, la call mira a contribuire al rafforzamento dei servizi di base in Eritrea nei settori Salute, WASH, Agricoltura e Sicurezza alimentare, promuovendo al contempo opportunità di accesso al lavoro dignitoso a donne, fasce più giovani della popolazione in un’ottica di Nexus.
Le proposte progettuali dovranno inserirsi nel più ampio quadro d’intervento dei principali attori umanitari e di sviluppo presenti in Eritrea. L’approccio strategico generale si fonda su meccanismi di coordinamento – molto limitati vista la natura del contesto - tra gli attori già presenti nel Paese, al fine di evitare sovrapposizioni e il duplicarsi di attività complementari. In linea con l’obiettivo generale dei Programmi, si rende necessario inserire le attività volte a mitigare le criticità strutturali rilevate in Eritrea e a rispondere alle crisi contingenti che richiedono un intervento tempestivo. Le aree prioritarie individuate per lo UNSDCF sono:
I beneficiari diretti dovranno essere identificati principalmente tra gli individui maggiormente a rischio di vulnerabilità, in particolare i minori, le donne e le persone con disabilità. I beneficiari indiretti saranno, invece, l’insieme della popolazione di Asmara, Massawa e le aree rurali delle regioni dell’Anseba, Gash-Barca, Nothern e Southern Red Sea e Debub che beneficeranno indirettamente del migliorato accesso ai servizi essenziali nei settori prioritari individuati dalla call.
Possono presentare proposte progettuali i soggetti non profit specifica e comprovata esperienza negli interventi di emergenza umanitaria.
La dotazione finanziaria complessiva ammonta a 1.000.000 Euro. Il finanziamento richiesto all’AICS non superiore a:
Pagina web per formulari e documenti
Si consiglia di consultare regolarmente il sito web ufficiale del bando per gli aggiornamenti e le informazioni addizionali.
Dedicati con cura alla stesura dell’analisi di contesto e dimostra che il tuo progetto intende sopperire ad un fabbisogno reale. A tal fine, assicurati che questa sezione sia corredata di dati e studi ufficiali.
Considera attentamente la sostenibilità del progetto, e quindi la capacità del progetto di mantenere i risultati raggiuti anche dopo il finanziamento. Assicuriamoci di proporre azioni che producano effetti moltiplicatori nel tempo e che non si esauriscano con il finanziamento ricevuto.
Presta attenzione ai criteri di valutazione adottati dall’Ente per valutare le proposte progettuali. La lettura preliminare dei criteri ti aiuterà a capire se il tuo progetto possiede le caratteristiche per aggiudicarsi il contributo (Cfr. sez.8, pag. 22 del bando).
Hai bisogno di maggiori informazioni? Contatta, entro il 18/06, il seguente indirizzo e-mail khartoum@pec.aics.gov.it e dandone altresì comunicazione, con separata e-mail, a: segreteria.khartoum@aics.gov.it.
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