Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo (AICS)
La Sede estera di Addis Abeba dell’Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo intende individuare gli Enti esecutori per l’affidamento della realizzazione dell’Iniziativa denominata Gibuti - “Rafforzamento del sistema sanitario e di protezione delle donne di Balbala”.
Il progetto intende proseguire quanto svolto negli anni dalla Cooperazione Italiana rafforzando il sistema sanitario che, nel quartiere di Balbala di Gibuti Ville, ruota intorno all’Ospedale Cheicko (anche conosciuto come “Ospedale Italiano”) e, avviando nello stesso tempo azioni di protezione delle donne che vivono nel quartiere attraverso meccanismi di cura, prevenzione e referral per le vittime di violenza.
L’iniziativa sarà realizzata in sinergia con UNFPA, già attivo presso l’Ospedale Cheicko con l’iniziativa AID 11288 conclusasi nel 2021, incaricato specificatamente di attività volte al rafforzamento della protezione delle donne.
Il progetto si strutturerà intorno a due assi principali:
Le proposte progettuali dovranno prevedere almeno due attività per ciascun risultato atteso.
Risultato atteso 1 - I servizi materno infantili offerti dall'Ospedale di Balbala sono rafforzati in termini di equipaggiamento e capacità del personale di rispondere ai bisogni della comunità. Esempi di attività ammissibili:
Risultato atteso 2 - L’empowerment socio-economico delle donne che vivono nel quartiere è rafforzato attraverso l’inserimento in attività generici di reddito (ad esempio gestione dei rifiuti). Esempi di attività ammissibili:
Le donne, le adolescenti, le bambine e i bambini sono tra i principali beneficiari dell’Iniziativa. Per avere più dettagli in merito ai beneficiari diretti dell’iniziativa si consiglia di consultare pagina 13.
La durata massima delle attività di progetto è di 12 mesi.
Possono richiedere il finanziamento le Organizzazioni della Società Civile (OSC) e ad altri soggetti senza finalità di lucro iscritti all’Elenco di cui all’art.26, comma 3 della legge 125/2014 secondo le modalità riportate a pagina 6 del bando.
Alle OSC/ATS è richiesta una pregressa esperienza in almeno uno dei seguenti settori: salute, protezione, empowerment socio-economico delle donne, creazione di piccole imprese.
Gli Enti devono rispettare, inoltre, i requisiti di ammissibilità riportati a pagina 16 del bando.
L’Ente Esecutore può stipulare accordi di partenariato per la realizzazione di una parte delle attività oggetto dell’iniziativa con OSC appartenenti ad un Paese membro dell’OCSE o inserito nella lista OCSEDAC dei Paesi ODA Recipients, con istituzioni pubbliche appartenenti ad un Paese membro dell’OCSE o inserito nella lista OCSE-DAC dei Paesi ODA Recipients e con Organismi Internazionali.
L’Ente esecutore, o l’OSC Capofila in ATS, realizzerà le attività in collaborazione con le autorità locali gibutine ed in coordinamento con UNFPA a cui AICS ha affidato attività complementari da realizzarsi nella stessa area.
Attenzione! Il partenariato in ATS deve possibilmente realizzare le attività anche in collaborazione con partner locali, prevedere l’eventuale coinvolgimento del settore privato, ed essere in grado di assicurare la sostenibilità dell’intervento.
Dotazione finanziaria complessiva: 600.000 Euro
Contributo massimo: 600.000 Euro
Pagina web per formulari e documenti
Si consiglia di consultare regolarmente il sito web ufficiale del bando per gli aggiornamenti e le informazioni addizionali.
Dedicati con cura alla stesura dell’Analisi di contesto e dimostra che il tuo progetto intende sopperire ad un fabbisogno reale. A tal fine, assicurati che questa sezione sia corredata di dati e studi ufficiali. Si consiglia anche di leggere con attenzione le informazioni in merito al contesto e al territorio di intervento per avere una maggiore consapevolezza delle necessità e degli obiettivi in questione (Cfr. pagg. 7 e seguenti del bando).
Si fa notare che i progetti devono rispettare alcune tematiche trasversali e che le attività in essi previste dovranno cercare di raggiungere le priorità legate al genere, alla disabilità, ai minori e all’ambiente individuate a pagina 12 del bando.
I progetti dovranno prevedere un coordinamento e un’integrazione con altri programmi attivi o precedentemente attivati sul territorio. Sarà quindi considerata positivamente la capacità dei proponenti di integrare quanto realizzato dagli interventi menzionati a pagina 14 del bando e da altri progetti similari nell’area d’interesse, intervenendo sulla base dei principi di non duplicazione ed ottimizzazione degli interventi.
Si informa che il contributo sarà erogato in rate di numero pari alle annualità di durata dell’Iniziativa. L’anticipo, se richiesto, viene erogato a seguito della presentazione di una garanzia fideiussoria pari al 30% dell'importo anticipato (Cfr. pag. 23 del bando).
Verifica con attenzione quali sono i costi ammissibili, cioè tutti quei costi che possiamo imputare nel budget di progetto (Cfr. pagg. 24-25 del bando).
Ogni richiesta di chiarimento potrà essere rivolta entro il 20 aprile 2023 al seguente indirizzo PEC: addisabeba@pec.aics.gov.it, dandone altresì comunicazione dell’avvenuta spedizione, con separata email, al seguente indirizzo segreteria.addisabeba@aics.gov.it.
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