Scadenza: 16 maggio 2022
Archiviato

Programma/Ente di finanziamento

Regione Piemonte - GAL Valli di Lanzo, Ceronda e Casternone

Dotazione Complessiva
€ 50.000
Finanziamento Massimo
€15.000
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Bando scaduto
Livello difficoltà bando
Intermedio

Finalità

Il bando contribuisce al fabbisogno 19 del Piano di Sviluppo Rurale 2014-202 della Regione Piemonte.

L’obiettivo generale consiste nella creazione di occupazione e la dinamizzazione del territorio attraverso lo stimolo di nuova imprenditorialità innovativa.

Nello specifico, la finalità del bando è la creazione di microimprese in ambito forestale, artigianale e agroalimentare, così come nello sviluppo di settori ad elevato contenuto tecnologico e/o informatico.

Interventi ammissibili

L’intervento ammissibile consiste nell’avviamento di una nuova imprese non agricola nei settori economici tipici dell’area GAL, ossia:

  • forestale: dalle attività di lavorazione in bosco fino alla prima lavorazione del legno e alla valorizzazione degli scarti legnosi a fini energetici, con particolare riferimento all'introduzione di processi e prodotti innovativi, attività di cura e manutenzione del paesaggio (inclusi parchi, giardini, aiuole, etc.);
  • artigianato tipico (legno, pietra, ferro): processi e prodotti innovativi con particolare attenzione all’utilizzo di essenze locali legnose reperibili nell’area del GAL e altri materiali locali;
  • agroalimentare espressione della cultura e delle tradizioni locali quali ad esempio: toma e altre produzioni casearie minori, prodotti da forno, conserve alimentari, erbe aromatiche, piccoli frutti.

Il bando intende finanziare l’insediamento di nuove microimprese che avvieranno attività ad elevato contenuto tecnologico e/o informatico, attività in campo elettronico e informatico di supporto ai settori economici del territorio.

È possibile presentare una sola domanda di sostegno.

Chi può partecipare

Possono partecipare:

  • Persone fisiche che avviano una nuova attività;
  • Microimprese di recente costituzione.

Attenzione! Il beneficiario dovrà avere età compresa tra i 18 e i 60 anni. In caso di team imprenditoriale il requisito di età (18-60 anni) deve essere posseduto da almeno il 50% dei soci.

Entità del contributo

Dotazione finanziaria complessiva: 50.000 Euro

Contributo massimo per impresa avviata: 15.000 Euro

Attenzione! È prevista una maggiorazione di 10.000 Euro per le zone montane D e C2.

Il sostegno ha carattere forfettario.

Link e Documenti

Pagina web per formulari e documenti

Bando

Allegato 1 – Piano Aziendale

Si consiglia di consultare regolarmente il sito web ufficiale del bando per gli aggiornamenti e le informazioni addizionali.

Consigli degli esperti

Attenzione! Gli aspiranti imprenditori dovranno presentare un Business Plan validato dagli sportelli creazione d’impresa regionali (Mip) ed un Piano Aziendale redatto sul modello dell’Allegato 1 del bando che descriva in modo completo ed esaustivo il progetto di nuova impresa. La validazione del Business Plan da parte del Mip rappresenta il requisito indispensabile per la presentazione della domanda di contributo.

Ricorda che l'impresa dovrà avere sede operativa nel territorio comunale dei Comuni facenti parte dell’area GAL (Cfr. Paragrafo 3, pag. 5 del bando) e che non sono ammissibili i semplici negozi di vendita, senza una connessa attività di produzione e/o trasformazione.

Leggi attentamente i criteri di valutazione adottati dall’Ente per valutare le proposte progettuali. La lettura preliminare dei criteri ti aiuterà a capire se il tuo progetto possiede le caratteristiche per aggiudicarsi il contributo. Nella fase di scrittura i criteri di valutazione vi guideranno per capire la lunghezza e l’importanza che sarà necessario dare ai singoli paragrafi della proposta progettuale. Dovrò dare maggiore rilevanza ai paragrafi che si riferiscono ai criteri di valutazione che hanno maggior punteggio perché sono quelli su cui si baserà la valutazione del progetto (Cfr. Paragrafo 7.3.1., pagg. 10 e ss. del bando).

Assicurati di aver compreso le modalità di erogazione del contributo (Cfr. Paragrafo 7.5, pag. 13 del bando). Possiedi le risorse necessarie per far partire il progetto?

Tieni presente che nel caso in cui il beneficiario si sia reso conto di aver commesso un errore palese nella compilazione di qualsiasi domanda, può richiedere all’ente istruttore la correzione in qualsiasi momento purché non sia ancora stato informato dal GAL circa gli eventuali errori contenuti nella domanda né di un eventuale controllo in loco. Per la correzione dell’errore palese il beneficiario deve produrre la documentazione che dimostri l’evidenza dell’errore e di aver agito in buona fede.

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