Regione Veneto: POR FESR 2014/2020 - Asse 3 "Competitività dei sistemi produttivi" - Priorità di investimento 3 (C) "Sostenere la creazione e l'ampliamento di capacità avanzate per lo sviluppo di prodotti e servizi" - Obiettivo specifico 3.1 "Rilancio della propensione agli investimenti del sistema produttivo" - Sub-azione A "Settore Manifattura"
La Direttiva si inserisce nella cornice delle azioni promosse dalla Regione del Veneto per sostenere e dare risposte concrete ai lavoratori disoccupati, così come a quelli a rischio di disoccupazione o già raggiunti da procedure di licenziamento collettivo in seguito a crisi aziendale. In particolare, il provvedimento intende ridurre l’impatto della crisi occupazionale nel territorio del Comune di Venezia riconosciuto “Area di Crisi Industriale Complessa” e stimolare la crescita dell’occupazione ed il reimpiego dei lavoratori disoccupati e in CIGS appartenenti al bacino prioritario del PRRI, già individuato con DGR n. 2006 del 6 dicembre 2017 e n. 27 dell’11 gennaio 2018.
La Regione del Veneto è consapevole che l’investimento in capitale umano, così come in innovazione di processo, di prodotto e organizzativa delle filiere e dei sistemi produttivi del territorio, rappresentano una leva fondamentale per ridurre l’impatto della crisi, da un punto di vista economico e sociale, e per una ripresa dei livelli occupazionali del territorio.
La Regione del Veneto intende quindi contribuire al PRRI promuovendo la realizzazione di interventi a sostegno dell’occupazione e dell’adeguamento e riqualificazione delle competenze ed abilità professionali, anche in prospettiva di auto-imprenditorialità. Punta inoltre a sostenere progetti volti all’innovazione di processo, di prodotto e organizzativa delle filiere e dei sistemi produttivi dell’Area con la finalità di migliorarne la competitività e favorirne l’ingresso in nuovi mercati.
In particolare, con la presente Direttiva, la Regione vuole perseguire i seguenti obiettivi:
a. promuovere servizi e misure di politica attiva mirati alla riqualificazione, all’aggiornamento delle competenze e al reinserimento lavorativo;
b. sostenere la crescita intelligente, sostenibile ed inclusiva dei sistemi produttivi veneti tramite la promozione di innovazioni di prodotto, di processo e organizzative;
c. promuovere l’imprenditorialità tramite:
Ogni proposta progettuale può riguardare solo una delle seguenti Linee d’intervento:
In ogni proposta progettuale è possibile utilizzare uno o più strumenti previsti in ciascuna linea d’intervento, oltre agli strumenti obbligatori, che si ritengono più idonei a raggiungere gli obiettivi del progetto. A questo proposito si vedano le tabelle di riepilogo, inserite nella descrizione delle linee d’intervento, con l’indicazione delle tipologie di strumenti, durata, modalità di erogazione, applicazione delle Unità di Costo Standard e/o dei costi reali e condizioni per il riconoscimento dei costi. La congruità degli strumenti scelti sarà tenuta in dovuta considerazione in sede di valutazione della proposta progettuale.
Nel caso della LINEA INTERVENTO 1 Reinserimento lavorativo la combinazione dei diversi strumenti dovrà essere comunque in linea con i massimali di budget previsti dalla Direttiva per destinatario/intervento pari a 5.000 Euro/destinatario.
Nell’ambito di questa Direttiva possono presentare proposte progettuali i seguenti soggetti:
Priorità sarà inoltre data ad aggregazioni di imprese che includono distretti industriali o reti innovative regionali e/o che operano nei settori economici in crisi identificati dal PRRI e/o nelle aree di specializzazione RIS3 individuate dalla Regione del Veneto.
Per i soggetti che, pur essendo ancora in fase di accreditamento, avranno ottenuto l’approvazione e il finanziamento di un progetto, l’avvio delle attività progettuali potrà avvenire solo a seguito dell’accettazione definitiva della domanda di accreditamento.
Si specifica che l’adeguatezza del profilo dei soggetti proponenti e partner alle finalità della proposta sarà oggetto di valutazione. Il partenariato nel suo complesso dovrà quindi essere in grado di garantire, anche coerentemente con il tipo di accreditamento posseduto, tutte le competenze necessarie alla realizzazione delle attività previste e proposte nel progetto.
Si precisa che le attività maturate in partenariato relativamente agli interventi previsti da questa Direttiva afferiscono unicamente all’accreditamento ai Servizi al Lavoro, ai sensi della L.R. 3/2009.
Si precisa, infine, che in caso di sospensione e/o revoca dell’accreditamento l’Ente non può partecipare a nessun bando né come Ente proponente né come partner di progetto per tutta la durata della sospensione, decorrente dalla data di notifica del provvedimento medesimo.
Le risorse disponibili per la realizzazione degli interventi afferenti a questa Direttiva ammontano ad un totale di Euro 6.698.945,31.
LINEA DI INTERVENTO 1 - Reinserimento lavorativo
LINEA DI INTERVENTO 2 - Innovazione aziendale (di prodotto, di processo , organizzativa)
LINEA DI INTERVENTO 3 - Obiettivo reimpiego
LINEA DI INTERVENTO 4 - "Workers buyout" WBO
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