29 febbraio 2016
PROGRAMMA DI RIFERIMENTOFAMI - Fondo Asilo, migrazione e integrazione (2014-2020)
OBIETTIVOIl Fondo Asilo, migrazione e integrazione (FAMI) mira alla creazione di attività di supporto per una efficiente gestione dei flussi migratori e per l’implementazione, il rafforzamento e lo sviluppo di un approccio comunitario in tema di asilo e immigrazione.
Il presente bando ha come obiettivo il finanziamento di progetti transnazionali volti a promuovere l’integrazione di cittadini di paesi terzi negli Stati Membri dell’Unione Europea.
Le due priorità del bando sono:
Priorità 1 - Promuovere l'integrazione delle donne immigrate;
Priorità 2 - Facilitare l’accesso al mercato del lavoro e promuovere l’integrazione sul luogo di lavoro degli immigrati.
I progetti dovranno basarsi sui risultati di precedenti progetti, potranno indirizzarsi alla priorità 1 o 2 oppure entrambe le priorità, e dovranno realizzare uno o più risultati definiti nell'ambito di ciascuna delle due priorità.
DESCRIZIONEIl Fondo Asilo, migrazione e integrazione (FAMI) mira alla creazione di attività di supporto per una efficiente gestione dei flussi migratori e per l’implementazione, il rafforzamento e lo sviluppo di un approccio comunitario in tema di asilo e immigrazione.
Il presente bando ha come obiettivo il finanziamento di progetti transnazionali volti a promuovere l’integrazione di cittadini di paesi terzi negli Stati Membri dell’Unione Europea.
Le due priorità del bando sono:
Priorità 1 - Promuovere l'integrazione delle donne immigrate;
Priorità 2 - Facilitare l’accesso al mercato del lavoro e promuovere l’integrazione sul luogo di lavoro degli immigrati.
I progetti dovranno basarsi sui risultati di precedenti progetti, potranno indirizzarsi alla priorità 1 o 2 oppure entrambe le priorità, e dovranno realizzare uno o più risultati definiti nell'ambito di ciascuna delle due priorità.
AZIONI FINANZIATEPriorità 1 - Promuovere l'integrazione delle donne immigrate
Risultato 1.1 - condividere conoscenza ed esperienza di azioni a supporto delle donne immigrate, in particolare beneficiarie di protezione internazionale, nell'apprendimento della lingua, trovare un alloggio, accesso alle cure sanitarie adattate alle loro particolari esigenze e accesso alla formazione professionale ed assistenza mirata nella ricerca di un impiego, incluso attraverso servizi che facilitino l'equilibrio con la vita privata e famigliare.
Risultato 1.2 - implementare iniziative concrete che promuovano l'integrazione delle donne immigrate, incluso i richiedenti asilo e beneficiari di protezione internazionale, nella società di accoglienza (attraverso attività formative e ricreative, formazione professionale, aiuto per accedere al mercato del lavoro, progetti anti-discriminazione e iniziative culturali che promuovano il dialogo interculturale e una cultura di comunità accoglienti).
Risultato 1.3 - contribuire allo sviluppo di capacità nei paesi e domini dove le misure rivolte alle donne mancano ancora.
Priorità 2 - Facilitare l’accesso al mercato del lavoro e promuovere l’integrazione sul luogo di lavoro degli immigrati.
Risultato 2.1 - implementare iniziative concrete volte a facilitare l'accesso al mercato del lavoro degli immigrati e, in particolare, ai beneficiari di protezione internazionale (e richiedenti asilo con accesso legale al mercato del lavoro), attraverso informazioni sul mercato del lavoro, formazione linguistica e professionale, valutazione delle competenze, informazioni sul riconoscimento delle qualifiche e contatti con potenziali datori di lavoro.
Risultato 2.2 - identificare esempi di e contribuire al ruolo che gli immigrati imprenditori possono giocare per favorire l'integrazione.
Risultato 2.3 - stimolare metodi per impegnarsi con i datori di lavoro e partners sociali nel processo d'integrazione e assicurare che una migliore integrazione venga raggiunta sul luogo di lavoro attraverso la promozione e la gestione efficace della diversità.
Risultato 2.4 - scambio di esperienze di iniziative che coinvolgano i datori di lavoro nello sforzo d'integrazione, per esempio attraverso la formazione, progetti "mentor", programmi di supporto allo start up, gestione della diversità o promozione dell'integrazione sul luogo di lavoro.Queste iniziative potranno coinvolgere i datori di lavoro (incluso le amministrazioni pubbliche), i partners sociali, le organizzazioni di immigrati e altri rilevanti stakeholders.
Nell'ambito della priorità 2 i progetti potranno rivolgersi sia agli immigrati che non sono ancora e che non sono più impiegati (accesso al lavoro) come anche agli immigrati che hanno un lavoro (integrazione sul luogo di lavoro).
Le seguenti attività sono ammissibili:
a) condivisione di conoscenza e sviluppo delle capacità riguardo alle misure di integrazione rivolte alle donne immigrate;
b) sviliuppo delle capacità nei paesi e settori dove le misure rivolte alle donne immigrate mancano ancora, al fine di minimizzare il loro isolamento e le limitazioni alla loro partecipazione alla vita locale;
c) implementazione di iniziative concrete che promuovano l'integrazione delle donne immigrate nelle società di accoglienza;
d) implementazione di iniziative concrete volte a facilitare l'accesso al lavoro e che promuovano l'integrazione sul luogo di lavoro degli immigrati;
f) sviluppo di metodologie per la cooperazione multi-stakeholder nell'affrontare questioni relative alla diversità e l'integrazione sul luogo di lavoro.
I progetti potranno avere una durata massima di 24 mesi.
CHI PUO' PARTECIPAREI candidati dovranno essere:
a) persone giuridiche;
b) istituzioni pubbliche, enti privati no-profit o organizzazioni internazionali.
I proponenti devono avere la sede in uno degli Stati membri dell’UE che partecipano al Fondo Asilo, migrazione e integrazione; le organizzazioni internazionali possono non appartenere ad uno Stato membro dell'Unione europea che partecipa al programma FAMI
Le proposte dovranno prevedere un consorzio composto da almeno 4 organismi (enti pubblici, non profit e internazionali) con sede in almeno 4 diversi Paesi dell'UE (con esclusione della Danimarca)
ENTITA' CONTRIBUTOIl bilancio totale destinato al cofinanziamento dei progetti è di 5.250.000 EUR
Ilcontributo comunitario sarà compreso tra 350.000 e 650.000 euro, fino a massimo il 90% dei costi ammissibili.
COME PARTECIPAREI progetti dovranno essere presentati attraverso il sistema PRIAMOS.
La progetti potranno essere scritti una delle lingue ufficiali dell'Unione europea (anche se è preferibile l’inglese per accelerare la procedura di valutazione).
PAESI AMMISSIBILI
REFERENTENULL
SITO WEBNULL
FORMULARI E DOCUMENTIPagina web per documenti e formulari
Si consiglia di consultare regolarmente il sito web ufficiale del bando per gli aggiornamenti e le informazioni addizionali. - Bando Azioni in materia di integrazione HOME2015AMIFAGINTE.pdf
CODICE AUTORE8/01/2016_CAD
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