Scadenza: 24 febbraio 2022
Archiviato

Programma/Ente di finanziamento

Ministero dell’Università e della Ricerca – Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR)

Dotazione Complessiva
€ 1.300.000.000
Finanziamento Massimo
€120.000.000
Finanziamento Minimo
€90.000.000
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Bando scaduto
Livello difficoltà bando
Difficile

Finalità

Il Ministero dell’Università e della Ricerca, in attuazione dell’Investimento 1.5 – Creazione e rafforzamento di “Ecosistemi dell’innovazione”, costruzione di “leader territoriali di R&S” – nell’ambito della Missione 4 “Istruzione e ricerca” – Componente 2 “Dalla ricerca all’impresa” del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, finanzia, con questo bando, la creazione di 12 (dodici) Ecosistemi dell’innovazione sul territorio nazionale.

Interventi ammissibili

Gli Ecosistemi dell’innovazione sono reti di Università statali e non statali, Enti Pubblici di Ricerca, Enti pubblici territoriali, altri soggetti pubblici e privati altamente qualificati ed internazionalmente riconosciuti, auspicabilmente organizzati in forma consortile; intervengono su aree di specializzazione tecnologica coerenti con le vocazioni industriali e di ricerca del territorio di riferimento, promuovendo e rafforzando la collaborazione tra il sistema della ricerca, il sistema produttivo e le istituzioni territoriali; valorizzano i risultati della ricerca, agevolano il trasferimento tecnologico e accelerano la trasformazione digitale dei processi produttivi delle imprese in un’ottica di sostenibilità economica e ambientale e di impatto sociale sul territorio.

Gli Ecosistemi dovranno essere organizzati con una struttura di governance di tipo Hub & Spoke, con l’Hub che svolgerà attività di gestione e coordinamento e gli Spoke quelle di ricerca (Cfr. pagg. 9-10-11 del bando per un approfondimento).

Attraverso i bandi a cascata (Cfr. Art. 5), saranno finanziate attività di:

a. ricerca applicata, anche attraverso l'utilizzo delle infrastrutture di ricerca e innovazione presenti nell’area di riferimento cui potranno accedere le imprese o i gruppi di ricerca privati, in maniera stabile e continuativa;

b. trasferimento tecnologico e valorizzazione dei risultati della ricerca;

c. supporto alla nascita e sviluppo di start-up e spin off da ricerca, promuovendo le attività ed i servizi di incubazione e di fondi di venture capital;

d. formazione condotta in sinergia dalle Università e dalle imprese, con particolare riferimento alle PMI, per ridurre il disallineamento tra le competenze richieste dalle imprese e quelle offerte dalle Università;

e. dottorati industriali;

f. coinvolgimento della società civile sui temi legati all’innovazione, alla sostenibilità economica e sociale, alle competenze tecniche e alla cultura scientifica.

La durata di realizzazione del Programma di ricerca e innovazione è fissata in 36 mesi a decorrere dalla data indicata nel decreto di concessione del finanziamento. Il MUR può autorizzare un’estensione del Programma di ricerca e innovazione, che dovrà concludersi, comunque, non oltre la data del 28 febbraio 2026.

Chi può partecipare

I soggetti ammissibili a presentare proposte progettuali (Soggetti proponenti) possono essere esclusivamente le Università statali e gli Enti Pubblici di Ricerca vigilati dal MUR.

Attenzione! Ciascuna Università statale e EPR vigilato dal MUR possono presentare al massimo 2 proposte progettuali di Ecosistema dell’innovazione. Nel caso in cui un medesimo soggetto giuridico presenti più di due proposte progettuali, il MUR prenderà in considerazione, per il sopracitato soggetto, solo le candidature corrispondenti alle prime due proposte progettuali trasmesse temporalmente ai sensi del successivo articolo 10.

Entità del contributo

Dotazione finanziaria complessiva: 1.300.000.000 Euro

L’importo dell’agevolazione concessa per ciascun Ecosistema dell’innovazione è compreso tra un minimo di euro 90.000.000 Euro e un massimo di 120.000.000 Euro.

Attenzione! Le risorse finanziarie devono essere destinate, per almeno il 40%, nelle regioni del Mezzogiorno (Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia).

In linea con la dotazione finanziaria prevista e rispetto al numero totale dei 12 Ecosistemi dell’innovazione finanziabili, 5 Ecosistemi dell’innovazione dovranno essere creati nell’ambito delle regioni del Mezzogiorno. Laddove gli Ecosistemi dell’innovazione comprendano sia regioni del Mezzogiorno che regioni del Centro Nord, l’Ecosistema dell’innovazione si considererà appartenente ad una o all’altra tipologia di ambito regionale in corrispondenza della sede dell’Hub.

Link e Documenti

Pagina web per formulari e documenti

Bando

Si consiglia di consultare regolarmente il sito web ufficiale del bando per gli aggiornamenti e le informazioni addizionali.

Consigli degli esperti

Soffermati con attenzione su quanto indicato all’art. 7 Criteri di ammissibilità (Cfr. pag. 12). In particolare, considerare che ai fini dell’ammissibilità della proposta, quest’ultima dovrà prevedere che almeno il 40% del personale assunto a tempo determinato deve essere di genere femminile e almeno il 40% delle borse di dottorato deve essere assegnato a ricercatrici. Attenzione inoltre a rispettare i requisiti dimensionali richiesti (c.d. “massa critica”) per ogni Ecosistema dell’Innovazione.

Attenzione a quanto specificato all’articolo 5 rispetto al meccanismo dei bandi a cascata (Cfr. pag. 10).

Verificate con attenzione quali sono i costi ammissibili, cioè tutti quei costi che possiamo imputare nel budget di progetto (Cfr. Art. 9 – Spese ammissibili, pag. 14). In particolare, prestare attenzioni ai limiti indicati.

Attenzione! La proposta progettuale e i curricula del personale devono essere redatti in lingua inglese. Le lettere di impegno, le dichiarazioni e la/e “lettera di endorsement” devono essere rilasciati in italiano.

Prestare massima attenzione ai criteri di valutazione adottati dall’Ente per valutare le proposte progettuali. La lettura preliminare dei criteri ti aiuterà a capire se il tuo progetto possiede le caratteristiche per aggiudicarsi il contributo. Nella fase di scrittura i criteri di valutazione vi guideranno per capire l’importanza che sarà necessario dare ai singoli aspetti della proposta progettuale. Dovrò dare maggiore rilevanza a quegli aspetti che si riferiscono ai criteri di valutazione che hanno maggior punteggio perché sono quelli su cui si baserà la valutazione del progetto (Cfr. Art. 12 comma 2 pag. 18).

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