Avviso pubblico per il finanziamento di progetti di assistenza psicologica e psicosociologica a favore dei genitori in conseguenza della morte del figlio

Scadenza: 28 febbraio 2022
Archiviato

Programma/Ente di finanziamento

Presidenza del Consiglio dei ministri – Dipartimento per le politiche della famiglia

Dotazione Complessiva
€ 500.000
Finanziamento Massimo
€50.000
Finanziamento Minimo
€25.000
Co-finanziamento
100%
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Bando scaduto
Livello difficoltà bando
Intermedio

Finalità

Il bando finanzia progetti in grado di realizzare percorsi di sostegno psicologico o psicosociologico ai genitori che hanno perso un figlio, basati sulla cura, sulla socializzazione e sulla condivisione. Ciò significa prendere in carico il singolo genitore e/o la coppia genitoriale strutturando una proposta di interventi complementari di accoglienza, supporto, accompagnamento nella elaborazione del lutto; nonché di servizi accessori utili agli adempimenti amministrativi o pratici connessi a tali eventi.

Interventi ammissibili

L’obiettivo strategico del bando è quello di promuovere interventi progettuali, anche innovativi, per l’assistenza psicologica o psicosociologica a favore del genitore o dei genitori che subiscono gravi disagi sociali e psicologici in conseguenza della morte del figlio.

I progetti devono prevedere interventi in grado di evitare il consolidamento di traumi, devono favorire la resilienza e la creazione di condizioni che possono prevedere forme di disagio, di emarginazione e di atteggiamenti antisociali. Essi devono consolidare le relazioni intra ed extra familiari, sperimentare nuove e diversificati linguaggi di comunicazione, ed anche ri-orientare la propria esperienza genitoriale convertendo il dolore in avvicinamento al prossimo. Tutte le proposte, altresì, dovranno tenere conto degli aspetti relativi al genere, all’età e alle provenienze culturali.

Attenzione! Sono escluse dal finanziamento le proposte progettuali che prevedono unicamente o in via prevalente attività di ricerca e le proposte progettuali che prevedono l’organizzazione di convegni.

Destinatari delle attività progettuali

Sono destinatari diretti ed esclusivi delle progettualità il genitore o i genitori che hanno perso un figlio.

Durata

Le proposte progettuali devono avere una durata di 12 mesi consecutivi.

Chi può partecipare

Sono ammessi a presentare proposte progettuali in qualità di soggetto proponente i seguenti soggetti che, alla data di pubblicazione, risultino costituiti da almeno due anni con atto pubblico o scrittura privata autenticata o registrata:

  • organizzazioni senza scopo di lucro nella forma di enti del Terzo settore e imprese sociali che svolgono esclusivamente attività di assistenza psicologica o psicosociologica a favore dei genitori che subiscono gravi disagi sociali e psicologici in conseguenza della morte del figlio.

Le proposte progettuali potranno essere presentate individualmente o in partnership da una associazione temporanea di imprese o di scopo (ATI/ATS), costituita o da costituire a finanziamento approvato.

In questo ultimo caso, tali soggetti (partner) dovranno dichiarare l’intenzione di costituire l’associazione e indicare il soggetto responsabile (capofila) sin dal momento della presentazione del progetto.

Attenzione! In caso di ATI/ATS il soggetto capofila dovrà necessariamente possedere i requisiti di cui all’articolo 4.1. del bando (svolgere in via esclusiva attività di assistenza), pena l’esclusione; i partner potranno svolgere anche in via non esclusiva attività di assistenza psicologica o psicosociologica a favore dei genitori che subiscono gravi disagi sociali e psicologici in conseguenza della morte del figlio, purché costituiti da almeno due anni, con atto pubblico o scrittura privata autenticata o registrata, in qualità di organizzazioni senza scopo di lucro nella forma di enti del Terzo settore.  

Ciascun soggetto proponente (nella forma singola e associata) può presentare esclusivamente una proposta progettuale.

In caso di partecipazione in forma associata i partner potranno aderire esclusivamente ad una sola ATI o ATS.

Entità del contributo

Dotazione finanziaria complessiva: 500.000 Euro

Saranno ammesse al finanziamento proposte progettuali il cui valore è compreso fra 25.000 Euro e 50.000 Euro.

Il finanziamento erogato dal Dipartimento per ciascuna iniziativa progettuale coprirà l’intero costo del progetto.

Link e Documenti

Pagina web per formulari e documenti

Bando

Si consiglia di consultare regolarmente il sito web ufficiale del bando per gli aggiornamenti e le informazioni addizionali.

Consigli degli esperti

Attenzione! Non saranno ammessi progetti già beneficiari di finanziamenti europei, nazionali, regionali e locali.

Occhio a questo aspetto: il soggetto proponente può individuare, nell’ambito della proposta progettuale, forme di collaborazione con enti pubblici e privati al fine di garantire una migliore attuazione progettuale sul territorio di riferimento, pur restando l’unico beneficiario del finanziamento ed esecutore del progetto. In tal senso, gli enti chiamati a collaborare non possono in alcun modo essere destinatari di quote di finanziamento, possono invece contribuire ad un eventuale cofinanziamento.

Se hai bisogno di supporto o chiarimenti, puoi inviare quesiti, fino al 10 febbraio 2022, per posta elettronica certificata all’indirizzo: progetti.genitori@pec.governo.it , indicando nella voce “oggetto” l’articolo o gli articoli dell’Avviso pubblico sul/i quale/i si intende avere informazioni. Le risposte a quesiti di interesse generale saranno successivamente pubblicate nella pagina del bando. Ricorda inoltre di controllare periodicamente la pagina per verificare l'eventuale pubblicazione di FAQ.

Prestare massima attenzione ai criteri di valutazione adottati dall’Ente per valutare le proposte progettuali. La lettura preliminare dei criteri ti aiuterà a capire se il tuo progetto possiede le caratteristiche per aggiudicarsi il contributo. Nella fase di scrittura i criteri di valutazione vi guideranno per capire l’importanza che sarà necessario dare ai singoli aspetti della proposta progettuale (Cfr. Art. 12 – Attribuzione dei punteggi, pag. 14).

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