Scadenza: 22 aprile 2022
Archiviato

Programma/Ente di finanziamento

Agenzia per la Coesione Territoriale - Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR)

Dotazione Complessiva
€ 250.000.000
Finanziamento Massimo
€2.500.000
Co-finanziamento
100%
Vai al bando
Bando scaduto
Livello difficoltà bando
Difficile

Finalità

Il bando ha lo scopo di individuare, mediante procedura valutativa selettiva con graduatoria, proposte progettuali finalizzate al recupero, ri-funzionalizzazione e valorizzazione di beni confiscati alla criminalità organizzata attraverso opere di demolizione e ricostruzione, di ristrutturazione e/o adeguamento, per la restituzione alla collettività e reinserimento di tali beni nel circuito legale dei territori di appartenenza.

Interventi ammissibili

I Soggetti proponenti possono presentare domanda per interventi di valorizzazione di beni confiscati per le finalità previste dall'articolo 48, comma 3, lettera c) del D.Lgs 159/2011 e dall'Obiettivo specifico 2 della Strategia nazionale per la valorizzazione dei beni confiscati attraverso le politiche di coesione, approvata dal CIPE con delibera n. 53/2018.

Sono ammissibili (a titolo esemplificativo) i progetti orientati ai seguenti scopi:

  • creazione di strutture, residenze sociali/sanitarie, centri diurni, coabitazione sociale a sostegno dell'alloggio/inclusione sociale delle persone che vivono in condizioni di esclusione;
  • riqualificazione di spazi pubblici volta a migliorare i servizi sociali per i cittadini;
  • creazione di spazi di incontro socioculturale per i giovani gestiti da associazioni di volontariato;
  • utilizzo di beni per fini istituzionali, compresa polizia locale, protezione civile ecc ..

Attenzione! Nell'ambito delle possibili destinazioni d'uso, ai fini della graduatoria finale saranno premiati con un punteggio aggiuntivo i progetti destinati a creare all'interno del bene confiscato centri antiviolenza per donne e bambini o case rifugio, oppure ancora asili nido o micronidi.

Tenuto conto delle milestone e dei target del PNRR, le procedure di affidamento devono concludersi con l'aggiudicazione definitiva entro il 30 giugno 2023, mentre i lavori devono essere conclusi entro:

  • il 30 giugno 2025, nel caso in cui il progetto abbia un costo complessivo pari o inferiore a 600.000 Euro, pena la revoca del finanziamento;
  • il 30 giugno 2026, nel caso in cui il progetto abbia un costo complessivo superiore a 600.000 Euro, pena la revoca del finanziamento.

Attenzione! Le proposte progettuali selezionate dovranno essere realizzate su beni confiscati già destinati ed iscritti nel patrimonio indisponibile dell'Ente assegnatario, ai sensi del combinato disposto degli articoli 47 e 48 del citato D.Lgs. n. 159/2011, alla data di presentazione della domanda.

Chi può partecipare

Possono partecipare al bando tutti gli Enti territoriali (anche in forma consortile o in associazione) localizzati nelle Regioni Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia (Mezzogiorno).

Il progetto può avere anche carattere interregionale ma solo all'interno dei territori ricompresi nelle Regioni indicate.

Attenzione! Alla data di presentazione della domanda, i Soggetti proponenti devono essere destinatari del bene confiscato indicato nella proposta progettuale e dimostrarne l'avvenuta iscrizione nel proprio patrimonio indisponibile.

Entità del contributo

Dotazione finanziaria complessiva: 250.000.000 Euro

Contributo massimo per progetto: 2.500.000 Euro

Attenzione! Nei limiti del costo complessivo indicato, l'opera può essere totalmente a carico della misura del PNRR, ovvero in parte cofinanziata da altre risorse nazionali, ma per costi diversi da quelli imputabili al PNRR, e/o cofinanziata con risorse proprie del Soggetto proponente. In questo caso, nei criteri di selezione è previsto un punteggio premiate calcolato in base alla percentuale di cofinanziamento secondo quanto chiarito al paragrafo 7 del bando.

Nel caso in cui i lavori siano già stati avviati con una diversa copertura finanziaria, il proponente dovrà rinunciare a quest'ultima nel momento della sottoscrizione della convenzione prevista da questo bando.

Modalità di erogazione del contributo

È previsto un anticipo pari al 15% del finanziamento complessivo, seguito da pagamenti intermedi - a seguito delle fatture emesse - pari ciascuno ad almeno il 10% del totale. Dopo il certificato di ultimazione dei lavori, sarà erogato il saldo del 10%.

Link e Documenti

Pagina web per formulari e documenti

Bando

Si consiglia di consultare regolarmente il sito web ufficiale del bando per gli aggiornamenti e le informazioni addizionali.

Consigli degli esperti

Prestare la massima attenzione ai contenuti del punto 6 del bando - Modalità di presentazione delle domande (Cfr. pag. 10), dove vengono richiamati tutti i documenti necessari da predisporre prima di inviare la domanda.

Prestare massima attenzione ai criteri di valutazione adottati per valutare i progetti. La lettura e comprensione preliminare di questi criteri ti guiderà per strutturare progetti effettivamente in linea con le priorità strategiche del bando.
La valutazione avverrà sulla base di tre gruppi di criteri.

Il primo è di ordine generale e comprende:

  • la rilevanza dell'intervento rispetto alle sfide del PNRR;
  • l'esperienza precedente del soggetto proponente nella gestione e valorizzazione di beni confiscati alla mafia;
  • il coinvolgimento di partner del territorio nella valorizzazione del bene proposto;
  • l'integrazione della proposta con altri interventi di valorizzazione;
  • la rilevanza rispetto alla qualità della vita, allo sviluppo sostenibile e alla non discriminazione.

Il secondo gruppo riguarda criteri specifici:

  • la completezza, la chiarezza e la rispondenza della presentazione del progetto rispetto alle indicazioni;
  • l'adeguatezza e la completezza delle procedure di attuazione dell'intervento;
  • la significatività del progetto in termini di storia criminale e valore sociale;
  • la sostenibilità della gestione per i 5 anni successivi all'intervento di valorizzazione.

Infine, un terzo gruppo di criteri intende premiare determinate caratteristiche del progetto:

  • la destinazione a centro antiviolenza (CAV) per donne e bambini e a case rifugio;
  • la destinazione a nidi e micronidi 0-36 mesi;
  • il livello di progettazione approvato;
  • il completamento di opere con lavori già avviati;
  • il cofinanziamento con risorse proprie del soggetto proponente.

Attenzione! I singoli criteri hanno un 'peso' differente nell'assegnazione del punteggio. In particolare, la destinazione a centro antiviolenza assume un'importanza più rilevante rispetto agli altri fattori.

Raccogli eventuali dubbi e mettiti in contatto con l’Ente! È possibile richiedere chiarimenti entro il 10 gennaio 2022 all'indirizzo email bando.beniconfiscati@agenziacoesione.gov.it, indicando come oggetto: "Avviso pubblico valorizzazione beni confiscati a valere sul PNRR".

Sul sito dell'Agenzia per la Coesione territoriale saranno intoltre pubblicate le FAQ relative ai quesiti più ricorrenti.

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