Unione Buddista Italiana
Attraverso il bando l’Unione Buddhista Italiana intende sostenere progetti che promuovano e realizzino i valori fondamentali dei quali l’organizzazione è portatrice, tra i quali:
In base alla legge 245/2012, l’Unione Buddhista Italiana concorre infatti alla ripartizione dell’8x1000 dell’imposta sui redditi delle persone fisiche (IRPEF). I fondi ricevuti sono destinati a progetti culturali, sociali ed umanitari anche a favore di altri Paesi, nonché assistenziali e di sostegno al culto buddhista. A tal fine, ogni anno, viene offerta la possibilità di presentare delle proposte progettuali per ottenere un contributo economico.
È possibile presentare progetti nell’ambito delle seguenti aree tematiche:
La durata del progetto non dovrà essere superiore ai 12 mesi dalla data di avvio.
Possono beneficiare dei contributi:
Attenzione! Non possono accedervi le persone fisiche né Enti con finalità lucrative.
È ammessa la presentazione di un solo progetto. I partecipanti dovranno dimostrare precedenti analoghe esperienze nell’ambito di competenza del progetto.
Dotazione finanziaria complessiva: 1.800.000 Euro
La richiesta di contributo non dovrà essere inferiore a 15.000 Euro e superiore a 150.000 Euro.
Il contributo massimo richiedibile è pari al 70% dei costi del progetto.
Pagina web per formulari e documenti
Si consiglia di consultare regolarmente il sito web ufficiale del bando per gli aggiornamenti e le informazioni addizionali.
È importante prestare la dovuta attenzione agli elementi di valutazione adottati dall’Ente per valutare i progetti presentati (Cfr. pag. 4). La lettura preliminare di questi elementi ti aiuterà a capire se il tuo progetto possiede le caratteristiche per aggiudicarsi il contributo.
Assicurati di aver compreso le modalità di erogazione del contributo. Possiedi le risorse necessarie per far partire il progetto? (Cfr. Erogazione del contributo, pag. 4).
Attenzione! Per presentare progetti nell’ambito dell’area tematica 5 - Interventi pedagogici innovativi realizzati in collaborazione con il sistema scolastico, è necessario allegare una convenzione con un Istituto scolastico.
Non perdere di vista questo aspetto: il proponente dovrà dimostrare un cofinanziamento minimo del 30% del costo totale, garantito da risorse proprie o da finanziamenti di terzi, pubblici o privati. Nella dimostrazione della disponibilità di risorse proprie del 30% possono essere rendicontati i contributi di lavoro volontario nella misura massima del 10%.
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