Scadenza: Senza scadenza
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Programma/Ente di finanziamento

Fondazione Cariplo

Dotazione Complessiva
€ 1.600.000
Finanziamento Minimo
€50.000
Co-finanziamento
60%
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Finalità

Il bando è emesso dall’Area Servizi alla Persona ed è finalizzato a promuovere interventi per favorire il collocamento mirato di persone con disabilità.

L’attuale situazione di crisi economica e sanitaria causata dall’emergenza Covid-19 rischia di rendere ancora più critica la condizione occupazionale delle persone con disabilità e quindi l’applicazione della Legge 68/99 “Norme per il diritto al lavoro dei disabili”.

Attraverso il bando, giunto alla terza edizione, la Fondazione intende proseguire a rafforzare le politiche di inserimento lavorativo, ambito storico di azione per la Fondazione: negli anni infatti ha sperimentato e sostenuto, in collaborazione con diversi attori del territorio, alcuni modelli di intervento per promuovere l’occupabilità di persone a rischio di marginalità che, nel contesto socio-economico attuale, in un mercato del lavoro sempre più in evoluzione e in questo momento incerto, rischiano più di altre di non trovare risposte adeguate.

In particolare, il bando mira a:

  • rafforzare la capacità dei territori, di promuovere iniziative efficaci per il mantenimento e la crescita di opportunità occupazionali;
  • migliorare l’applicazione della normativa sul collocamento mirato;
  • promuovere progettualità condivise tra i diversi attori coinvolti;
  • rafforzare e diffondere le competenze, la sensibilità e la conoscenza da parte delle comunità locali su questo ambito;
  • incentivare progettualità che tengano conto delle specifiche caratteristiche dei destinatari ai quali sono rivolte;
  • favorire sinergie con misure e finanziamenti esistenti.

Interventi ammissibili

Gli interventi potranno prevedere attività di varia natura quali, ad esempio:

  • orientamento, accompagnamento, qualificazione e riqualificazione professionale;
  • selezione;
  • tutoraggio;
  • adeguamento organizzativo;
  • rafforzamento o sviluppo di servizi/commesse;
  • rafforzamento o sviluppo di rami produttivi;
  • comunicazione.
  • crescita di reti territoriali.

Nello specifico, il bando intende sostenere interventi rivolti a persone che possiedano i seguenti requisiti:

  • risultino disoccupate da oltre 24 mesi e/o abbiano una bassa scolarizzazione (licenza media inferiore), condizioni che rendono più difficile la loro occupabilità;
  • siano in fase di uscita dal percorso scolastico o lo abbiano da poco concluso, e siano a rischio di perdita delle abilità finora acquisite, in assenza di tempestivi ed efficaci percorsi di inserimento lavorativo e collocamento mirato;
  • siano a rischio di perdita del posto di lavoro e necessitino di percorsi mirati per il loro ricollocamento;
  • siano al momento occupate in enti del terzo settore e per le quali è possibile prevedere una transizione in azienda.

Saranno privilegiati i progetti che:

  • esplicitino una chiara visione sul tema dell’inclusione lavorativa delle persone con disabilità nel territorio di intervento;
  • costruiscano piani di inserimento condivisi tra lavoratore, servizi e datore di lavoro e mirati a seconda del tipo di disabilità, con chiara descrizione di compiti e mansioni, il più possibile qualificati;
  • entro le tipologie di destinatari ammissibili, gli obiettivi, siano rivolti a persone con una percentuale di invalidità superiore al 70% o a persone con disabilità psichica/intellettiva;
  • presentino una convincente strategia rispetto al coinvolgimento del mondo aziendale, a partire da chiare modalità di ingaggio, argomentazioni rispetto alle scelte di comparti economici e di interlocutori, fornendo possibilmente lettere di adesione;
  • presentino i necessari elementi di fattibilità e in caso di attivazione di nuovi servizi/rami, siano in grado di fornire elementi e riflessioni sulla sostenibilità economica futura;
  • presentino attenzione all’accrescimento e diffusione di competenze in tema di collocamento mirato, prevedendo eventualmente nuove figure e funzioni che rafforzino le capacità di applicazione della normativa nel territorio e nelle realtà coinvolte nel progetto;
  • contengano elementi di innovazione di contenuto e di processo rispetto a quanto finora svolto sul territorio e al contempo siano in grado di raccordarsi e integrarsi con l’esistente;
  • presentino chiare competenze degli enti proponenti nell’ideazione e gestione delle azioni di progetto, con particolare attenzione alla coerenza con i rispettivi ruoli assegnati;
  • coinvolgano un numero qualificato di datori di lavoro pubblici o privati, con l’auspicio di ridurre le scoperture e coinvolgere anche aziende che fino a questo momento non hanno fatto ricorso al collocamento mirato;
  • presentino forme di collaborazione capaci di dar vita a interventi di rete e a progettualità condivise con i servizi territoriali, con altre organizzazioni nonprofit e con le imprese profit;
  • presentino strategia e iniziative di comunicazione in grado di evidenziare i benefici di un mondo del lavoro più inclusivo per tutti;
  • siano in grado di integrarsi con altre fonti di cofinanziamento esterne agli enti richiedenti il contributo.

Chi può partecipare

Possono partecipare:

Gli enti privati senza scopo di lucro che:

  • mostrino competenza ed esperienza nell’inserimento lavorativo di persone con disabilità;
  • dimostrino sede operativa da almeno 5 anni nei territori di intervento di Fondazione Cariplo.

È possibile candidarsi singolarmente o in partenariato con altri enti pubblici e/o privati non profit. Le regole relative all’ammissibilità degli enti sono illustrate nel documento “Criteri generali per la concessione di contributi”. Infine, tutti gli enti richiedenti il contributo, capofila ed eventuali partner, devono essere ottemperanti agli obblighi della Legge 68/9989.

Entità del contributo

Dotazione finanziaria complessiva: 1.600.000 Euro

Contributo minimo per progetto: 50.000 Euro

Co-finanziamento: fino a un massimo del 60% dei costi

Link e Documenti

Pagina web per formulari e documenti

Bando

Si consiglia di consultare regolarmente il sito web ufficiale del bando per gli aggiornamenti e le informazioni addizionali.

Consigli degli esperti

Fondazione Cariplo prenderà in esame unicamente iniziative che, già dalla presentazione del pre-progetto, siano in grado di fornire dati e caratteristiche sulle dimensioni del bisogno cui si intende rispondere nel territorio (Es. su destinatari dell’iniziativa, scoperture aziendali, iscritti agli Uffici del Collocamento Mirato), correlandoli con le attuali forme di risposta al problema, le risorse disponibili, gli esiti ottenuti e le eventuali disfunzioni e/o carenze.

Le proposte presentate dovranno illustrare con chiarezza il valore aggiunto, in termini di aumento delle opportunità occupazionali per i destinatari della proposta e di capacità di coinvolgimento dei datori di lavoro pubblici e privati.

Il bando chiede, in particolare, di fornire previsioni quantitative, con attenzione alla coerenza con l’impianto progettuale proposto e con il contributo richiesto.

Per essere considerati ammissibili alla valutazione, i progetti dovranno essere in possesso dei seguenti requisiti:

  • localizzazione nel territorio della Regione Lombardia e delle province di Novara e del Verbano-Cusio-Ossola;
  • rivolgersi alle persone con disabilità;
  • durata di 24 mesi, con avvio non anteriore alla data di formalizzazione del progetto;
  • costo totale che includa solo costi maturati dopo l’invio del progetto;
  • coinvolgimento dell’ufficio provinciale di collocamento mirato del territorio di riferimento (o di più uffici, se l’iniziativa interessa più province);
  • chiaro carattere incrementale e valore aggiunto rispetto all’esistente.

Attenzione, Il bando, oltre gli allegati previsti, richiede che il progetto sia corredato dai seguenti documenti obbligatori:

  • una lettera di adesione dell’ufficio provinciale di collocamento mirato del territorio di riferimento (o di più uffici, se l’iniziativa interessa più province);
  • documentazione che attesti sede operativa nel territorio di intervento del bando da almeno 5 anni;
  • documentazione, per ciascun ente richiedente il contributo, di ottemperanza agli obblighi della legge 68/99 come richiesto al paragrafo 4.1 del bando;
  • “tabella risultati attesi” (format disponibile a seguito dell’incontro di pre-progetto) dove gli enti sono invitati a formulare una previsione dell’impatto auspicato.
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