Bando "Abilità al plurale 2": interventi integrati per favorire l'inclusione socio lavorativa di soggetti a rischio di emarginazione sociale

Scadenza: 3 febbraio 2020
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Programma/Ente di finanziamento

Regione Liguria, Dipartimento agricoltura, turismo, formazione e lavoro, Sistema regionale della formazione, Delibera della Giunta regionale n.1011 del 29 novembre 2019

Bando scaduto

Finalità

La presente iniziativa nasce dall’esigenza di dare continuità alla precedente iniziativa “Abilità al plurale” e rappresenta la prosecuzione del lavoro di coordinamento tra gli Assessorati regionali della formazione, del lavoro e del sociale. La Regione Liguria è infatti impegnata da anni nello sviluppare e consolidare un modello innovativo di integrazione socio-lavorativa, destinato a fasce della popolazione considerate tradizionalmente deboli perché coinvolte in particolari e gravi situazioni di vita o per particolari patologie.

L'obiettivo è sviluppare percorsi di integrazione e migliorare il (re)inserimento lavorativo dei soggetti svantaggiati per combattere ogni forma di discriminazione nel mercato del lavoro e di emarginazione sociale. Il bando infatti finanzia progetti integrati, da attivare sui territori provinciali, volti ad offrire ai soggetti svantaggiati esperienze innovative e personalizzate di accompagnamento permanente al lavoro, finalizzate a una reale integrazione nei processi produttivi, a consolidarne la presenza nel mercato del lavoro e a creare nuova occupazione, ma anche a fornire strumenti per formare e consolidare la cittadinanza attiva degli stessi, intervenendo su più fronti in una logica di sistema.

 

Interventi ammissibili

Sono ammesse al finanziamento del presente avviso operazioni basate su un’idea centrale che le caratterizza anche strategicamente, che prevedano contestualmente la realizzazione di una pluralità di progetti (azioni) anche con l’utilizzo della complementarietà FESR congiuntamente al FSE (limitatamente alla Linea 1) e diversi soggetti attuatori.

I progetti che costituiscono l’operazione devono avere carattere integrato e definire una filiera logica e sequenziale coerente e funzionale all’intera operazione.
Le azioni attivabili devono essere progettate in un’ottica di sistema. Il concetto di integrazione sociale va intesa come inclusione lavorativa, e partecipazione alla comunità, in un’ottica quindi anche di sviluppo e crescita delle comunità locali, delle istituzioni e degli attori socio economici.
Le azioni devono avere ricaduta sul territorio regionale.

Sono finanziabili sul presente avviso due linee di intervento corrispondenti a Percorsi integrati differenti:

Linea 1 – Percorso integrato dedicato ai soggetti per i quali è prevedibile lo sviluppo di abilità lavorative tali da consentire il successivo inserimento occupazionale e/o a soggetti che, pur presentando condizioni personali tali da non consentire (o consentire difficilmente) loro di raggiungere i requisiti minimi per un effettivo inserimento lavorativo, possono acquisire un concreto beneficio dall’attività di socializzazione in ambiente di lavoro o similare

Azioni ammissibili:

Presa in carico della persona
b) Orientamento specialistico e individualizzato
c) Formazione breve (destinata alle persone svantaggiate)
d) Tirocinio/work experience
e) Percorsi integrati di inclusione socio-lavorativa
f) Percorsi integrati di formazione in situazione di cui alla Deliberazione della Giunta regionale n. 283/2017 e al Decreto del Dirigente n. 1810/2017
g) Percorsi integrati di socializzazione
h) Complementarietà FESR (per nuova impresa e nuovo ramo d’azienda)
i) Accompagnamento al lavoro (solo per chi non viene assunto dall’azienda ospitante il tirocinante)
j) Bonus assunzionale
k) Progettazione, comunicazione, sensibilizzazione, divulgazione e monitoraggio dell’iniziativa
l) Accompagnamento/tutoraggio durante l’inserimento al lavoro o in work experience
m) Indennità partecipazione alla persona svantaggiata per l’azione “formazione breve” fino ad un massimo di 1.000 Euro
n) Attività seminariali per operatori e famiglie

Linea 2 – Percorso integrato dedicato alla promozione dell'inclusione sociale delle persone svantaggiate attraverso l'accesso alla cultura, alla creazione artistica e allo sport. Questa seconda tipologia di percorso mira non solo a favorire l’accesso alla cultura e allo sport da parte di persone che rischiano di rimanerne escluse, ma anche il loro coinvolgimento attivo come soggetti in grado di produrre cultura o essere protagonisti di eventi di carattere sportivo. Questa seconda tipologia di percorso mira non solo a favorire l’accesso alla cultura e allo sport da parte di persone che rischiano di rimanerne escluse, ma anche il loro coinvolgimento attivo come soggetti in grado di produrre cultura o essere protagonisti di eventi di carattere sportivo. La finalità principale di questa tipologia di percorso è quindi quella di sviluppare canali per migliorare la partecipazione e la cittadinanza attiva da parte di persone a rischio di marginalizzazione.

La proposta progettuale dovrà declinare le attività che si intendono realizzare per il conseguimento dei risultati attesi, tra cui, a mero titolo esemplificativo si indicano:
- Attivazione di iniziative e strumenti di comunicazione e sensibilizzazione sulle attività culturali e sportive a disposizione dei soggetti disabili e a rischio marginalizzazione
- Organizzazione di occasioni di confronto con le istituzioni scolastiche per attività di sensibilizzazione sulla partecipazione e la cittadinanza attiva dei soggetti disabili e/o a rischio marginalizzazione
- Azioni di coinvolgimento e supporto per le famiglie dei destinatari
- Organizzazione di laboratori culturali per attività manuali, espressive e ricreative (es. pittura, teatro, etc…) con particolare attenzione allo sviluppo di capacità relazionali e comunicative
- Predisposizione ed organizzazione di percorsi per l’insegnamento di discipline sportive anche per specifiche categorie di soggetti disabili e a rischio marginalizzazione (es. corsi di atletica, scherma, calcio, etc..)
- Organizzazione di campus sportivi e seminari su tematiche inerenti le finalità del bando
- Organizzazione di eventi culturali e/o gare sportive amatoriali
- Corsi di formazione agli istruttori sportivi per discipline paraolimpiche attraverso l’assegnazione di voucher individuali
- Attività di orientamento e formazione trasversale rivolte agli operatori anche attraverso l’erogazione di seminari
- Azioni di diffusione dei risultati dell’operazione.

Chi può partecipare

Sono considerati soggetti proponenti Partenariati già esistenti o appositamente costituiti da una pluralità di organismi, con competenze ed esperienze diversificate, per elaborare e realizzare azioni integrate nell’ambito dell’iniziativa.
I Partenariati sono costituiti e strutturati formalmente ed i soggetti che li compongono agiscono in un’ottica di cooperazione attiva sin dalle fasi iniziali della progettazione, prestando una particolare attenzione alla definizione congiunta di obiettivi comuni, ruoli e responsabilità.

I Partenariati possono articolarsi su due livelli:

- Livello “operativo”: si configura a partire da un piano di attività dettagliato e dal relativo budget che gli viene assegnato per la realizzazione dei compiti specifici riferiti all’attuazione dell’intervento. La figura del partner operativo è assimilata a quella del soggetto attuatore e ne condivide, per compiti specifici ad esso affidati, la responsabilità nella gestione e nell’attuazione degli interventi.

- Livello di “sostegno e garanzia”: supporta gli interventi progettuali con i propri servizi radicati sul territorio di riferimento, fornisce informazioni, raccordo e collegamenti necessari. Gli organismi interessati a condividere l’esperienza progettuale in termini di ricadute e sostenibilità dei risultati costituiscono di fatto una rete e non debbono aderire formalmente al Partenariato, in particolare quando risulti possibile sostenere le attività progettuali senza un coinvolgimento operativo che comporta, tra l’altro, l’assunzione di oneri e responsabilità derivanti dalla sottoscrizione dell’accordo di Partenariato. Il “livello operativo” si distingue pertanto da quello di “sostegno e garanzia” che invece comprende una compagine allargata che condivide l’esperienza progettuale in termini di ricaduta e di sostenibilità dei risultati ma non gestisce risorse finanziarie. Il coinvolgimento di questi soggetti dovrà essere espressamente previsto da apposito protocollo.

Possono partecipare alla costituzione dei Partenariati ed alle successive attività, tutti gli enti, gli organismi e le istituzioni, pubbliche e private, che operano nei settori tematici oggetto dell’Iniziativa ovvero che possono apportare un valore aggiunto alla stessa. Possono altresì aderire al Partenariato le imprese che, riconoscendosi nelle finalità, si impegnino allo svolgimento di specifiche attività del progetto.
Più nello specifico le categorie di soggetti proponenti comprendono (elenco non esaustivo):
- Amministrazioni pubbliche
- Parti datoriali e sindacali ed altre associazioni di categoria
- Associazioni, enti di volontariato, cooperative sociali, reti cooperative, consorzi
- Imprese e loro consorzi
- Istituti di credito e loro fondazioni
- Organismi formativi accreditati per la macrotipologia 4
- Enti di ricerca
- Organizzazioni internazionali e non governative
- Enti pubblici e privati che svolgono servizi sociali, sanitari ed assistenziali
- Forme di partenariato locale/reti che hanno tra le proprie finalità la lotta all’emarginazione attraverso l’inclusione sociale e lavorativa di soggetti svantaggiati
- Associazioni culturali
- Associazioni e federazioni sportive, comitati sportivi ed enti di promozione sportiva.

Entità del contributo

La dotazione finanziaria a valere sul presente bando ammonta a 15.000.000 Euro, così suddivisa:

Linea d’intervento 1: 10.000.000 Euro

- L’importo di finanziamento pubblico complessivo richiesto per l’operazione non deve essere inferiore a 150.000 Euro e non deve superare i 700.000 Euro

- In caso di previsione dell’attivazione del principio di complementarietà FESR, la quota ad essa relativa non deve superare il 10% dell’importo complessivo dell’operazione. I soggetti candidati dovranno obbligatoriamente separare i costi ammissibili al FSE da quelli riconducibili al FESR

Linea d’intervento 2: 5.000.000 Euro

Sub linea Sport: 2.000.000 Euro
Sub linea Cultura: 2.000.000 Euro
Sub linea Cultura e sport: 1.000.000 euro

- L’importo di finanziamento pubblico complessivo richiesto per l’operazione non deve essere inferiore a 50.000 Euro e non deve superare i 250.000 Euro

- L’importo dedicato alle attività formative rivolte ad operatori, istruttori sportivi, ecc, anche ad accesso individuale non può superare il 10% del costo totale dell’operazione.

Link e Documenti

Bando

Pagina web per formulari e documenti

Delibera della Giunta regionale n.1011 del 29 novembre 2019

Si consiglia di consultare regolarmente il sito web ufficiale del bando per gli aggiornamenti e le informazioni addizionali.

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