Commissione Europea – PPPA Pilot Projects & Preparatory Actions
Considerando l’elevato numero di rifugiati che si stabiliscono nell'Unione europea, vi è una crescente necessità di iniziative efficaci di integrazione e inclusione sociale. Il potenziale dello sport come strumento di inclusione sociale è oggi ben documentato. In tutta l'Unione europea, è stata intrapresa un'ampia gamma di iniziative, alcune tutt’ora in corso, riguardanti l’attuazione di progetti innovativi nel campo dello sport.
I progetti sportivi e lo sport in generale, anche a livello locale, possono dunque essere uno strumento efficace per facilitare l’integrazione dei rifugiati in nuove comunità. Le opportunità che questa tipologia di progetti offrono sono sempre più sfruttate in molti Stati membri dell'UE.
Questa azione preparatoria si configura come un contributo a questo sforzo ed è finalizzata ad una migliore integrazione dei rifugiati attraverso lo sport.
Nel proseguire il cammino tracciato dai precedenti inviti a presentare proposte (2016 "Promuovere misure e azioni politiche HEPA per i rifugiati", gli ulteriori inviti relativi agli anni 2017, 2018, 2019 e infine il bando 2020 - "Lo sport come strumento per l'integrazione e l'inclusione sociale dei rifugiati"), questa azione preparatoria sosterrà l'identificazione di buone pratiche in Europa e lo sviluppo di metodi per valutarne l'impatto dei progetti in modo sistematico e replicabile.
L'obiettivo specifico di questa è promuovere l'impegno diretto dei rifugiati e delle comunità ospitanti all'interno dell'UE e promuovere un approccio a livello europeo, aumentando il potenziale per le comunità ospitanti europee di coinvolgere e integrare con successo i rifugiati attraverso lo sport.
Temi e priorità
Il termine "rifugiato" indica le persone che hanno lo status formale di rifugiato in uno Stato membro dell'UE, nonché le persone che hanno presentato domanda ufficiale per lo status di rifugiato e le cui domande non sono ancora state elaborate. Le persone con un background migratorio che non sono "rifugiati" sono escluse dal campo di applicazione di questo bando.
Attenzione: l'attuazione di quest’azione preparatoria terrà in debita considerazione la complementarità con il Programma europeo Erasmus + Sport, con le azioni ammissibili nell'ambito del Fondo Asilo, migrazione e integrazione (AMIF), nonché con quelle attualmente finanziate nell'ambito del progetto pilota “Promoting health-enhancing physical activity across Europe”.
Attività finanziabili
Le attività devono sempre tenere in considerazione quanto sancito nella cornice “European common values” e rispettare i principi essenziali degli esseri umani e più in particolare la non discriminazione, la tolleranza e l'uguaglianza di genere.
Di seguito è riportato un elenco (non esaustivo) delle principali attività ammissibili:
Impatti attesi
Attraverso azioni concrete volte a integrare i rifugiati attraverso lo sport, i risultati attesi di questa azione preparatoria includeranno:
Ambito geografico
Le proposte devono riguardare attività che si svolgono negli Stati membri dell'UE.
Durata
I progetti dovrebbero avere una durata compresa tra 18 e 24 mesi (sono possibili proroghe, se debitamente giustificate).
Per essere ammissibili, i richiedenti devono:
Ulteriori casi specifici sono riportati a pag. 9 del bando.
La partecipazione al bando è consentita solo in forma singola.
Dotazione finanziaria complessiva: 1.900.000 Euro
Tasso di cofinanziamento: 80%
Il contributo finanziario dovrebbe attestarsi sui 200.000 Euro per progetto. Ciò non preclude la presentazione / selezione di proposte che richiedano altri importi.
Pagina web per formulari e documenti
Si consiglia di consultare regolarmente il sito web ufficiale del bando per gli aggiornamenti e le informazioni addizionali.
Si consiglia di considerare con attenzione quanto riportato a pag. 13/14 del bando rispetto ai criteri di valutazione già dalle primissime fasi della progettazione.
La sovvenzione rimborserà solo alcune tipologie di costi (costi ammissibili) e quei costi effettivamente sostenuti per il progetto (non i costi preventivati).
Il contributo economico potrà in ogni caso essere inferiore a quanto inizialmente richiesto.
Il progetto non può produrre profitto, ovvero un surplus di entrate relativo alle azioni finanziate con i fondi ottenuti. Le organizzazioni a scopo di lucro che intendono partecipare dovranno dichiarare i loro ricavi. Se sussiste un profitto, questo sarà detratto dall’importo finale della sovvenzione.
Tenere presente che l’importo finale della sovvenzione potrebbe essere ridotto in caso di inosservanza di quanto riportato nel contratto di sovvenzione (es. attuazione impropria o violazione degli obblighi).
Dopo la firma della sovvenzione (circa 30 giorni dopo), è previsto un prefinanziamento per iniziare a lavorare sul progetto (normalmente pari al 70% del totale del contributo concesso). Non sono previsti pagamenti intermedi. Il pagamento del saldo è previsto alla fine del progetto.
I candidati possono presentare più di una proposta per diversi progetti. Se i progetti vengono considerati troppo simili, verrà accettata e valutata una sola proposta; ai candidati verrà dunque chiesto di ritirarne una (o sarà respinta).
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