Regione Veneto
L'iniziativa intende contribuire alla riduzione della disuguaglianza, della povertà e del rischio di marginalità sociale dei soggetti maggiormente vulnerabili, composti sia da soggetti svantaggiati già presi in carico dai servizi territoriali, sia da nuovi gruppi a rischio di esclusione la cui situazione, economica e sociale, si è aggravata per effetto della pandemia da COVID-19.
Tra gli obiettivi specifici vi è la necessità di sperimentare un’offerta innovativa di servizi “su misura” per le persone a rischio di esclusione sociale e di attuare interventi ad hoc in grado di migliorare la capacità di intercettare l’utenza, di rafforzare l’occupabilità dei soggetti e di rispondere alle molteplici esigenze di inclusione sociale delle nuove fragilità.
L'iniziativa, inoltre, mira a potenziare la governance complessiva degli interventi, favorendo la sinergia tra i servizi al lavoro regionale con gli ambiti territoriali sociali, i servizi sociali delle Unità Locali Socio-sanitarie (ULSS) e altri operatori pubblici e privati competenti che operano in sussidiarietà con i servizi pubblici.
Ogni proposta progettuale deve prevedere interventi nell’ambito delle due linee d’azione complementari e integrate previste dal bando: l’azione UNITI e l’azione INSIEME.
L’azione UNITI è finalizzata a contribuire al rafforzamento della rete di servizi pubblici e privati al fine di definire una modalità di intervento mirata che favorisca l'incremento della capacità di risposta della rete stessa nei confronti dell’utenza a rischio di esclusione, anche in ragione dell'emergere di nuove povertà e fragilità. Nell’ambito dell’azione UNITI i progetti devono prevedere la realizzazione delle seguenti fasi:
L'azione INSIEME è finalizzata a dare concreta attuazione agli schemi d'intervento condivisi nella fase di progettazione delle proposte progettuali e nell’azione UNITI di ricerca-modellizzazione. L’obiettivo finale è quello di contribuire a modellizzare il sistema di intervento, le misure e i servizi per aumentare l’inclusione sociale attiva dei vari soggetti.
Nell’ambito dell’azione INSIEME i progetti devono prevedere la realizzazione di percorsi e servizi “su misura” capaci di sostenere le diverse tipologie di destinatari in un processo di riattivazione personale, quali:
I destinatari specifici dell’azione INSIEME saranno individuati, previa selezione, successivamente all’avvio del progetto. Si precisa, che i destinatari di entrambe le azioni devono essere residenti o domiciliati in Veneto. Maggiori dettagli sui destinatari delle azioni sono riportati al paragrafo 4 della Direttiva AICT 2021.
Un elenco degli interventi specifici realizzabili nell’ambito delle due azioni è riportato al paragrafo 8 della Direttiva (p.16) e in appendice alla Direttiva (Allegato 2).
I progetti devono concludersi entro 18 mesi dalla data di avvio.
Possono presentare proposte progettuali:
Si evidenzia che per ogni territorio ULSS sarà finanziato un solo progetto. Inoltre, si specifica che lo stesso soggetto potrà presentare in qualità di proponente un solo progetto.
In qualità di partner potranno essere coinvolti una molteplicità di soggetti, che anche in corso di realizzazione dei progetti, contribuiranno sia alla fase di modellizzazione sia alla fase di sperimentazione.
Nella composizione del partenariato si dovranno tenere presenti le indicazioni riportate al paragrafo 5 della Direttiva (p. 12).
I requisiti minimi che il gruppo di lavoro coinvolto nella realizzazione del progetto deve soddisfare sono riportati al paragrafo 11 della Direttiva (p. 19).
Dotazione finanziaria complessiva: 4.000.000 Euro
Le risorse sono ripartite sui 9 territori ULSS, secondo criteri che tengono conto della popolazione dei territori, dell’indice di povertà e delle due azioni di cui si devono comporre i progetti (v. tabella paragrafo 16 Direttiva, p. 23).
Attenzione: per ogni territorio ULSS sarà finanziato un progetto.
Pagina web per formulari e documenti
Si consiglia di consultare regolarmente il sito web ufficiale del bando per gli aggiornamenti e le informazioni addizionali.
Il bando evidenzia che è fondamentale che ciascuna proposta progettuale sia il frutto di un’accurata analisi dei fabbisogni formativi e di inclusione dei destinatari, realizzata attraverso l’indispensabile coinvolgimento di diversi soggetti partner sin dalla fase di progettazione.
Per avere più chiara la struttura e i contenuti dei progetti e gli interventi ammissibili si consiglia di vedere lo “Schema 1 – azioni obiettivi interventi” riportato nella Direttiva (p. 15) e di prestare particolare attenzione all’Allegato 2 della Direttiva con l’elenco delle attività ammissibili.
Si precisa che gli interventi possono essere realizzati anche in remoto (modalità sincrona) fino al massimo del 30% del monte ore complessivo del progetto, anche se tale percentuale potrebbe subire delle variazioni in corso di realizzazione.
Le modalità di presentazione dei progetti sono piuttosto complesse, a tal proposito si raccomanda di leggere attentamente il paragrafo 23 della Direttiva.
Si fa presente che la valutazione delle proposte avviene sulla base dei criteri esposti al paragrafo 24 della Direttiva (p.35).
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