Regione Sardegna – Agenzia Regionale Sardegna Ricerche
Il bando, pubblicato dallo Sportello Startup di Sardegna Ricerche, offre un supporto al processo di validazione già intrapreso dalle startup innovative, presenti sul territorio regionale, impegnate nel “passaggio” (Bridge) dall’idea ad un primo prototipo funzionante. In particolare, il bando prevede la concessione di un voucher alle micro e piccole imprese per l’utilizzo di spazi attrezzati e infrastrutturati e di servizi di affiancamento e tutoraggio per lo svolgimento di attività di impresa.
Attraverso il bando si intende incentivare le modalità di lavoro in “Spazi Collaborativi” in modo che possano divenire spazi rilevanti per favorire la produzione di valore nell’ecosistema regionale dell’innovazione, mediante processi spontanei di condivisione e collaborazione tra persone con differenti vissuti formativi e startup operanti nei diversi settori dell’economia.
Il bando prevede la concessione di agevolazioni finanziarie per la fruizione di servizi e consulenze finalizzati alla validazione di idee imprenditoriali innovative ad alto contenuto di conoscenza. Più in particolare le agevolazioni supportano la prosecuzione delle verifiche delle assunzioni poste alla base del modello di business ipotizzato, nonché il passaggio (Bridge) dall’idea ad un primo prototipo funzionante.
I servizi per cui si richiedono le agevolazioni, sottoforma di voucher, devono essere erogati da Soggetti Ospitanti, ossia da realtà che svolgono sul territorio regionale attività di coworking/incubazione favorendo la nascita e il consolidamento di nuove realtà ad alto contenuto tecnologico e/o lo sviluppo/erogazione di servizi innovativi di supporto gestionale, strategico e tecnologico. Ai fini del bando, sono riconosciuti come potenziali “Soggetti Ospitanti” tutti i soggetti inseriti nell'elenco qualificato “Spazi di collaborazione”, consultabile sul sito della Regione Sardegna di Sardegna Ricerche e Sardegna Lavoro.
Per richiedere le agevolazioni i soggetti interessati devono inviare una domanda di contributo, contenente un “Business Plan” e un “Piano dei Servizi” (si veda l’articolo 6 del bando).
Sulla base del Piano dei Servizi, il quale racchiude le azioni di supporto messe in atto dal soggetto ospitante e i relativi costi per la loro esecuzione, viene determinato l’importo del voucher. Il piano dei servizi deve avere una durata non superiore a 9 mesi.
Possono fare richiesta di contributo le Micro e Piccole Imprese (MPI), così come definite nell’Allegato 1 al Regolamento (UE) n. 651/2014 della Commissione europea del 17 giugno 2014 regolarmente costituite come società di capitali, anche in forma cooperativa, di diritto italiano da non più di 18 mesi al momento della presentazione della domanda.
Per essere ammissibili le MPI devono avere sede operativa in Sardegna ed essere regolarmente iscritte nella sezione speciale delle startup innovative del Registro delle Imprese.
Ulteriori requisiti che devono essere soddisfatti dai soggetti richiedenti sono specificati all’articolo 4 del bando (p. 6).
Il bando prevede la concessione di contributi a fondo perduto sottoforma di voucher. I contributi sono erogati a copertura del 90% delle spese sostenute per la fruizione di competenze e servizi di supporto all’attivazione o alla prosecuzione di un percorso di validazione relativo ad una idea imprenditoriale a forte contenuto innovativo.
Le spese per i servizi in questione devono ammontare a non più di 15.000 Euro al netto dell’IVA.
I soggetti selezionati riceveranno il contributo richiesto a seguito di positiva verifica della rendicontazione attestante la spesa effettivamente sostenuta.
Pagina web per formulari e documenti
Si consiglia di consultare regolarmente il sito web ufficiale del bando per gli aggiornamenti e le informazioni addizionali.
I contributi verranno concessi a sportello, ossia seguendo l’ordine cronologico di ricezione delle domande fino a esaurimento fondi, dunque si consiglia di inviare la domanda di contributo quanto prima.
È fondamentale redigere attentamente il Business Plan e il Piano dei Servizi: da questi documenti devono emergere chiaramente tutti gli aspetti rilevanti/innovativi del nuovo business che l’impresa intende porre in essere e tutte le informazioni quali/quantitative utili per la valutazione di merito del progetto imprenditoriale.
La narrazione riportata nel Business Plan dovrà essere tale da consentire alla commissione di valutazione di comprendere il reale stadio di sviluppo raggiunto dalla startup e conseguentemente la coerenza della proposta presentata rispetto alle finalità delle presenti disposizioni.
Il Piano dei Servizi dovrà dare evidenza dei costi di ciascun servizio di cui si è beneficiato e della competenza dei relativi fornitori.
Si evidenzia che le domande di contributo saranno valutate complessivamente in base ai criteri riportati nel bando all'articolo 11.
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