Scadenza: 15 giugno 2022
Archiviato

Programma/Ente di finanziamento

Regione Lombardia

Dotazione Complessiva
€ 5.050.000
Finanziamento Massimo
€50.000
Co-finanziamento
70%
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Bando scaduto
Livello difficoltà bando
Intermedio

Finalità

L’intervento intende favorire azioni per la diffusione di iniziative di welfare aziendale, la corresponsabilità dei compiti di cura, l’armonizzazione tra vita privata e vita professionale anche al fine di garantire una maggiore parità tra uomini e donne, nel lavoro e nell’accesso alle opportunità, promuovendo ad esempio misure di lavoro flessibile, servizi di assistenza/supporto al caregiver familiare e per la cura dei figli anche in periodi di chiusura scolastica oppure servizi salva tempo.

Interventi ammissibili

I progetti sono diretti a realizzare una o più aree di intervento tra quelle di seguito indicate

Attivazione di una rete di imprese per lo sviluppo del welfare di conciliazione (tale attività è complementare alle azioni sottoelencate):

  • accompagnamento alla costituzione di accordi di rete nell’ottica di rafforzare la cultura di welfare di conciliazione e favorire l’accesso a servizi flessibili e sostenibili, con particolare riferimento ai bisogni delle microimprese;
  • valorizzazione delle opportunità del territorio e attivazione di convenzioni e soluzioni volte a favorire l’accesso a servizi rispondenti ai bisogni di welfare di conciliazione delle imprese aderenti alla rete.

Accesso ai servizi di conciliazione per le responsabilità di cura e assistenza

A titolo esemplificativo:

  • servizi di caregiving a domicilio, anche di emergenza (non continuativo), non già sostenuto da altre misure nazionali/regionali;
  • servizi di baby-sitting o di assistenti familiare per soggetti fragili o per la partecipazione ad altri servizi di custodia per i bambini e di supporto per i familiari fragili a carico;

Time Saving

A titolo esemplificativo:

  • servizi di recapito della spesa direttamente in azienda;
  • maggiordomo aziendale.

Conciliazione vita lavoro in ambito intergenerazionale

  • Azioni progettuali da sviluppare con enti del settore dedicate ad interventi rivolti contemporaneamente ai bambini e ad anziani (es. laboratori e attività intergenerazionali
    che favoriscono l’incontro tra generazioni).

Mobilità casa lavoro

  • Servizi che possano contribuire all’ottimizzazione dei tempi di percorrenza casa lavoro (es. convenzioni trasporto pubblico a costo agevolato e servizi car-pooling e car-sharing
    aziendali (es. navette verso poli di interscambio);

Interventi di flessibilità aziendale e forme di coworking

  • · Studio di un piano e/o attività propedeutiche di forme di flessibilità oraria;

Gruppo target: dipendenti, e alle loro famiglie, delle micro e piccole imprese.

Durata progettuale: i progetti dovranno avere una durata massima di 12 mesi.

Chi può partecipare

Possono partecipare partenariati pubblico-privati composti da almeno quattro enti, e almeno un ente pubblico, di cui due devono obbligatoriamente essere una micro e/o piccola impresa, appartenenti a categorie tra quelle seguenti:

  • Enti pubblici (es. Ambiti territoriali – enti capofila dell’accordo di programma, Comuni singoli,
    Unioni di Comuni, Comunità Montane, Aziende speciali, etc..);
  • Enti del privato non profit, compresi gli Enti del Terzo settore iscritti al Runts;
  • Associazioni datoriali;
  • Imprese:
    • Microimpresa;
    • Piccola impresa.

Nel caso siano capofila dovranno avere sia sede legale che operativa in Regione Lombardia.

Attenzione! È possibile presentarsi in qualità di capofila e partner su più progetti.

Inoltre:

  • L’adesione da parte dell’ente pubblico potrà avvenire come beneficiario (in qualità di capofila o partner effettivo) o come partner aderente (ad es. con una lettera di adesione).
  • ATS non potrà, in quanto soggetto gestore, aderire a nessuna iniziativa né in qualità di capofila né
    di partner.
  • Nel caso il capofila sia una impresa, quest’ultima dovrà avere sede legale e operativa in Regione
    Lombardia.

In caso la sede legale non fosse in Lombardia la micro/piccola impresa deve avere almeno una sede operativa attiva nel territorio lombardo dove saranno svolte le azioni previste dal progetto, ma in tal caso non può svolgere il ruolo di capofila.

Entità del contributo

Dotazione finanziaria complessiva: 5.050.000 Euro

Contributo massimo: 50.000 Euro

Quota di co-finanziamento: 70%

Link e Documenti

Pagina web per formulari e documenti

Bando

Si consiglia di consultare regolarmente il sito web ufficiale del bando per gli aggiornamenti e le informazioni addizionali.

Consigli degli esperti

Attenzione! Nella costruzione della proposta progettuale il partenariato dovrà:

  • Effettuare una analisi dei bisogni dei dipendenti delle micro e piccole imprese aderenti;
  • Costruire una progettualità all’interno della quale venga declinato un ventaglio di azioni e interventi in base alla composizione del bisogno dei dipendenti, inserendo eventuali criteri di precedenza nell’accesso alle misure previste per alcune categorie quali, ad esempio, donne sole con figli, dipendenti con componenti fragili all’interno della famiglia, figli 0-14;
  • Individuare in modo chiaro i componenti del partenariato con l’indicazione dei ruoli, dei compiti e delle modalità di collaborazione;
  • Indicazione di indicatori di monitoraggio;
  • Indicazione della previsione economica.

Le azioni progettuali dovranno essere coerenti con le attività delle reti Conciliazione e WHP e integrative/complementari (Cfr. par. B.2, pagg. 6-7 del bando).

Verificate con attenzione quali sono i costi ammissibili, cioè tutti quei costi che possiamo imputare nel budget di progetto (Cfr. par. B3, pagg 7-8 del bando).

Hai bisogno di chiarimenti? Prendi contatto diretto con l’ente finanziatore: conciliazione@regione.lombardia.it

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