Scadenza: 10 marzo 2021
Archiviato

Programma/Ente di finanziamento

Ministero per i Beni e le Attività Culturali e per il Turismo

Dotazione Complessiva
€ 1.107.800
Finanziamento Massimo
€50.000
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Bando scaduto

Finalità

Il bando si inserisce nel quadro delle azioni istituzionali messe in atto dalla Direzione Generale Creatività Contemporanea (DGCC) del Ministero per i Beni e le Attività Culturali e per il Turismo (MiBACT) in materia di rigenerazione urbana nei territori che vivono realtà di fragilità ambientale, sociale, culturale ed economica, non necessariamente lontani dal centro fisico urbano ma caratterizzati dalla difficile accessibilità a servizi e infrastrutture.

La terza edizione di “Creative Living Lab” è finalizzata a sostenere progetti culturali e creativi di natura multidisciplinare, di riqualificazione degli spazi pertinenziali all’interno delle aree residenziali, al fine di sostenere un modello di sviluppo basato su processi collaborativi e di innovazione sociale, contraddistinto da parole/concetti chiave, quali: interazione, coesistenza, quotidianità, resilienza alle pandemie e comunità sostenibili.

Interventi ammissibili

Creative Living Lab – III edizione sostiene microprogetti di immediata realizzazione, innovativi e di qualità, in grado di trasformare le aree e gli spazi residuali in luoghi di scambio e apprendimento, accessibili, fruibili e funzionalmente differenziati, al fine di creare un rapporto sinergico tra ambiente e tessuto sociale, culturale ed economico; interventi orientati al riutilizzo e alla riorganizzazione delle aree dedicate ai servizi, alle attrezzature di quartiere e agli spazi condominiali comuni.

Obiettivi:

  • realizzare spazi attrezzati per nuove destinazioni e per attività che possono contribuire a trasformare la qualità dei servizi e degli spazi di comunità attraverso la creatività contemporanea
  • favorire il coinvolgimento delle comunità locali nei processi di rigenerazione urbana orientati al potenziamento delle dinamiche socio-culturali di crescita partecipata e al miglioramento della qualità della vita a delle economie locali
  • sperimentare e diffondere metodologie inclusive e aggregative per le comunità residenti, capaci di sviluppare il senso di identità e di appartenenza ai luoghi

I luoghi oggetto dell’intervento possono essere spazi pubblici o privati di pubblico godimento, quali, ad esempio: aree connesse alla mobilità o alle istituzioni scolastiche, luoghi dedicati allo cultura, allo sport e al tempo libero, mercati rionali in disuso, aree di risulta o edifici in abbandono o dismessi, aree verdi, percorsi e spazi di pertinenza condominiali, cortili, portinerie, cantine, garage, piano terra degli edifici su pilotis e piani rialzati in disuso, terrazzi, locali per riunioni, ecc.

Attività ammesse:

workshop di auto-costruzione e di tactical urbanism, laboratori di architettura e di design urbano, di storytelling e gaming, seminari di arti performative, percorsi espositivi e didattici, laboratori per l’innovazione culturale e sociale, residenze artistiche, ecc.

Le proposte devono indicare nuove forme di utilizzo dei luoghi prescelti al fine di:

  • migliorare i servizi, la fruizione e le funzioni culturali
  • incentivare l’attivazione di percorsi di partecipazione e autocostruzione attraverso il coinvolgimento di istituzioni, professionisti, artisti, cittadini e soggetti attivi sul territorio
  • promuovere un sistema di autorganizzazione dal basso che sia tale da favorire un processo di empowerment e di riappropriazione nelle comunità coinvolte

La realizzazione del progetto deve concludersi entro e non oltre 180 giorni naturali e consecutivi decorrenti dal giorno successivo alla data di pubblicazione della graduatoria generale di merito.

Chi può partecipare

Possono partecipare soggetti pubblici e privati senza scopo di lucro, dedicati alla cultura e alla creatività contemporanea e radicati nei territori periferici, quali ad esempio:

  • enti pubblici
  • fondazioni
  • associazioni
  • enti del Terzo settore senza scopo di lucro
  • università
  • centri di ricerca non profit
  • imprese sociali e di “comunità” non profit
  • società civile organizzata

Entità del contributo

La dotazione finanziaria complessiva è pari a 1.107.800 Euro

Il contributo massimo per progetto è pari a 50.000 Euro

Link e Documenti

Pagina web per formulari e documenti

Bando

Si consiglia di consultare regolarmente il sito web ufficiale del bando per gli aggiornamenti e le informazioni addizionali.

Consigli degli esperti

Le proposte devono essere elaborate dai soggetti beneficiari, attraverso il coinvolgimento di stakeholder attivi sul territorio e finalizzate alla creazione di azioni partecipate con l’apporto di un esperto nel settore specifico della rigenerazione urbana e di mediatori culturali quali, ad esempio:

architetti, paesaggisti, designer, artisti, registi, film-maker, fotografi, musicisti, performer, scrittori, psicologi, sociologi, antropologi.

Le proposte, in linea con gli obiettivi del bando, devono corrispondere ai seguenti requisiti:

  • sensibilizzazione e partecipazione attraverso il coinvolgimento delle comunità locali nel processo di rigenerazione; a tal riguardo, devono essere attivati percorsi di co-progettazione tra cittadini, istituzioni, professionisti e associazioni locali
  • multidisciplinarietà nelle attività formative e laboratoriali coordinate da un gruppo multiprofessionale formato da un esperto nel settore specifico della rigenerazione urbana e da mediatori culturali
  • sostenibilità, quale capacità e possibilità effettiva di attivare una crescita socio-culturale a medio e lungo termine, sulla base di strategie fondate sull’interazione tra fattori ambientali, naturali, antropici e urbani; a tal fine, devono essere attivati adeguati strumenti di presidio dei luoghi rigenerati
  • esemplarità, intesa come ricorso a modelli, idee, soluzioni progettuali, atti a rivitalizzare e favorire la condivisione degli spazi di prossimità. Il carattere della esemplarità, quale frutto delle metodologie adottate, riproponibili anche in altri contesti, rappresenta uno dei fattori di valutazione delle proposte, coerentemente con le finalità istituzionali.

Il finanziamento concesso deve essere utilizzato esclusivamente per la realizzazione della proposta culturale, non sono previsti sovvenzionamenti per interventi di manutenzione e/o messa in sicurezza di immobili.

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