Bando di gara per uno Studio di valutazione sulle leggi e le prassi processuali riguardo al loro impatto sulla libera circolazione delle sentenze e sull'equivalenza e l'efficacia della protezione procedurale dei consumatori (JUST/2014/RCON/PR/CIVI/0082)

Scadenza: 1 settembre 2015
Archiviato
Bando scaduto
SCADENZA

1 settembre 2015

PROGRAMMA DI RIFERIMENTO

OBIETTIVO

La Commissione europea, direzione generale della Giustizia e dei consumatori ha pubblicato questo bando di gara per uno Studio di valutazione sulle leggi e le prassi processuali riguardo al loro impatto sulla libera circolazione delle sentenze e sull'equivalenza e l'efficacia della protezione procedurale dei consumatori ai sensi del diritto dei consumatori dell'Unione europea.

DESCRIZIONE

La Commissione europea, direzione generale della Giustizia e dei consumatori ha pubblicato questo bando di gara per uno Studio di valutazione sulle leggi e le prassi processuali riguardo al loro impatto sulla libera circolazione delle sentenze e sull'equivalenza e l'efficacia della protezione procedurale dei consumatori ai sensi del diritto dei consumatori dell'Unione europea.

Lo studio si prefigge 2 obiettivi distinti:

1) esaminare l'impatto del diritto processuale nazionale sulla libera circolazione delle sentenze, determinando in che modo e in quale misura le attuali divergenze a livello delle norme di procedura nazionali ostacolano il raggiungimento dell'obiettivo di una libera circolazione delle sentenze, minando in particolare la fiducia reciproca tra i sistemi giudiziari degli Stati membri.

2) valutare se e in che misura le leggi e le prassi processuali nazionali garantiscono la protezione procedurale dei diritti dei consumatori dell'UE e se tali regole e prassi soddisfano i requisiti derivanti dalle decisioni della Corte di giustizia dell'Unione europea (CGUE) riguardo ai principi di efficacia e di equivalenza e all'obbligo di una valutazione ex officio della conformità con il diritto dei consumatori dell'UE.

AZIONI FINANZIATE

Lo studio si prefigge 2 obiettivi distinti:

1) esaminare l'impatto del diritto processuale nazionale sulla libera circolazione delle sentenze, determinando in che modo e in quale misura le attuali divergenze a livello delle norme di procedura nazionali ostacolano il raggiungimento dell'obiettivo di una libera circolazione delle sentenze, minando in particolare la fiducia reciproca tra i sistemi giudiziari degli Stati membri.

Lo studio dovrà analizzare la situazione nel quadro degli strumenti europei della giustizia civile, nell'ambito dell'ulteriore agevolazione del riconoscimento e dell'applicazione e tenendo presenti il diritto fondamentale di accesso alla giustizia e il diritto ad un processo equo.

A tal fine, lo studio dovrà analizzare le opzioni per il mutuo rafforzamento della fiducia basato sulla precedente valutazione, sostenuto da argomentazioni giuridiche ed economiche, alla luce dell'obiettivo politico che vuole garantire il funzionamento scorrevole degli attuali strumenti di cooperazione giudiziaria nelle questioni civili e commerciali e dell'eventuale ulteriore rafforzamento o intensificazione di tale cooperazione, in modo da creare un autentico spazio europeo di giustizia. L'analisi e le conclusioni dovranno ponderare attentamente i pro e i contro di ogni soluzione proposta;

2) valutare se e in che misura le leggi e le prassi processuali nazionali garantiscono la protezione procedurale dei diritti dei consumatori dell'UE e se tali regole e prassi soddisfano i requisiti derivanti dalle decisioni della Corte di giustizia dell'Unione europea (CGUE) riguardo ai principi di efficacia e di equivalenza e all'obbligo di una valutazione ex officio della conformità con il diritto dei consumatori dell'UE.

A tal fine, prendendo in considerazione il principio dell'autonomia procedurale degli Stati membri, lo studio dovrà esaminare le leggi e le prassi nazionali e raccogliere tutte le prove necessarie riguardanti la protezione procedurale dei diritti dei consumatori dell'UE che disciplinano i contratti. Lo studio dovrà rivolgere un'attenzione particolare al rapporto tra i vari aspetti delle prassi nazionali e valutarle a diversi stadi durante i procedimenti. In tale contesto, lo studio dovrà verificare se i sistemi processuali nazionali soddisfano i requisiti della giurisprudenza della CGUE. Infine, lo studio dovrà presentare conclusioni a partire dalla valutazione delle leggi e delle prassi nazionali e sviluppare opzioni per il rafforzamento della protezione dei diritti dei consumatori dell'UE che disciplinano i contratti. L'analisi e le conclusioni dovranno ponderare attentamente i pro e i contro di ogni soluzione proposta.

Durata in mesi: 12 (dall'aggiudicazione dell'appalto)

CHI PUO' PARTECIPARE

Persone fisiche o giuridiche, pubbliche o private.

ENTITA' CONTRIBUTO

Valore stimato, IVA esclusa: 400.000 EUR

COME PARTECIPARE

Criteri di aggiudicazione: offerta economicamente più vantaggiosa in base ai criteri indicati nel capitolato d'oneri, nell’invito a presentare offerte o a negoziare oppure nel documento descrittivo.

Lingue utilizzabili per la presentazione delle offerte o delle domande di partecipazione: qualsiasi lingua ufficiale dell'UE.

PAESI AMMISSIBILI

- 28 Stati membri dell'UE ( Austria, Belgio, Bulgaria, Cipro, Croazia, Danimarca, Estonia, Finlandia, Francia, Germania, Grecia, Irlanda, Italia, Lettonia, Lituania, Lussemburgo, Malta, Olanda, Polonia, Portogallo, Regno Unito, Repubblica ceca, Repubblica slovacca, Romania, Slovenia, Spagna, Svezia, Ungheria)

REFERENTE

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SITO WEB

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FORMULARI E DOCUMENTI
Gazzetta S 104-188196 del 2.06.2015

Specifiche

Alleati

Pagina web per documenti e formulari

Si consiglia di consultare regolarmente il sito web ufficiale del bando per gli aggiornamenti e le informazioni addizionali. - NULL

CODICE AUTORE

30/06/2015_CAD

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