Scadenza: 30 aprile 2021
Archiviato

Programma/Ente di finanziamento

Fondazione Carivit

Dotazione Complessiva
€ 20.000
Finanziamento Massimo
€5.000
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Bando scaduto

Finalità

La Fondazione Carivit, per il perseguimento dei propri fini istituzionali intende sostenere iniziative di restauro, valorizzazione e tutela dei beni culturali "minori" di proprietà pubblica presenti sul territorio provinciale.

Al fine di accrescere le ricadute del bando garantendo al tempo stesso i più alti standard tecnico-scientifici per l’esecuzione degli interventi, è prevista la collaborazione del DIBAF dell'Università degli Studi della Tuscia che mette a disposizione a tal riguardo le proprie strutture scientifiche e didattico/formative.

Interventi ammissibili

Il bando riguarda interventi su beni tutelati di proprietà pubblica, costituiti da dipinti, affreschi, disegni, incisioni e sculture collocati all'interno di edifici fruibili e per i quali è garantita l'esposizione al pubblico.

Attenzione: la Fondazione non ammette all’istruttoria le domande non redatte sulla prevista modulistica, non sottoscritte dal rappresentante o da suo delegato, sprovviste del consenso al trattamento dei dati personali di cui al Regolamento UE 2016/679, nonché prive anche di uno solo dei seguenti elementi essenziali:

   1) dati ed atti identificativi del soggetto proponente e del responsabile della conduzione dell’iniziativa;
   2) delibera di approvazione della iniziativa che si intende realizzare da parte della Giunta Comunale (nel caso del  Comuni);
   3) descrizione particolareggiata dell'opera;
   4) attestazione riguardante la proprietà pubblica del bene oggetto del restauro;
   5) attestazione da parte della competente Soprintendenza circa il valore storico e culturale del bene oggetto dell’intervento e dell’autorizzazione al restauro;
   6) descrizione delle modalità tecniche di intervento e relativa previsione di costi;
   7) indicazione dei benefici attesi dall’attuazione dell’iniziativa;
   8) dichiarazioni di impegno da parte del Comune o dell’Ente Ecclesiastico in caso di assegnazione del contributo a sottoscrivere:

8.1) apposita convenzione con il  DIBAF dell'Università degli Studi della Tuscia, dove è incardinato il laboratorio di restauro del corso di laurea in Conservazione e restauro dei beni culturali,  per l’esecuzione dell'intervento di restauro;
8.2)  apposita convenzione con la Fondazione Carivit ai sensi dell’art. 15 lett. h) del D.P.R. n. 197/1986 della circolare del MIBACT n. 222 dell’11 giugno 2012 per l’acquisto, la manutenzione, la protezione o il restauro di beni tutelati;
8.3)   a fornire informazioni  amministrative.

Chi può partecipare

Il bando è riservato ai Comuni ed agli Enti Ecclesiastici della provincia di Viterbo. 

Entità del contributo

Dotazione finanziaria complessiva: 20.000 Euro

L’importo massimo assegnabile per ogni singolo intervento è fissato in 5.000 Euro.

Ciascun richiedente potrà presentare domanda di contributo per l'intervento su un solo bene.

 

Link e Documenti

Pagina web per formulari e documenti

Si consiglia di consultare regolarmente il sito web ufficiale del bando per gli aggiornamenti e le informazioni addizionali.

Consigli degli esperti

Nel predisporre le domande, si consiglia di prestare particolare attenzione a quanto riportato nel bando relativamente al seguente aspetto:

CRITERI PREFERENZIALI NELLA SELEZIONE DELLE DOMANDE

Tutte le domande verranno valutate sulla base della coerenza del progetto con le esigenze della realtà di riferimento e della corrispondenza delle risorse disponibili rispetto al progetto da realizzare.
Saranno privilegiate le iniziative atte ad incrementare il valore, la conoscenza e la fruizione del patrimonio locale anche attraverso la promozione di percorsi che possano creare nuovi interessi ed opportunità in campo culturale. E’ considerata altresì  condizione preferenziale  per l’accoglimento della domanda,  la  partecipazione  da parte del  soggetto proponente  e di  altri  cofinanziatori alla  copertura dei costi previsti per l’intervento    mediante apposite dichiarazioni.

Non sono in alcun caso ammissibili al finanziamento:
   • opere di manutenzione ordinaria e lavori per l’installazione di attrezzature o impianti;
   • interventi di rifunzionalizzazione di edifici da adibire a sedi di attività istituzionali di enti pubblici, organizzazioni, ecc..

Criteri di valutazione
Ogni progetto sarà valutato in centesimi secondo i seguenti criteri con a fianco  i rispettivi pesi percentuali:

Valore storico e culturale del bene oggetto dell’intervento e sua  rilevanza per il territorio di riferimento: 30%
Grado di urgenza dell’intervento in relazione allo stato di degrado del bene oggetto dell’intervento: 30%
Capacità del soggetto proponente  di  aumentare il numero dei  fruitori del bene oggetto dell’intervento : 15%
Presenza di  cofinanziamento: 15%
Eventuale presenza di accordi di rete con enti pubblici e/o privati per la fruizione del bene oggetto dell’intervento: 10%
Totale: 100%

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