Scadenza: 8 settembre 2021
Archiviato

Programma/Ente di finanziamento

Ministero dello Sviluppo Economico

Dotazione Complessiva
€ 17.700.000
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Bando scaduto
Livello difficoltà bando
Difficile

Finalità

EuroHPC (European High Performance Computing) rappresenta il pilastro portante della strategia industriale dell'Unione europea nel campo del supercalcolo e dell’elaborazione dei dati e che, attraverso il finanziamento di progetti innovativi, si pone il duplice obiettivo di:

  • sviluppare un’infrastruttura di supercalcolo paneuropea e di
  • sostenere la cooperazione nella ricerca scientifica avanzata al fine di aumentare la competitività industriale e di garantire, al contempo, l'autonomia tecnologica e digitale europea.

Al fine di promuovere relazioni più strette tra la comunità dei ricercatori e l'industria, in modo da conseguire una crescita intelligente, sostenibile e inclusiva nell’Unione europea e di sostenere la valorizzazione economica dell’innovazione sull’intero territorio nazionale attraverso la sperimentazione e l’adozione di soluzioni innovative di alto profilo, il bando definisce i criteri generali per la concessione ed erogazione delle agevolazioni in favore dei progetti di ricerca industriale e sviluppo sperimentale delle imprese italiane selezionati nei bandi emanati dalle istituzioni UE.

Interventi ammissibili

I progetti ammissibili alle agevolazioni devono prevedere la realizzazione di attività di ricerca industriale e di sviluppo sperimentale, strettamente connesse tra di loro in relazione agli obiettivi specifici previsti nei singoli bandi emanati dalle istituzioni UE, finalizzate alla realizzazione di nuovi prodotti, processi o servizi o al notevole miglioramento di prodotti o processi o servizi esistenti, tramite lo sviluppo delle tecnologie abilitanti fondamentali, riportate nell’allegato 1.

Ai fini dell’ammissibilità alle agevolazioni i progetti di ricerca e sviluppo devono:

  • essere selezionati nei bandi emanati dalle istituzioni UE;
  • essere realizzati dai soggetti ammissibili, nell’ambito di una o più delle proprie unità locali ubicate nel territorio nazionale;
  • essere avviati successivamente alla data di presentazione della domanda di agevolazioni e, comunque, pena la revoca, non oltre 3 mesi dalla data del decreto di concessione;
  • avere una durata non inferiore a 12 mesi e non superiore a 36 mesi. Su richiesta motivata del soggetto beneficiario, il Ministero può concedere una proroga del termine di ultimazione del progetto non superiore a 12 mesi;
  • qualora presentati congiuntamente da più soggetti, prevedere che ciascun proponente sostenga almeno il 10% dei costi complessivi ammissibili, se di grande dimensione, e almeno il 5% in tutti gli altri casi.

Sono ammissibili alle agevolazioni le spese e i costi relativi:

  • al personale dipendente del soggetto proponente o in rapporto di collaborazione con contratto a progetto, con contratto di somministrazione di lavoro;
  • agli strumenti ed alle attrezzature di nuova fabbricazione, nella misura e per il periodo in cui sono utilizzati per il progetto di ricerca e sviluppo;
  • ai servizi di consulenza e agli altri servizi utilizzati per l’attività del progetto di ricerca e sviluppo inclusa l’acquisizione o l’ottenimento in licenza dei risultati di ricerca, dei brevetti e del know-how, tramite una transazione effettuata alle normali condizioni di mercato;
  • alle spese generali, ivi comprese le spese per comunicazione e disseminazione dei risultati, calcolate su base forfettaria nella misura del 25% dei costi diretti ammissibili del progetto;
  • ai materiali utilizzati per lo svolgimento del progetto.

Chi può partecipare

Possono beneficiare delle agevolazioni i seguenti soggetti, già selezionati dall'impresa comune EuroHPC nell’ambito delle call emanate nel corso del 2020.:

  • le imprese che esercitano le attività di cui all’articolo 2195 del codice civile, numeri 1) e 3), ivi comprese le imprese artigiane;
  • le imprese agro-industriali che svolgono prevalentemente attività industriale;
  • le imprese che esercitano le attività ausiliarie di cui al numero 5) dell’articolo 2195 del codice civile, in favore delle imprese di cui alle lettere a) e b);
  • i Centri di ricerca.

I soggetti ammissibili possono presentare progetti anche congiuntamente tra loro o con Organismi di ricerca. In entrambi i casi, i progetti devono essere realizzati mediante il ricorso allo strumento del contratto di rete o ad altre forme contrattuali di collaborazione, quali, a titolo esemplificativo, il consorzio e l’accordo di partenariato. Il contratto di rete o le altre forme contrattuali di collaborazione devono configurare una concreta collaborazione che sia stabile e coerente rispetto all’articolazione delle attività, espressamente finalizzata alla realizzazione del progetto proposto.

Entità del contributo

Dotazione finanziaria complessiva: 17.700.000 di Euro

Costo minimo per progetto: 2.000.000 di Euro

Costo massimo per progetto: 20.000.000 di Euro

Quota di cofinanziamento:

  • 20% per le imprese di grande dimensione;
  • 25% per le PMI;
  • 35% per gli Organismi di ricerca

Link e Documenti

Pagina web per formulari e documenti

Bando

Decreto 6 maggio 2021

Decreto 19 luglio 2021

Si consiglia di consultare regolarmente il sito web ufficiale del bando per gli aggiornamenti e le informazioni addizionali.

Consigli degli esperti

N.B: In caso di parità di punteggio tra più progetti, prevale il progetto con il minor costo presentato.

Si consiglia di leggere attentamente i criteri di valutazione, ripostati a pag. 6 del bando.

Le agevolazioni sono erogate dal Ministero, sulla base delle richieste avanzate periodicamente dai soggetti beneficiari, in non più di cinque soluzioni, più l’ultima a saldo, in relazione a stati di avanzamento del progetto. Gli stati di avanzamento, ad eccezione di quanto previsto per la richiesta relativa alla prima erogazione e all’ultimo stato di avanzamento, devono essere relativi a un periodo temporale pari a un semestre o a un multiplo di semestre, a partire dalla data del decreto di concessione ovvero, nel caso in cui il progetto sia avviato successivamente all’adozione del decreto di concessione, a partire dalla data di effettivo avvio delle attività.

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