8 ottobre 2012
PROGRAMMA DI RIFERIMENTO
OBIETTIVO
AZIONI FINANZIATELa Commissione per la cultura e l'istruzione (CULT) del Parlamento europeo (PE) intende commissionare uno studio che esamini gli effetti nel lungo periodo dello status di «Capitale europea della cultura» sulle città coinvolte.
In tale contesto, sembra opportuno e necessario avviare un nuovo studio completo allo scopo di fornire fonti di informazione affidabili non solo per gli organizzatori e i responsabili politici della «Capitale europea della cultura», ma anche per ricercatori, operatori culturali e altre parti interessate.
Obiettivo dello studio oggetto delle offerte è esaminare gli effetti nel lungo periodo dello status di «Capitale della cultura» sulle città aggiudicatrici in termini di ripercussioni politiche, culturali, economiche e sociali. Sulla base dell'individuazione e della valutazione di tali ripercussioni sulle passate «Capitali della cultura», dovranno essere formulati suggerimenti per il processo politico nel settore e per l'organizzazione pratica di future «Capitali europee della cultura».
Lo studio dovrà quindi portare a termine 3 diverse funzioni:
A) descrizione;
B) valutazione;
C) raccomandazioni.
In relazione agli obiettivi generali summenzionati, nello studio dovranno essere affrontate, fornendo risposte, le seguenti tematiche:
1) In che modo l'iniziativa «Capitale europea della cultura» è stata avviata, quali cambiamenti ha visto, e quali sono i suoi elementi costitutivi?
2) Quali tendenze e caratteristiche comuni, qualora sussistano, possono essere individuati in relazione alle città aggiudicatarie dal 1985 (fulcri tematici, programmazione, finanziamento ecc.)?
3) Quali diversi concetti e strategie sono stati sviluppati e utilizzati per rendere la «Capitale della cultura» un successo per le singole città sia nel breve che nel lungo periodo?
4) Quali sono gli effetti individuabili nel lungo periodo connessi allo status di «Capitale europea della cultura» in termini di aspetti culturali; economici; sociali e politici?
5) Quali sono i principali ostacoli che le «Capitali» hanno affrontato in passato, e quali analogie e differenze è possibile individuare?
6) Quali raccomandazioni si possono fornire per sfruttare il potenziale dell'iniziativa «Capitale della cultura» in modo più efficiente e affrontare le sfide in modo più efficace, sia a livello di programmazione che di organizzazione?
7) Ci sono dei suggerimenti relativi ad azioni legislative e politiche concrete da assumere?
In aggiunta, dovranno essere esaminate nello studio una serie di tematiche più specifiche:
1) Lo «studio Palmer» del 2004 ha avuto qualche impatto significativo in termini di processo politico e di organizzazione delle ultime «Capitali della cultura» europee?
2) È stata sviluppata e utilizzata al di fuori dell'Europa, per eventi/iniziative culturali simili, qualche «buona prassi» che potrebbe essere applicata significativamente?
3) È identificabile in modo chiaro qualche impatto dell'iniziativa «Capitale della cultura» sulla vita e sugli scambi culturali a livello europeo?
Le tematiche di ricerca summenzionate costituiscono solamente delle linee guida e possono essere oggetto di revisione e integrazione da parte del contraente.
Nello studio, il contraente dovrà fornire una descrizione dell'iniziativa «Capitale della cultura» e degli effetti dello status nel lungo periodo sulle città europee interessate. Non si prevede tuttavia il coinvolgimento esplicito di ogni «Capitale della cultura», ma piuttosto che sia fornita una panoramica generale e siano indicate le sfide comuni e/o le tendenze di sviluppo.
Ciò nonostante, il contraente dovrà concentrarsi su, e fornire, un'analisi specifica di tutte le «Capitali della cultura» dal 2005 (compreso), accompagnata — se ritenuto utile — da una selezione di città a cui è stato riconosciuto tale status prima del 2005.
Inoltre, al fine di stabilire lo stato degli affari in Europa in prospettiva e considerare possibili «modelli esterni», dovrà essere prestata attenzione comparativa anche a paesi al di fuori dell'Europa, ove applicabile.
Durata in mesi: 24 (dall'aggiudicazione dell'appalto)
Tipo d'appalto: Categoria di servizi n. 8: Servizi di ricerca e sviluppo
CHI PUO' PARTECIPAREI consorzi di operatori economici sono autorizzati a presentare offerte congiunte. Il Parlamento europeo si riserva il diritto di richiedere al consorzio selezionato di assumere una determinata forma giuridica se ciò risulterà necessario per la corretta esecuzione del contratto. Tale requisito potrà venire comunicato da parte del Parlamento europeo in qualsiasi momento durante la procedura di aggiudicazione dell'appalto, ma in ogni caso prima della firma del contratto.
ENTITA' CONTRIBUTOValore stimato, IVA esclusa: massimo 100.000 EUR
COME PARTECIPARECriteri di aggiudicazione: offerta economicamente più vantaggiosa in base ai criteri indicati di seguito:
1. qualità. Ponderazione 70
2. prezzo. Ponderazione 30.
Lingue utilizzabili per la presentazione delle offerte o delle domande di partecipazione: qualsiasi lingua ufficiale dell'UE.
Dal momento che la lingua di lavoro sarà l'inglese, sono incoraggiate le offerte redatte in inglese o, almeno accompagnate da una versione in lingua inglese.
Tutta la documentazione per la presentazione delle offerte, disponibile solo in lingua inglese, è reperibile sul Sito web per documenti e formulari indicato in fondo a questa pagina.
PAESI AMMISSIBILI- 27 Stati membri dell’Unione europea (Austria, Belgio, Bulgaria, Cipro, Danimarca, Estonia, Finlandia, Francia, Germania, Grecia, Irlanda, Italia, Lettonia, Lituania, Lussemburgo, Malta, Olanda, Polonia, Portogallo, Regno Unito, Repubblica ceca, Repubblica slovacca, Romania, Slovenia, Spagna, Svezia, Ungheria)
REFERENTEhttp://www.europarl.europa.eu
FORMULARI E DOCUMENTISito web per documenti e formulari -
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