21 maggio 2012
PROGRAMMA DI RIFERIMENTO
OBIETTIVO
AZIONI FINANZIATELa commissione per la cultura e l'istruzione (CULT) del Parlamento europeo (PE) desidera commissionare uno studio di ricerca che esamini i modelli commerciali e pubblici di accesso alle informazioni e ai contenuti (creativi) nell'era digitale.
Lo scopo dello studio è esaminare il modo in cui, in un mercato dell'informazione sempre più ampio, diversificato e globalizzato, i contenuti vengono trasmessi al grande pubblico in Europa. Più in particolare, lo studio dovrà descrivere i vari modelli e l'esperienza pratica degli operatori privati, governativi/statali nella trasmissione di contenuti negli Stati membri dell'UE.
Ciò allo scopo di fornire non solo una panoramica delle principali tendenze in tale settore, ma anche di individuare e valutare gli ostacoli concreti e i problemi specifici incontrati da tali operatori nella trasmissione dei contenuti. Sulla base di tali risultati, dovranno essere stilate delle raccomandazioni al fine di rispondere in modo adeguato alle sfide derivanti dalla transizione all'era digitale e a una società basata sull'informazione.
Lo studio dovrà quindi portare a termine 3 diverse funzioni:
A) descrizione;
B) valutazione;
C) raccomandazioni.
In relazione agli obiettivi generali summenzionati, nello studio dovranno essere affrontate, fornendo risposte, le seguenti tematiche:
1) qual è la situazione generale della transizione all'era dell'informazione digitale, e la relativa posizione dell'Europa a questo riguardo su una scala globale?
2) Quali differenti strategie e modelli — pubblici e commerciali — sono stati sviluppati e sono attualmente utilizzati in Europa al fine di fornire e divulgare contenuti mediante mezzi digitali?
3) Quali ostacoli potrebbero affrontare, e quali analogie e differenze sono individuabili fra loro?
4) Quali potenziali punti di forza e punti deboli possono essere individuati nei modelli e nelle strategie individuali attualmente in uso?
5) Sono forse presenti dei modelli e delle strategie sviluppate e utilizzate al di fuori dell'Europa che potrebbero essere applicate in modo significativo in Europa?
6) Quali raccomandazioni possono essere fornite nel XXI secolo per affrontare il «cambio nell'informazione digitale» in modo più efficace e per permettere di fornire informazioni complete, e allo stesso tempo di facile accesso e di alta qualità, nel modo più efficiente possibile?
7) Ci sono dei suggerimenti per azioni legislative e politiche concrete da assumere a livello europeo e/o nazionale?
In aggiunta, dovranno essere esaminate nello studio una serie di tematiche più specifiche:
1) in quale misura è possibile combinare le iniziative pubbliche (esistenti e previste) volte ad affrontare le sfide dell'era digitale in termini di diffusione delle informazioni a livello nazionale e sovranazionale (ovvero dell'UE) e permettere potenziali effetti sinergici?
2) Sulla base dei risultati della ricerca e delle raccomandazioni fornite, quali sono le potenziali prospettive per l'ulteriore sviluppo dell'«iniziativa biblioteche digitali dell'UE» e dell'«agenda digitale per l'Europa» in generale, e sono queste in linea con la posizione della Commissione europea?
3) Quali lezioni possono essere apprese per la continuazione e il miglioramento del programma «Europa per i cittadini»?
4) Alla luce dei risultati, come si valuta la proposta «Europa creativa» per il programma pluriennale 2014–2020 nel settore della cultura e dei media, e quali modifiche possono essere suggerite alla proposta legislativa COM(2011) 785 attualmente in discussione al Parlamento europeo e al Consiglio europeo?
Le tematiche di ricerca summenzionate costituiscono solamente delle linee guida e consentono la revisione e l'integrazione da parte del contraente.
Nello studio, il contraente dovrà fornire una descrizione della situazione nei 27 Stati membri dell'UE, nonché in Norvegia e in Svizzera. Non si prevede tuttavia il coinvolgimento esplicito di ogni paese, ma che piuttosto sia fornita una panoramica generale e siano indicate le sfide comuni e/o le tendenze di sviluppo.
Tuttavia, il contraente dovrà formulare un suggerimento equilibrato e ben giustificato relativo a non meno di 7 paesi per un'analisi più approfondita, comprendendo Germania, Francia, Regno Unito, uno dei paesi nordici (Danimarca, Finlandia, Norvegia o Svezia), uno dei paesi meridionali (Grecia, Spagna, Italia o Portogallo), e uno dei nuovi Stati membri (allargamenti del 2004 o 2007).
Inoltre, al fine di inquadrare la situazione in Europa e dar seguito alla domanda relativa ai possibili «modelli esterni», dovrà essere prestata attenzione comparativa anche ai paesi non europei che da tempo hanno provveduto alla transizione all'era digitale, ad esempio Australia, Giappone e Stati Uniti.
Durata in mesi: 12 (dall'aggiudicazione dell'appalto)
Tipo d'appalto: Categoria di servizi n. 8: Servizi di ricerca e sviluppo
CHI PUO' PARTECIPAREI consorzi di operatori economici sono autorizzati a presentare offerte congiunte. Il Parlamento europeo si riserva il diritto di richiedere al consorzio selezionato di assumere una determinata forma giuridica se ciò risulterà necessario per la corretta esecuzione del contratto.
ENTITA' CONTRIBUTOValore stimato, IVA esclusa: tra 1 e 90.000 EUR
COME PARTECIPARECriteri di aggiudicazione: offerta economicamente più vantaggiosa in base ai criteri indicati di seguito:
1. Qualità. Ponderazione 70
2. Prezzo. Ponderazione 30
Lingue utilizzabili per la presentazione delle offerte o delle domande di partecipazione: qualsiasi lingua ufficiale dell'UE
Dal momento che la lingua di lavoro sarà l'inglese, sono incoraggiate le offerte redatte in inglese o, almeno accompagnate da una versione in lingua inglese.
PAESI AMMISSIBILI
REFERENTEE-mail: poldep-cohesion@europarl.europa.eu
SITO WEBhttp://www.europarl.europa.eu
FORMULARI E DOCUMENTISito web per documenti e formulari -
CODICE AUTORE11/04/2012_CAD
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