Bando europeo (appalto di servizi) - Studio comparativo sul regime relativo alla surrogazione di maternità negli Stati membri dell'UE

Scadenza: 20 giugno 2012
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Bando scaduto
SCADENZA

20 giugno 2012

PROGRAMMA DI RIFERIMENTO

OBIETTIVO

Ogni anno, sempre più bambini nascono con madri surrogate. La surrogazione di maternità è intrinsecamente connessa ad importanti questioni giuridiche, quali l'ascendenza giuridica (i genitori giuridici) di un bambino e la sua cittadinanza. A causa del vuoto giuridico che esiste in relazione a varie questioni giuridiche che sorgono dalla surrogazione di maternità, e a causa delle differenze significative nei sistemi giuridici degli Stati membri, le persone coinvolte nella surrogazione di maternità devono affrontare diversi inconvenienti, in particolare i bambini.

I problemi più incombenti possono essere che i bambini non abbiano genitori giuridici (non 1 o persino nessuno di loro), siano apolidi, non siano registrati all'anagrafe nel loro paese di residenza a causa dell'inammissibilità di una tale iscrizione, e che abbiano una cittadinanza diversa da quella dei loro genitori giuridici.

La legislazione nazionale relativa alla surrogazione di maternità negli Stati membri dell'UE varia significativamente. Alcuni Stati membri la permettono espressamente, mentre alcuni la proibiscono espressamente, e altri non hanno una legislazione specifica che disciplini la surrogazione di maternità. Il fatto che accordi di surrogazione di maternità siano proibiti o che non vi siano norme specifiche a riguardo, tuttavia non significa che in tali paesi non esistano madri surrogate o bambini nati in questo modo.

Al contrario, questi casi esistono — madri surrogate fanno nascere bambini e/o bambini nascono altrove e in seguito vengono portati nel territorio nazionale di tali paesi, e i giudici nazionali devono confrontarsi con casi inerenti alla surrogazione di maternità. Nel decidere in relazione a casi specifici necessitano di colmare una lacuna, un vuoto giuridico; se le norme del rispettivo diritto nazionale lo permettono, applicano ed interpretano delle disposizioni specifiche del diritto civile generale e/o della legislazione giuridica familiare al fine di emettere una decisione.

Al fine di colmare un indesiderato vuoto giuridico attualmente esistente in tale campo, ci sono stati prolungati dibattiti nei circoli accademici conclusisi col suggerire che alcuni degli aspetti giuridici della surrogazione di maternità dovrebbero essere disciplinati da regole uniformi (di diritto privato internazionale), anche se tali regole non saranno necessariamente regole a disciplina della surrogazione di maternità in sé.

DESCRIZIONE

Oggetto del presente bando di gara è la realizzazione di uno studio comparativo sul regime relativo alla surrogazione di maternità negli Stati membri dell'UE. Lo studio dovrà analizzare come gli Stati membri trattano la surrogazione di maternità, al fine di stabilire quali siano i problemi derivanti dal fatto che esistono lacune giuridiche in relazione alla surrogazione di maternità in alcuni Stati membri, analizzare come il sistema giudiziario risolve in pratica tali problemi, e valutare se l'UE debba adottare delle norme uniformi in questo settore.

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Oggetto del presente bando di gara è la realizzazione di uno studio comparativo sul regime relativo alla surrogazione di maternità negli Stati membri dell'UE. Il fine dello studio è affrontare solamente gli aspetti giuridici della surrogazione di maternità. Dovrà analizzare come gli Stati membri trattano la surrogazione di maternità, al fine di stabilire quali siano i problemi derivanti dal fatto che esistono lacune giuridiche in relazione alla surrogazione di maternità in alcuni Stati membri, analizzare come il sistema giudiziario risolve in pratica tali problemi, e valutare se l'UE debba adottare delle norme uniformi in questo settore.

il fine dello studio è affrontare solamente gli aspetti giuridici della surrogazione di maternità. Dovrà analizzare come gli Stati membri trattano la surrogazione di maternità, al fine di stabilire quali siano i problemi derivanti dal fatto che esistono lacune giuridiche in relazione alla surrogazione di maternità in alcuni Stati membri, analizzare come il sistema giudiziario risolve in pratica tali problemi, e valutare se l'UE debba adottare delle norme uniformi in questo settore.

Più specificatamente, lo scopo dello studio è fornire delle risposte a 3 insiemi principali di domande:

1. come regolano i vari aspetti giuridici derivanti dalla surrogazione di maternità quegli Stati membri la cui legislazione permette espressamente la surrogazione di maternità?

2. Come viene colmato l'esistente vuoto giuridico sulla surrogazione di maternità dai giudici degli Stati membri che vietano espressamente la surrogazione di maternità e da quelli che non hanno una legislazione specifica a tal rispetto? Su quali aspetti giuridici i giudici devono giudicare negli Stati membri che permettono espressamente la surrogazione di maternità? Quale tipo di casi inerenti alla surrogazione di maternità sono stati trattati dalla giurisprudenza di Stati non membri, le cui soluzioni potrebbero essere trasferibili a dispute che nascono negli Stati membri connesse alla surrogazione di maternità? Esistono delle sentenze sulla surrogazione di maternità emesse da tribunali internazionali (per es. la Corte di giustizia europea e la Corte europea dei diritti dell'uomo) che sono di importante interesse per il presente studio?

3. Quali sono le soluzioni ai problemi summenzionati? Potrebbero essere risolti meglio a livello dell'UE o si dovrebbe lasciare che li risolvano gli Stati membri?

In relazione all'analisi della giurisprudenza, gli esperti dovranno scegliere gli Stati membri e non membri più pertinenti nonché le giurisprudenze dei tribunali internazionali, e motivare la propria selezione.

Lo studio dovrà essere suddiviso in 3 parti principali. Nella prima parte lo studio dovrà presentare i dati statistici relativi alla surrogazione di maternità nell'UE. Nella seconda parte lo studio dovrà analizzare le varie legislazioni e le giurisprudenze esistenti. Traendo conclusioni dalla prima e dalla seconda parte, la terza parte dello studio dovrà proporre delle soluzioni su come trattare i problemi summenzionati e valutare se l'UE debba adottare delle sostanziali regole uniformi o se debba essere lasciato agli Stati membri di adottarle.

Dovranno essere redatte con cura una sintesi commentata e le conclusioni.

Tipo d'appalto: Categoria di servizi n. 8: Servizi di ricerca e sviluppo

CHI PUO' PARTECIPARE

Gli offerenti potranno essere persone fisiche o giuridiche, istituzioni pubbliche o private o istituti di ricerca.

L'offerente dovrà autocertificare il suo status giuridico compilando e firmando l'apposita dichiarazione allegata all'atto di candidatura.

ENTITA' CONTRIBUTO

COME PARTECIPARE

Criteri di aggiudicazione

Offerta economicamente più vantaggiosa in base ai criteri indicati di seguito:

1. metodologia: cfr. sezione 17.1 delle «regole specifiche che disciplinano la preparazione e l'aggiudicazione dell'appalto di servizi». Ponderazione 45

2. composizione dell'équipe: cfr. sezione 17.2 delle «regole specifiche che disciplinano la preparazione e l'aggiudicazione dell'appalto di servizi». Ponderazione 35

3. prezzo: cfr. sezione 12 delle «regole specifiche che disciplinano la preparazione e l'aggiudicazione dell'appalto di servizi». Ponderazione 20

Termine per il ricevimento delle richieste di documenti o per l'accesso ai documenti: 13.6.2012

Termine per il ricevimento delle offerte o delle domande di partecipazione:

20.6.2012

Lingue utilizzabili per la presentazione delle offerte o delle domande di partecipazione: qualsiasi lingua ufficiale dell'UE

PAESI AMMISSIBILI

- 27 Stati membri dell’Unione europea (Austria, Belgio, Bulgaria, Cipro, Danimarca, Estonia, Finlandia, Francia, Germania, Grecia, Irlanda, Italia, Lettonia, Lituania, Lussemburgo, Malta, Olanda, Polonia, Portogallo, Regno Unito, Repubblica ceca, Repubblica slovacca, Romania, Slovenia, Spagna, Svezia, Ungheria

REFERENTE
Parlamento europeo
servizio postale/ASP 00F256, rue Wiertz 60
Direzione per i diritti dei cittadini e gli affari costituzionali
1047 Bruxelles
Fax: +32 22832365

E-mail: poldep-citizens@europarl.europa.eu

SITO WEB

http://www.europarl.europa.eu/

FORMULARI E DOCUMENTI
GU S 78-127527 del 21.04.2012
Invito a presentare offerte
Specifiche
Modello di contratto
Allegato I
Allegato II
Allegato III
Allegato IV
Allegato V

Domande frequenti

Sito web per documenti e formulari
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CODICE AUTORE

10/05/2012_CST

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