Bando europeo (appalto servizi) ENV.C.3/SER/2008/0047 - Zolfo nel carburante: servizi di assistenza all'emendamento della direttiva 1999/32/CE, inclusa la preparazione di eventuali misure comunitarie

25 luglio 2008

PROGRAMMA DI RIFERIMENTO

OBIETTIVO

Lo scopo generale del progetto è fornire informazioni pertinenti per l'esame della direttiva 1999/32/CE e presentare i risultati in modo che siano adeguati ad essere usati nella valutazione dell'impatto, per accompagnare una possibile proposta per l'emendamento della direttiva.

La direttiva relativa allo zolfo nel carburante risale al 1993. Nel 1998 e 1999 è stata divisa in due dalla direttiva 1999/32, concernente in special modo l'olio combustibile pesante, il gasolio e il gasolio marino, e dall'emendamento 2005/33/CE, nel quale sono stati introdotti provvedimenti più dettagliati sul gasolio marino.

È stata anche presentata una richiesta alla Commissione per presentare un rapporto nel 2008 e considerare le proposte sulla designazione di zone di controllo delle emissioni di SO x aggiuntive, la riduzione dei limiti per lo zolfo per il carburante marino usato in tali zone di controllo e le misure alternative e complementari.

Il presente studio sarà focalizzato su questi aspetti, in particolare sull'ultimo.

La direttiva affronta anche il tema del contenuto di zolfo nell'olio combustibile pesante e nel gasolio per usi terrestri.

Lo studio dovrà inoltre affrontare questi argomenti, in particolare in relazione alle possibilità di usare bollitori a condensazione e il rapporto con la qualità dell'aria locale.

Al momento, l'Organizzazione Marittima Internazionale (IMO) si trova nella fase finale del processo di emendamento del suo provvedimento sull'inquinamento atmosferico dalle navi, allegato VI della convenzione Marpol. La maggior parte degli aspetti sono già stati convenuti dalla commissione ambientale nell'aprile 2008, ma la decisione deve essere ancora adottata da tale commissione nell'ottobre 2008. Il risultato influenzerà il presente progetto.

Il contraente deve fornire consulenza sull'applicazione ottimale delle misure concordate, o nel caso non si sia raggiunto un accordo (sufficiente) presso l'IMO, sulle misure addizionali.

Lo scopo generale del progetto è fornire informazioni pertinenti per l'esame della direttiva 1999/32/CE e presentare i risultati in modo che siano adeguati ad essere usati nella valutazione dell'impatto, per accompagnare una possibile proposta per l'emendamento della direttiva.

I risultati dovranno esaminare a fondo le alternative possibili o le misure complementari per ridurre le emissioni di zolfo. Ciò includerà gli aspetti tecnici ma ci potrebbe essere bisogno di esaminare anche gli aspetti giuridici.

Nella relazione finale, le informazioni devono essere presentate in modo chiaro illustrando i fatti e le cifre relative alle opzioni alternative.

Tipo d'appalto: categoria del servizio No 12.

Luogo principale di esecuzione: extra-muros.

Durata dell'appalto o termine di esecuzione: 9 mesi (dall'aggiudicazione dell'appalto).

Si possono candidare raggruppamenti di offerenti, con qualunque forma giuridica. Gli offerenti, dopo aver costituito un raggruppamento, devono presentare un'offerta congiunta a condizione che sia conforme alle regole della concorrenza.

Tali raggruppamenti (o consorzi) devono specificare l'impresa o la persona che è a capo del progetto e devono inoltre fornire una copia del documento che autorizza tale impresa o persona a presentare un'offerta o a firmare un contratto per conto del raggruppamento/consorzio, in caso di aggiudicazione.

Si richiama l'attenzione sul fatto che tutti i membri del consorzio devono presentare la documentazione appropriata relativa ai criteri di esclusione e selezione.

Valore stimato, IVA esclusa: 210.000 euro.

Termine per il ricevimento delle richieste di documenti o per l'accesso ai documenti: 11 luglio 2008.

Scadenza fissata per la ricezione delle offerte o delle domande di partecipazione: 25 luglio 2008.

- 27 Stati membri dell’Unione europea (Austria, Belgio, Bulgaria, Cipro, Danimarca, Estonia, Finlandia, Francia, Germania, Grecia, Irlanda, Italia, Lettonia, Lituania, Lussemburgo, Malta, Olanda, Polonia, Portogallo, Regno Unito, Repubblica ceca, Repubblica slovacca, Romania, Slovenia, Spagna, Svezia, Ungheria)

Commissione europea
Direzione generale dell'Ambiente
F.2 — Finanze
BU-5 00/169
B-1049 Bruxelles
Tel. (32-2) 296 00 08
Fax (32-2) 299 44 49

E-mail: env-tenders@ec.europa.eu

http://ec.europa.eu/environment/index_en.htm

GU S 115-152929 del 14.06.2008
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