Bando europeo (sovvenzione) - Anno europeo della lotta alla povertà e all’esclusione sociale (Progetti nazionali)

Scadenza: 1 febbraio 2010
Archiviato
Bando scaduto
SCADENZA

1 febbraio 2010

PROGRAMMA DI RIFERIMENTO

OBIETTIVO
Il 2010 è stato designato dal Parlamento Europeo quale Anno europeo della lotta alla povertà e
all'esclusione sociale. Si tratta di un’importante occasione per coinvolgere tutti i livelli di
governo, gli amministratori, gli operatori, gli esperti, le associazioni di volontariato e di
promozione sociale e l’intero terzo settore, per far crescere l’attenzione sul tema, nella
consapevolezza che per registrare progressi reali occorre uno sforzo collettivo, integrato e di

lungo periodo.

DESCRIZIONE
Il Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali ha pubblicato la Direttiva ministeriale per la

presentazione di proposte progettuali finalizzate alla realizzazione del Programma nazionale per il 2010 Anno europeo della lotta alla povertà e all’esclusione sociale.

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AZIONI FINANZIATE
Il Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali ha pubblicato la Direttiva ministeriale per la

presentazione di proposte progettuali finalizzate alla realizzazione del Programma nazionale per il 2010 Anno europeo della lotta alla povertà e all’esclusione sociale.

Le azioni potranno essere realizzate sia in ambito territoriale (coinvolgendo un territorio a
livello regionale o di provincia autonoma o con bacino di popolazione preferibilmente non
inferiore a 100.000 abitanti), sia a livello nazionale, eventualmente con articolazioni progettuali
territoriali. Le azioni dovranno inoltre promuovere forme di partnership pubblico–privato

miranti a valorizzare tutte le risorse istituzionali e socio-economiche dei territori interessati.

In particolare, i progetti dovranno riferirsi alla realizzazione di una o più delle seguenti azioni:

a. Realizzazione di progetti pilota per la sperimentazione di strategie per il suo contrasto e per

la promozione di azioni educative, anche nelle scuole, riguardo al fenomeno della povertà.

b. Realizzazione di eventi nazionali e locali di accrescimento della conoscenza,
sensibilizzazione della società civile e identificazione di buone pratiche, che promuovano

anche la partecipazione diretta delle persone in condizioni di povertà.

c. Indagini, studi e ricerche per il miglioramento della conoscenza dei fenomeni, nell’ambito
delle quali saranno centrali le analisi volte a migliorare le attività di monitoraggio e
valutazione delle politiche, in particolare mediante lo studio dell’impatto delle misure di
contrasto della povertà e lo sviluppo e la promozione nell’utilizzo di più sofisticati indicatori
di povertà ed esclusione sociale (es. indicatori territoriali, del benessere, di mobilità

intergenerazionale, ecc.).

d. Promozione di reti di osservatori territoriali pubblici o in partnership con organismi privati
con l’obiettivo di favorire e incentivare lo scambio di prassi e metodologie e definire
standard comuni nella produzione di informazione, dati e indicatori sulle situazioni di

povertà e di supportare la formulazione delle politiche locali di inclusione.

Sarà data priorità ai progetti in possesso di uno o più dei seguenti requisiti:

- Innovatività, con riferimento al contesto territoriale, alla tipologia di intervento e alla

realizzazione di attività caratterizzate da una spiccata valenza sociale.

- Interventi pilota, sperimentali, finalizzati alla messa a punto di modelli di intervento

che possano essere trasferiti e/o utilizzati in altri contesti territoriali.

- Creazione di sinergie e costituzione di reti e collegamenti fra soggetti del
volontariato e del Terzo settore, e di collaborazione con enti locali, enti pubblici,

soggetti privati, imprese e sindacati.

La realizzazione delle attività progettuali mediante risorse aggiuntive rispetto al contributo

richiesto costituirà anch’essa criterio utile alla valutazione complessiva del progetto.

CHI PUO' PARTECIPARE

Questo bando, in forma singola o associata, è rivolto:

- a tutte le amministrazioni di cui all’articolo 1, comma 2, del decreto legislativo n.
165 del 2001 ovvero, in particolare, alle Amministrazioni dello Stato, ivi compresi
istituti e scuole di ogni ordine e grado e le istituzioni educative, alle aziende ed alle
amministrazioni dello Stato ad ordinamento autonomo, alle Regioni, alle Province,
ai Comuni, alle Comunità montane e loro consorzi e associazioni, alle istituzioni
universitarie, agli Istituti autonomi case popolari, alle Camere di commercio,
industria, artigianato e agricoltura e loro associazioni, a tutti gli enti pubblici non
economici nazionali, regionali e locali, alle amministrazioni, alle aziende e agli enti
del Servizio sanitario nazionale e alle Agenzie di cui al decreto legislativo 30 luglio

1999, n. 300;

- alle Organizzazioni non Lucrative di Utilità Sociale (ONLUS) - di cui al decreto
legislativo n. 460 del 1997, iscritte all’Anagrafe unica ONLUS presso il Ministero
delle finanze - Agenzia delle Entrate -, alle organizzazioni di volontariato - di cui
alla legge n. 266/1991, iscritte nei Registri generali per il volontariato istituiti
presso le regioni e le province autonome -, alle organizzazioni non governative - di
cui alla legge n. 49/1987, iscritte nell’Elenco delle ONG che hanno ottenuto il
riconoscimento di idoneità concesso dal Direttore per la Cooperazione allo sviluppo
istituito presso il Ministero degli affari esteri -, alle cooperative sociali - di cui alla
legge n. 381/1991, iscritte Registro prefettizio delle cooperative istituito presso la
Prefettura - Ufficio Territoriale del Governo - e alle associazioni di promozione
sociale - di cui alla legge n. 383/2000, iscritte nel Registro nazionale delle
Associazioni di promozione sociale, istituito presso il Ministero del lavoro e delle
politiche sociali. I soggetti di cui sopra devono essere legalmente costituiti da
almeno due anni alla data di pubblicazione delle presenti linee guida e, a pena di

decadenza, per tutta la durata di attuazione del progetto finanziato.

ENTITA' CONTRIBUTO
Le risorse destinate al finanziamento per la realizzazione dei progetti sono pari a 500.000 euro, di cui il 50% a valere sui capitoli di spesa della Direzione Generale per
l’inclusione, i diritti sociali e la responsabilità sociale delle imprese e il 50% sulle risorse
destinate dalla Commissione europea all’attuazione del 2010 Anno europeo della lotta alla

povertà e all’esclusione sociale.

Il contributo massimo attribuibile a ciascun progetto non potrà superare l'ammontare

complessivo di euro 40.000.

COME PARTECIPARE

Le proposte progettuali devono essere presentate al Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali entro il 1° febbraio 2010

PAESI AMMISSIBILI

REFERENTE

Ministero del lavoro e delle politiche sociali
Direzione generale per l’inclusione, i diritti sociali e la responsabilità sociale delle imprese
Divisione II
Via Fornovo n. 8 – 00192 Roma

SITO WEB

http://www.lavoro.gov.it/lavoro/

FORMULARI E DOCUMENTI

Direttiva Ministro
Formulario

Sito web per documenti e formulari - NULL

CODICE AUTORE

18/01/2010_CST

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