Bando europeo (sovvenzione) - Borse di studio EIBURS nel quadro del Programma Sapere

Scadenza: 13 settembre 2013
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Bando scaduto
SCADENZA

13 settembre 2013

PROGRAMMA DI RIFERIMENTO

OBIETTIVO

L’Istituto della Banca europea per gli investimenti concentra la maggior parte dei rapporti istituzionali con le università nel quadro del «Programma Saperė» (Knowledge Programme), articolato a sua volta in tre programmi distinti:

— EIBURS, (EIB University Research Sponsorship Programme), programma di sostegno alla ricerca universitaria,

— STAREBEI (STAges de REcherche BEI), programma che finanzia giovani ricercatori impegnati in progetti congiunti BEI-Università, e

— EIB University Networks, meccanismo di cooperazione destinato alle reti universitarie che presentano aspetti di particolare interesse per il sostegno agli obiettivi del Gruppo BEI.

EIBURS offre borse di studio a centri di ricerca universitaria impegnati in filoni o temi di ricerca di significativo interesse per la Banca. Le borse di studio BEI, con una dotazione complessiva di 100 000 EUR all’anno per un periodo triennale, sono assegnate con una procedura selettiva a facoltà o a istituti di ricerca collegati a università nei Paesi dell’UE, nei Paesi candidati o nei potenziali Paesi candidati che presentano un comprovato know-how in ambiti d’interesse della BEI, consentendo loro di ampliare le attività in tali aree. Le proposte ritenute saranno costituite da una varietà di prodotti (studi di ricerca, organizzazione di corsi e seminari, attività di collegamento, diffusione dei risultati, ecc.) che rientreranno nell'accordo contrattuale con la Banca.

DESCRIZIONE

EIBURS offre borse di studio a centri di ricerca universitaria impegnati in filoni o temi di ricerca di significativo interesse per la Banca. Le borse di studio BEI, con una dotazione complessiva di 100 000 EUR all’anno per un periodo triennale, sono assegnate con una procedura selettiva a facoltà o a istituti di ricerca collegati a università nei Paesi dell’UE, nei Paesi candidati o nei potenziali Paesi candidati che presentano un comprovato know-how in ambiti d’interesse della BEI, consentendo loro di ampliare le attività in tali aree.

Le proposte ritenute saranno costituite da una varietà di prodotti (studi di ricerca, organizzazione di corsi e seminari, attività di collegamento, diffusione dei risultati, ecc.) che rientreranno nell'accordo contrattuale con la Banca.

Per l’anno accademico 2013/2014, il programma EIBURS ha prescelto i due seguenti filoni di ricerca:

- Sviluppo di città intelligenti: applicare l’esperienza europea e internazionale alla regione mediterranea

- Lo sviluppo della capacità amministrativa in Europa

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Per l’anno accademico 2013/2014, il programma EIBURS ha prescelto i due seguenti filoni di ricerca:

Sviluppo di città intelligenti: applicare l’esperienza europea e internazionale alla regione mediterranea

Lo sviluppo urbano rappresenta ormai un’assoluta priorità sia per i paesi della regione mediterranea, a livello
nazionale e internazionale, sia per la BEI con il suo programma FEMIP. Il concetto di «città intelligente» o
«Smart City», (definito in origine come l’uso «ragionato» delle TIC per promuovere uno sviluppo urbano
efficiente, inclusivo e integrato, ma applicato più in generale anche agli ambiti di sostenibilità, innovazione e
governance, oltre che agli investimenti nei trasporti pubblici, nell'efficienza energetica e nelle strutture di
ricerca), costituisce una dimensione potenzialmente importante. Esiste tuttavia la necessità di elaborare un
quadro che colleghi la tecnologia e gli aspetti di politica pubblica con le realtà legate alla gestione urbana, ai

finanziamenti alle amministrazioni municipali e alla pianificazione degli investimenti nella regione.

Il centro di ricerca universitario prescelto per l’EIBURS dovrà mettere a punto un programma di ricerca che,
attingendo all’esperienza maturata in ambito sia europeo che internazionale, si concentri sugli interrogativi

fondamentali elencati qui di seguito.

— In che modo le iniziative per le città intelligenti possono contribuire a soddisfare le priorità legate allo

sviluppo urbano?

— Come definire in modo ottimale un concetto di città intelligente che si presti ad essere applicato nella

regione?

— Quali caratteristiche ed esempi di migliori prassi a livello europeo e internazionale costituiscono il

riferimento più adeguato ai fini di tale applicazione?

— Quali sono le tipologie d’investimenti concreti potenzialmente realizzabili nel quadro di un programma

d’investimento per le città intelligenti e come stabilire un ordine di priorità tra le stesse?

— Come si situano le possibili iniziative per lo sviluppo di città intelligenti rispetto alla situazione preesistente

in termini di finanziamenti, governance e gestione a livello municipale?

— Qual è la valutazione economica rispetto a opzioni d'investimento alternative più adatta ad assicurare

che gli investimenti per le città intelligenti apportino valore alla società?

— Qual è la metodologia ottimale di sviluppo e di attuazione degli investimenti o dei programmi d’inve­

stimento per le città intelligenti?

L’ottica regionale delle proposte interesserà i paesi FEMIP, senza peraltro limitarsi ad essi. I candidati sono
incoraggiati a creare partenariati con altre università e centri di ricerca. La Banca può agevolare la partecipazione
del centro universitario/di ricerca prescelto nelle proprie attività di collegamento attraverso

l’Unione per il Mediterraneo o il Centro per l’integrazione nel Mediterraneo.

Lo sviluppo della capacità amministrativa in Europa

La capacità delle amministrazioni pubbliche di svolgere in modo efficace ed efficiente le varie funzioni ad
esse demandate, tra cui la pianificazione e la messa a disposizione d’infrastrutture e di servizi pubblici, incide
notevolmente sulla vita quotidiana dei cittadini e sul funzionamento del settore privato. L’OCSE definisce lo
sviluppo della capacità (capacity-building) come l’insieme delle azioni volte ad alimentare competenze, esperienza,
abilità tecnica e gestionale in una determinata struttura organizzativa (appaltatori, consulenti o
società di appalto), spesso con l'apporto di assistenza tecnica, formazione sul breve o lungo periodo e
applicazioni specialistiche (ad esempio i sistemi informatici). A questo processo può concorrere lo sviluppo

di risorse umane, organizzative, materiali e finanziarie.

L’esigenza di rafforzare le istituzioni attraverso il potenziamento della capacità amministrativa (administrative
capacity-building, ACB) è sorta inizialmente nel contesto dello sviluppo, in particolare presso le Nazioni Unite
e la Banca mondiale, ma con il tempo è passata a costituire parte integrante del processo di allargamento
europeo. Difatti, i programmi di ACB sono divenuti una componente rilevante del sostegno ai paesi che
aspirano ad entrare nell’UE e ad adottare l’acquis comunitario. Anche dopo l’adesione, i nuovi Stati membri
dell’UE continuano a ricevere finanziamenti per programmi operativi autogestiti di sviluppo della capacità
amministrativa, in particolare dai Fondi strutturali. Considerando che sono coinvolti miliardi di euro, si pone
con urgenza il problema di rendere più efficace l’azione di indirizzo e gestione dei programmi d’inve­
stimento pubblico da parte delle amministrazioni pubbliche. A livello di progetto, la BEI sostiene spesso lo

sviluppo della capacità attuativa, erogando assistenza tecnica alle Unità di attuazione dei progetti.

Il corpus di dati scientifici sugli effetti, o i mancati effetti, delle diverse misure di rafforzamento della capacità
amministrativa nei vari contesti è ancora scarso. Quali elementi favoriscono davvero lo sviluppo della
capacità amministrativa e di istituzioni forti nel lungo periodo? Basta assicurare un livello sufficiente di
personale ben addestrato e adeguatamente remunerato, fissare gli indicatori essenziali di prestazione (key
performance indicators, KPI) e comunicare in modo trasparente spese e risultati? L’esternalizzazione e i
partenariati pubblico-privato sono la panacea per i problemi di capacità nel settore pubblico? I modelli
sono pertinenti ai singoli settori (quali ad esempio i trasporti, l'ambiente, le questioni interne) oppure
generici? Si possono trarre vantaggi dal riscontro effettuato comparando pari istituzioni nell’ambito delle
amministrazioni pubbliche dei vari paesi dell’UE? Quali sono le conclusioni da trarre dalla «Nuova gestione
pubblica» dei risultati misurati applicando i KPI, dell'attribuzione delle risorse secondo le priorità e della

disciplina fiscale?

Lo scopo di questa ricerca è approfondire la conoscenza dei quadri concettuali generali, della diagnosi, delle
metriche e dei modelli per un’applicazione pratica efficace delle misure di sviluppo della capacità amministrativa.
I ricercatori sono invitati a presentare proposte di ricerca su qualsiasi aspetto che promuova le
conoscenze in tale ambito. Saranno tuttavia preferite le proposte formulate in un’ottica paneuropea che
trattano gli aspetti teorici e pratici dello sviluppo della capacità amministrativa connessi sia alla pianificazione
sia alla messa a disposizione d’infrastrutture e servizi pubblici afferenti. Particolarmente gradite
risulteranno le proposte direttamente collegate al processo decisionale operativo e potenzialmente atte a

migliorare l’assorbimento dei fondi dell’UE utilizzati per investimenti di alta qualità.

CHI PUO' PARTECIPARE

ENTITA' CONTRIBUTO

COME PARTECIPARE
Le proposte devono essere redatte in inglese o in francese e presentate entro il 13 settembre 2013, data

oltre la quale quelle tardive non saranno prese in considerazione.

I fascicoli devono essere inviati via email all’indi­rizzo
events.eibinstitute@eib.org e

in formato cartaceo a Istituto BEI, 98-100, boulevard Konrad Adenauer, 2950 Luxembourg, Alla c.a. della signora Luísa FERREIRA, Coordinatrice.

PAESI AMMISSIBILI

REFERENTE

EIB–Universities Research Action
100, boulevard Konrad Adenauer
L-2950 Lussemburgo

SITO WEB

http://institute.eib.org/programmes/knowledge-2/eiburs-2/

FORMULARI E DOCUMENTI

GUUE C 162/10 del 7.06.2013

Sito web per documenti e formulari - EIBUR2013.pdf

CODICE AUTORE

15/06/2013_CAD

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