Bando europeo (sovvenzione) EAC/22/10 — Azione preparatoria nel settore dello sport

Scadenza: 31 agosto 2010
Archiviato
Bando scaduto
SCADENZA

31 agosto 2010

PROGRAMMA DI RIFERIMENTO

OBIETTIVO

Il presente bando riguarda l'esecuzione dell'azione preparatoria nel settore dello sport in conformità della decisione della Commissione, che adotta il programma di lavoro annuale 2010 in materia di sovvenzioni e appalti per l'azione preparatoria nel settore dello sport e per eventi speciali annuali.

Obiettivo principale dell'azione preparatoria nel settore dello sport è quello di preparare future azioni dell'UE in tale settore, in base alle priorità fissate nel Libro bianco sullo sport.

Il presente bando mira a favorire progetti transnazionali proposti da enti pubblici o da organizzazioni della società civile al fine di individuare e testare adeguate reti e prassi ottimali nel settore dello sport riguardo ai seguenti aspetti:

a) lotta al doping;

b) promozione dell'inclusione sociale nello e attraverso lo sport;

c) promozione del volontariato nello sport.

DESCRIZIONE

Il presente bando mira a favorire progetti transnazionali proposti da enti pubblici o da organizzazioni della società civile al fine di individuare e testare adeguate reti e prassi ottimali nel settore dello sport riguardo ai seguenti aspetti:

a) lotta al doping;

b) promozione dell'inclusione sociale nello e attraverso lo sport;

c) promozione del volontariato nello sport.

Vuoi leggere maggiori dettagli su questo bando? Vuoi accedere subito ai documenti e formulari ufficiali? Abbonarsi è facile, pratico e conveniente! Per saperne di più CLICCA QUI

AZIONI FINANZIATE
Il presente bando riguarda il sostegno alle reti transnazionali e la condivisione
delle prassi ottimali per quanto concerne la lotta al doping, la promozione dell'inclusione sociale nello
e attraverso lo sport, nonché la promozione del volontariato nello sport. Le conferenze possono
formare oggetto di finanziamento soltanto se fanno parte di una più vasta gamma di attività da

realizzare nel corso dell'azione.

a) Lotta al doping

Contesto: Il doping rappresenta una minaccia per lo sport in tutto il mondo, anche in Europa. Esso
contravviene al principio di una competizione aperta e leale, è un fattore di demotivazione per lo sport
in genere ed esercita sugli sportivi professionisti un'indebita pressione, nuoce gravemente
all'immagine dello sport e minaccia gravemente la salute delle persone. Occorre rilevare che il
problema del doping non si limita soltanto al settore dello sport professionistico; una serie di studi ha
dimostrato che anche atleti dilettanti fanno sempre più uso di sostanze dopanti. Il doping è diventato

quindi un fenomeno che interessa tutta la società.

Azioni prioritarie: Il presente invito sosterrà progetti antidoping riguardanti misure di prevenzione
dirette allo sport amatoriale, allo sport per tutti e/o al fitness. Le proposte di progetti dovranno
riguardare più attori, ad esempio reti transnazionali antidoping, autorità incaricate dell'applicazione
della legge, industria farmaceutica e/o organizzazioni socio-culturali aventi esperienza nel campo della

prevenzione.

Numero indicativo di progetti: 5.

Importo indicativo: 1 Mio EUR.

Dimensione minima della rete: partner provenienti da almeno cinque Stati membri.

b) Promozione dell'inclusione sociale nello e attraverso lo sport

Contesto: Lo sport contribuisce in modo significativo alla coesione sociale e a una società più
integrata. In alcuni Stati membri lo sport figura già tra i programmi specifici miranti all'integrazione per i

giovani immigrati, che esercitano attività sportive per non essere esclusi dalla società.

Peraltro lo scambio delle prassi ottimali e degli insegnamenti tratti nel settore dello sport a livello
europeo è limitato e per lo più focalizzato su alcuni sport tradizionali o su gruppi specifici. È necessario
un approccio di più ampia portata, dato che una gamma più varia di attività sportive potrebbe meglio
contribuire all'inclusione sociale e che la questione interessa gruppi di vario genere (ad esempio,
profughi, richiedenti asilo, immigrati da altri Stati membri o da paesi terzi e persone che vivono in
povertà). Occorre tener conto anche della diversità religiosa e culturale, ove si considerino gli

atteggiamenti nei confronti dello sport per ragazze e donne.

Azioni prioritarie: L'invito a presentare proposte mira a favorire progetti transnazionali nel settore
dello sport incentrati sull'inclusione sociale degli immigrati e delle persone di origine straniera. Le
azioni intendono promuovere reti transnazionali e scambi delle prassi ottimali tra vari sport e
organizzazioni sportive, scuole, organizzazioni di immigrati e/o autorità nazionali e locali al fine di
rafforzare l'inclusione sociale di gruppi diversi di immigrati e di persone di origine straniera nel pieno

rispetto dei valori europei.

Dal momento che il tema dello sport per persone disabili e dello sport nell'ottica della parità tra uomini e donne è stato già trattato nell'azione preparatoria 2009, i progetti in questi settori non
saranno considerati prioritari, a meno che essi rientrino nella descrizione di cui sopra delle

azioni prioritarie.

Numero indicativo di progetti: 5.

Importo indicativo: 1 Mio EUR.

Dimensione minima della rete: partner provenienti da almeno cinque (5) Stati membri.

c) Promozione del volontariato nello sport

Contesto: Il volontariato nello sport rappresenta una caratteristica specifica dell'organizzazione dello
sport in Europa. Nella maggior parte degli Stati membri le organizzazioni sportive fanno un forte
affidamento sul volontariato per gestire le loro attività e per potere offrire l'accesso allo sport al
pubblico in generale. L'articolo 165 del trattato sul funzionamento dell'Unione europea invita l'UE a
tener conto delle strutture basate sull'attività di volontariato al momento di promuovere aspetti inerenti

allo sport in Europa.

L'attività di volontariato nel settore dello sport rafforza la coesione e l'inclusione sociale e promuove
altresì la democrazia e la cittadinanza attiva. Si aggiunge inoltre un valore economico, dato che senza
volontari le attività sportive costerebbero molto di più, rendendo lo sport meno accessibile, e molte

delle attività sociali e delle opportunità di apprendimento connesse allo sport non esisterebbero più.

Secondo uno studio UE sul volontariato, effettuato nel 2009 nei 27 Stati membri per avere un quadro
del fenomeno del volontariato, esistono numerose sfide legate al volontariato nello sport, ad esempio
la mancanza di quadri giuridici e di strategie o programmi nazionali specifici a garanzia di fonti di
finanziamento sostenibili, i regimi fiscali non chiari, lo squilibrio tra uomini e donne, la mancanza di
riconoscimento e di formazione, progetti a lungo termine che tengono impegnati i volontari, come pure
la difficoltà nell'assegnare volontari a progetti loro confacenti. Secondo lo studio suddetto,
infrastrutture efficaci e ben organizzate, ad esempio reti e piattaforme a sostegno dell'attività di
volontariato, centri che forniscano informazioni, servizi di formazione e di coordinamento per le
organizzazioni e servizi di mediazione tra volontari e organizzazioni possono migliorare l'ambiente per

il volontariato.

Azioni prioritarie: L'invito a presentare proposte mira a favorire progetti transnazionali atti a
promuovere lo scambio delle prassi ottimali, in particolare in merito agli aspetti giuridici, fiscali e di
finanziamento dell'attività di volontariato nello sport che si presentano soprattutto agli operatori

coinvolti nella gestione e nel funzionamento di associazioni sportive e di strutture sportive locali.

Numero indicativo di progetti: 3.

Importo indicativo: 0,5 Mio EUR.

Dimensione minima della rete: partner provenienti da almeno cinque (5) Stati membri.

I progetti devono iniziare tra il 1 dicembre 2010 e il 31 marzo 2011 ed essere ultimati entro il 30 giugno 2012.

CHI PUO' PARTECIPARE

I candidati ammessi si limitano a:

— enti pubblici;

— organizzazioni della società civile.

I candidati devono:

— avere uno statuto giuridico;

— avere la propria sede sociale in uno degli Stati membri dell'UE.

Al presente bando NON possono partecipare le persone fisiche.

I partner devono risiedere nell'UE. Peraltro, un massimo del 20% dei partner può provenire da paesi
extra-UE. Si ricorda ai candidati che le spese sostenute al di fuori dell'UE non sono ammissibili, ad
eccezione di casi debitamente motivati autorizzati dall'autorità di finanziamento, e comunque esse

sono limitate ad un massimo del 3% dei costi ammissibili complessivi.

ENTITA' CONTRIBUTO

Il bilancio disponibile per il presente bando ammonta a 2.500.000 euro.

Il cofinanziamento dell'UE interverrà fino a un massimo dell'80% dei costi ammissibili complessivi. I costi relativi al personale non possono superare il 50% dei costi ammissibili complessivi. Altri eventuali cofinanziamenti esterni può consistere in un massimo del 10% di contributi in natura.

COME PARTECIPARE

PAESI AMMISSIBILI

REFERENTE

Commissione europea
Direzione generale Istruzione e cultura - Unità sport
(MADO – 20/73)
B – 1049 Bruxelles
E-mail: eac-info@ec.europa.eu

SITO WEB

http://ec.europa.eu/sport/index_en.htm

FORMULARI E DOCUMENTI

GUUE C 133/10 del 22.05.2010
Specifiche
Formulario
Identificazione finanziaria
Dichiarazione soggetto di diritto

Sito web per documenti e formulari - NULL

CODICE AUTORE

24/05/2010_DCS

Condividi

Tutti i contenuti riportati su questo sito web sono di proprietà esclusiva della società Obiettivo Europa s.r.l. e sono protetti dal diritto d'autore e dal diritto di proprietà intellettuale.

È assolutamente vietato copiare, pubblicare o ridistribuire in qualsiasi forma e con qualsiasi strumento i contenuti delle schede bandi o qualsiasi altro testo presente su questo sito, se non previa espressa autorizzazione dalla Società titolare dei diritti d'autore e di proprietà intellettuale.