21 febbraio 2008 (proposte preliminari) metà giugno 2008 (proposte complete)
PROGRAMMA DI RIFERIMENTODCI - Strumento per il finanziamento della cooperazione allo sviluppo
(2007 -2013)
delle regioni partner.
DESCRIZIONEProgramma tematico "Ambiente e gestione sostenibile delle risorse naturali, compresa l'energia"
Il programma tematico mira a inserire la dimensione ambientale nella politica di sviluppo e nelle altre politiche esterne, nonché a contribuire a promuovere la politica ambientale ed energetica della Comunità all'estero, nel comune interesse della Comunità e dei paesi e delle regioni partner.
Tutte le azioni dovranno contribuire alle priorità 2 e 5 della strategia tematica del programma tematico:
PRIORITA' 2 - Promuovere l'attuazione delle iniziative comunitarie e degli accordi convenuti a livello internazionale.
PRIORITA' 5 - Sostegno alle opzioni di energia sostenibile nei paesi e nelle regioni partner.
AZIONI FINANZIATETutte le azioni dovranno contribuire alle priorità 2 e 5 della strategia tematica del programma tematico "Ambiente e gestione sostenibile delle risorse naturali, compresa l'energia":
PRIORITA' 2 - Promuovere l'attuazione delle iniziative comunitarie e degliaccordi convenuti a livello internazionale
Le azioni dovranno riguardare i seguenti sotto-temi:
1) Foreste
Le attività dovranno concentrarsi su:
- azioni volte a garantire il possesso della terra e i diritti sulle foreste delle comunità locali, e lo sviluppo e l'implementazione di accordi istituzionali e di politiche relative all'uso della terra per la conservazione e la gestione sostenibile delle foreste;
- attività pilota finalizzate a sostenere meccanismi di finanziamento a favore dei poveri per la conservazione delle foreste nel contesto della lotta al cambiamento climatico.
2) Applicazione della legislazione in materia di foreste, governance e commercio (FLEGT)
I progetti si dovranno concentrare sulle seguenti aree:
- migliorare la trasparenza e la responsabilità e il contributo delle ONG, degli enti rappresentativi del settore privato e delle autorità locali nell'integrare il ruolo delle amministrazioni pubbliche nell'applicazione della legslazione in materia di foreste, governance e commercio, nel contesto complessivo della riduzione della povertà, e in particolare, ma non limitatamente, nei paesi che stanno negoziando gli accordi volontari di partnership (VP - Voluntary Partnership Agreement), come ad esempio il Camerun, Ghana, Malesia e Indonesia; e/o
- per i paesi nei quali un VPA FLEGT è in discussione o in preparazione (in particolare, ma non limitatamente, Gabon, Repubblica Centrale Africana, Congo, Repubblica democratica del Congo, Liberia, Costa d'Avorio, Papua e Nuova Guinea), rafforzare le capacità della società civile di interagire con gli altri stakeholders e di entrare nel dibattito nazionale sui VAP FLEGT sarà essenziale per la qualità dei processi VPA. Rafforzare le capacità delle ONG nazionali in termini di governance delle foreste, pressione e lavoro con i media, ma anche in termini di gestione tecnica e amminstrativa dei progetti, come pure la capacità degli enti rappresentativi del settore privato e delle autorità locali di fornire contributi al processo FLEGT;
- azioni di follow up della conferenza FLEG UE-Cina che si è tenuta a Beijing nel settembre 2007, in particolare concernente il commercio triangolare dei prodotti della foresta tra paesi produttori di legname in via di sviluppo, Cina e l'UE.
3) Cambiamenti climatici
Le azioni si dovranno concentrare sulle seguenti aree:
- trasferimento e sviluppo di nuove tenologie per la mitigazione del cambiamento climatico, incluso il capacity-building per la effettiva partecipazizone dei paesi partner al Meccanismo per lo sviluppo pulito; e se si presenteranno buone opportunità
- promozione del dialogo con i paesi partner, particolarmente paesi emergenti, a sostegno dello sviluppo e dell'implementazione di un accordo globale e esaustivo sul cambiamento climatico post 2012.
4) Biodiversità
Le azioni si dovranno concentrare sulle seguenti areee:
- azioni finalizzate alla conservazione della biodiversità a sostegno della Convenzione sulla diversità biologica (CBD) Programma di lavoro sulle aree protette, come anche la capacity building per il lavoro sulle aree protette nel quadro degli accordi ambientali multilaterali (MEAs) e azioni di sensibilizazione. Le azioni dovrebbero preferibilmente anche contribuire alla riduzione della povertà delle popolazioni che vivono attorno alle aree protette;
- azioni finalizzate all'ulteriore implementazione del Protocollo di Cartagena sulla biosicurezza, in particolare assistendo i beneficiari a migliorare il controllo, le ispezioni e il rilevamento degli OGM.
5) Desertificazione
- le azioni dovrebbero rafforzare le istituzioni basate sulla comunità per la gestione delle risorse naturali, in particolare la terra, tenuto conto del loro ruolo essenziale nella gestione delle risorse per la proprietà comune;
- le azioni dovrebbero concentrarsi sui sistemi del possesso della terra come strumenti di riferimento a livello locale per gli agricoltori e gli altri stakeholders per l'adozione di un uso della terra maggiormente sostenibile e per stimolare esperienze di successo ove gli schemi del possesso sicuro della terra incoraggino investimenti nel migloramento della terra e prevengano conflitti di risorse.
PRIORITA' 5 - Sostegno alle opzioni di energia sostenibile nei paesi e nelle regioni partner
Le azioni dovranno concentrarsi sulle seguenti aree:
- puntare a specifici paesi produttori di energia in Africa (paesi africani del nord e del sud-sahara) e in Asia centrale, al fine di migliorare la gestione delle loro risorse energetiche, incluso le risorse energetiche rinnovabili non sfruttate. Le azioni dovrebbero principalmente concentrarsi sugli idrocarburi e sulle fonti rinnovabili di energia, incluso l'energia idrica, solare e da biomassa come anche sulla promozione dell'efficienza energetica. Le azioni dovrebbero essere in linea con le più importanti iniziative politiche in campo energetico nei paesi indicati, incluso MoU's di energia bilaterale.
Le principali componenti delle azioni proposte devono concentrarsi su uno o più dei seguenti paesi/aree (se altri paesi vengono inclusi nell'azione proposta dovrà essere solo per una parte minore):
- Algeria, Nigeria, Libia, Angola, Egitto nell'area delle tecnologie avanzate e rispettose dell'ambiente per gas, petrolio e fonti di energia rinnovabile;
- Mozambico, Ghana, Repubblica democratica del Congo e Etiopia, nelle aree dell'energia rinnovabile, inlcuso l'energia idrica, la biomassa sostenibile e il recupero di energia dai rifiuti;
- Turkmenistan, Kyrgyzstan, Tajikistan, Kazakhstan e Uzbekistan, riforma del settore energetico, incluso nell'area della fissazione del prezzo dell'energia e nella promozione delle energie rinnovabili e dell'efficiena energetica;
- Algeria, Egitto; Libia, Tunisia, Marocco, Giordania, Libano, Israele, territori occupati della Palestina, Siria e Maurituania per attività bilaterali e/o regionali sull'energia sostenibile.
Priorità 2: Foreste, Biodiversità e Desertificazione
l'importo massimo del contributo comunitario potrà essere 2,5 milioni di euro e non potrà esere inferiore a 500.000 euro.
Priorità 2: Cambiamenti climatici e FLEGT
l'importo massimo del contributo comunitario potrà essere 1 milione di euro e non potrà esere inferiore a 250.000 euro.
Priorità 5: Energia sostenibile
l'importo massimo del contributo comunitario potrà essere 2,5 milioni di euro e non potrà esere inferiore a 500.000 euro.
I candidati devono essere persone giuridiche o un'entità senza personalità giuridica, senza scopo di lucro (quali ONG, operatori del settore pubblico, autorità locali, enti/organizzazioni regionali intergovernative, associazioni rappresentative della popolazione/comunità locale, in particolare indigeni o persone dipendenti dalla foresta. Oppure anche agenzie pubbliche o università.). E' importante leggere attentamente le condizioni indicate nelle Linee guida del bando.
I candidati possono proporsi individualmente o in partenariato. Il partenariato non è obbligatorio ma fortemente raccomandato, specialmente con organizzazioni locali dei paesi in cui l'azione sarà realizzata.
ENTITA' CONTRIBUTORisorse finanziarie diponibili: 30 Milioni di euro.
Il contributo comunitario non può superare l'80% dei costi totali ammissibili di un'azione.
COME PARTECIPAREQuesto è un invito "ristretto" a presentare proposte. Quindi, la presentazione delle proposte avviene in due fasi:
- Fase 1: in un primo tempo deve essere presentato soltanto uno schema breve (concept note) di progetto per una prima valutazione selettiva. Il termine per la presentazione delle proposte preliminari è il 21 febbraio 2008.
- Fase 2: in un secondo momento, soltanto i candidati il cui concept note è stato pre-selezionato, saranno invitati a presentare la loro proposta completa. Il termine per la presentazione delle proposte complete sarà indicato nella lettera che verrà inviata ai candidati pre-selezionati (indicativamente: metà giugno 2008).
PAESI AMMISSIBILI- 27 Stati membri dell'Unione europea (Austria, Belgio, Bulgaria, Cipro, Danimarca, Estonia, Finlandia, Francia, Germania, Grecia, Irlanda, Italia, Lettonia, Lituania, Lussemburgo, Malta, Olanda, Polonia, Portogallo, Regno Unito, Repubblica ceca, Repubblica slovacca, Romania, Slovenia, Spagna, Svezia, Ungheria);
- Paesi dell'EFTA/SEE (Islanda, Liechtenstein, Norvegia);
- Paesi candidati (Croazia, ex Repubblica iugoslava di Macedonia, Turchia);
- Paesi terzi (cfr. appendice 1 delle Linee guida - lista dei paesi e delle regioni partner eleggibili)
Commissione europea - Ufficio di cooperazione EuropeAid
Unit F4 Finance, Contracts and Audit for Thematic Budget Lines
Office L-41 03/138
Ms Pascale Noel
Avenue du Bourget 1
B - 1140 Bruxelles
E-mail: EuropeAid-ENRTP-2007@ec.europa.eu
SITO WEBhttp://ec.europa.eu/europeaid/cgi/frame12.pl
FORMULARI E DOCUMENTILinee guida
Allegato a del Formulario (parte A e B)
Allegato B del Budget
Allegato C del Quadro Logico
Sito web per documenti e formulari
(Inserire nei box: By Program, OTHER, Open/Closed, Grants e avviare la ricerca). - NULL
22/01/2008_CST
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