Bando europeo (sovvenzione) EuropeAid/127877/C/ACT/Multi - Verso sistemi di istruzione e formazione tecnica e professionale orientati alla domanda

Scadenza: 10 giugno 2009
Archiviato
Bando scaduto
SCADENZA

10 giugno 2009 (proposte preliminari)

PROGRAMMA DI RIFERIMENTO

Strumento per il finanziamento della cooperazione allo sviluppo - DCI (2007-2013)
Programma tematico 'Investire nelle persone' - Istruzione, conoscenza e capacità

OBIETTIVO

L'obiettivo generale di questo bando è di migliorare l'occupabilità delle persone formate attraverso programmi di istruzione e formazione tecnica e professionale (TVET) in Africa dell'Est, regione del Sud ENP (Magreb) e America Latina.

DESCRIZIONE

L'obiettivo generale di questo bando è di migliorare l'occupabilità delle persone formate attraverso programmi di istruzione e formazione tecnica e professionale (TVET) in Africa dell'Est, regione del Sud ENP (Magreb) e America Latina.

Il bando mira più specificatamente a migliorare i sistemi di TVET orientati alla domanda, incluso i TVET informali e in-service, sia nell'economia formale che informale, attraverso un maggiore coinvolgimento del settore privato.

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AZIONI FINANZIATE
Il bando mira più specificatamente a migliorare i sistemi di TVET orientati alla domanda, incluso i TVET informali e in-service, sia nell'economia formale che informale, attraverso un maggiore coinvolgimento del settore privato. A questo riguardo è una priorità la creazione di metodologie/dialoghi strutturati e flessibili per il coinvolgimento dei datori di lavoro (imprese) nella pianificazione e attuazione delle attività

TVET, aulla base dei fabbisogni di capacità da parte del mercato del lavoro.

Tipologia di attività:

1) rafforzamento delle istituzioni TVET esistenti in alcuni paesi partner nella regione del Sud ENP (Maghreb), America Latina e Africa dell'Est, che
abbiano la capacità di contribuire ad una più ampia riforma di TVET all’interno delle loro regioni, incluso:
- sviluppo delle capacità di mettere in collegamento le capacità tecniche con la domanda di lavoro espressa dall’economia,
- sviluppo della capacità di selezionare, formare e trattenere istruttori di alto livello,
- sviluppo dei curricola e metodi formativi,
- integrazione o rafforzamento di apprendistato in TVET,
- sviluppo di infrastrutture e schemi TVET,
- sviluppo o rafforzamento dei servizi di collocamento.
2) promozione della parità di genere nell’accesso ai TVET.
3) disseminazione di buone pratiche e di modelli scolastici riproducibili, sviluppo di reti responsabili per la creazione di

istituzioni TVET nella regione del Sud ENP (Maghreb), America Latina e Africa dell'Est e impegno dei governi nello sviluppo di politiche TVET.

4) studi di mappatura che includono: orientamento, politiche e strutture; gestione del sistema TVET; sviluppo
di programmi di studio e attuazione locale di programmi TVET; passaggio al e dall’istruzione formale, partecipazione del
settore privato al settore TVET; supporto/coordinamento con i donatori internazionali del settore; fornitura di competenze al
settore privato non-profit; certificazione, garanzia e standardizzazione dei sistemi privati di collocamento; formazione
all’interno dell’impresa (settore formale dell’economia); gestione di programmi di apprendimento; indice di successo degli

studenti dei diversi settori; tempi di attesa tra l’ottenimento del titolo e l’ottenimento di un impiego coerente.

5) revisioni del lavoro di colleghi, visite di studio, scambi di buone pratiche e trasferimento di esperienze internazionali
rilevanti, in particolare, tra paesi a basso reddito e tra paesi a basso e paesi a medio reddito, senza tuttavia escludere

revisioni del lavoro di colleghi e scambi tra UE e paesi a basso - e medio reddito.

I progetti possono prevedere revisioni del lavoro di colleghi, dimostrazione e scambi di buone pratiche, capacity-building, studi
pilota e azioni attraverso partenariati transnazionali di attori di diverso tipo, che coinvolgano agenzie incaricate
dell’elaborazione delle politiche nazionali, servizi per l’occupazione pubblici o privati istituzioni incaricate della gestione del

mercato del lavoro, uffici statistici, partner sociali, istituzioni di istruzione e formazione.

Il coinvolgimento delle autorità pubbliche e delle agenzie che operano a livello nazionale, regionale o locale, compresi gli enti

locali e altri organismi decentralizzati, è incoraggiato laddove sia utile. I progetti possono includere misure di seguito alla strategia/piani congiunti Africa-UE, se pertinenti

I progetti in linea di principio dovrebbero svilupparsi in tre grandi tappe logiche:

1) scambi tra partner e apprendimento di buone pratiche;

2) progetti pilota e altri sviluppi pratici per l’attuazione delle buone pratiche,

3) valutazione e divulgazione dei risultati.

Le attività devono svolgersi nel territorio di almeno 2 dei seguenti paesi destinatari:

- Sud ENP (Magreb) paesi a reddito medio: Algeria, Libia, Marocco, Tunisia.

- America Latina paesi a reddito medio: Argentina, Bolivia, Brasile, Cile, Colombia, Costa Rica, Cuba, Ecuador, El Salvador, Guatemala,

Honduras, Messico, Panama, Paraguay, Perú, Uruguay e Venezuela.

America Latina paesi a reddito basso: Nicaragua.

- Africa dell'Est paesi a reddito basso: Benin, Burkina Faso, Capo Verde, Gambia, Guinea, Guinea-Bissau, Liberia, Mali, Mauritania, Niger,

Senegal, Sierra Leone, Togo, Costa d’Avorio, Ghana e Nigeria.

La durata dei progetti dovrà essere compresa tra i 12 e i 36 mesi.

CHI PUO' PARTECIPARE

Persone giuridiche che rientrino in una delle seguenti categorie:

- enti pubblici o para-statali, autorità locali e consorzi/associazioni che li rappresentino, organizzazioni del settore privato,

uffici statistici, istituzioni di istruzione e formazione,

- organizzazioni internazionali (intergovernative),

- attori non statali: ONG, organizzazioni rappresentative di popolazioni autoctone, organizzazioni rappresentative delle
minoranze nazionali e/lo etniche, associazioni professionali e gruppi d’iniziativa locali, cooperative, sindacati, organizzazioni
rappresentative degli attori economici e sociali, organizzazioni che combattono la corruzione e la frode e promuovono la
buona governance, organizzazioni per i diritti civili e organizzazioni che combattono le discriminazioni, organizzazioni locali
(comprese le reti) operanti nel settore della cooperazione e dell’integrazione regionali decentralizzate, associazioni di consumatori, associazioni di donne e di giovani, organizzazioni di insegnamento, culturali, di ricerca e scientifiche, università,
chiese e associazioni o comunità religiose, mass-media, e infine tutte le associazioni non governative e fondazioni

indipendenti che possono dare il proprio contributo al conseguimento degli obiettivi del programma.

Sia il proponente sia i partner devono avere la nazionalità di uno dei paesi elencati nell’allegato K, degli Stati membri dell'UE, dei paesi dell'EFTA/SEE

o dei paesi candidati.

ENTITA' CONTRIBUTO

L'ammontare indicativo disponibile per il presente bando è 5.800.000 EUR.

Il contributo può coprire fino al 90% dei costi totali ammissibili e la sovvenzione potrà essere compresa tra 1.000.000 e 2.000.000 EUR.

COME PARTECIPARE

Questo è un invito "ristretto" a presentare proposte. Quindi, la presentazione delle proposte avviene in due fasi:

- Fase 1: in un primo tempo deve essere presentato soltanto uno schema breve (concept note) di progetto per una prima valutazione selettiva. Scadenza: 10 giugno 2009

- Fase 2: in un secondo momento, soltanto i candidati il cui concept note è stato pre-selezionato, saranno invitati a presentare la loro proposta completa.

La pre-registrazione al sistema PADOR è obbligatoria.

I progetti dovranno essere redatti in inglese, francese, portoghese o spagnolo.

PAESI AMMISSIBILI

- 27 Stati membri dell'Unione europea (Austria, Belgio, Bulgaria, Cipro, Danimarca, Estonia, Finlandia, Francia, Germania, Grecia, Irlanda, Italia, Lettonia, Lituania, Lussemburgo, Malta, Olanda, Polonia, Portogallo, Regno Unito, Repubblica ceca, Repubblica slovacca, Romania, Slovenia, Spagna, Svezia, Ungheria);
- paesi indicati nell'allegato K e altri paesi in via di sviluppo specificati nella lista OECD/DAC;
- paesi dell'EFTA/SEE (Islanda, Liechtenstein, Norvegia)
- paesi candidati (Croazia, Turchia, ex Repubblica iugoslava di Macedonia)

REFERENTE

Commissione europea - Ufficio di cooperazione EuropeAid
Office L-41 03/154
B-1049 Bruxelles
Email: EuropeAid-GlobalCalls@ec.europa.eu

SITO WEB

http://ec.europa.eu/europeaid/index_fr.htm

FORMULARI E DOCUMENTI

Linee guida
Formulario
Budget
Quadro logico
Allegato K
Dossier di derogazione PADOR - proponente
Dossier di derogazione PADOR - partners

Sito web per documenti e formulari - NULL

CODICE AUTORE

20/04/2009_DCS

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