23 aprile 2012
PROGRAMMA DI RIFERIMENTOProgramma Partenariato europeo per la pace
OBIETTIVOL'obiettivo generale di questo bando è di aiutare a sostenere le condizioni per una soluzione negoziata e fornire uno fondamento solido alla società civile e al livello intergovernativo per una pace giusta e duratura in Medio Oriente (Territori occupati di Palestina, Israele o Giordania) attraverso il rafforzamento e l’aumento di relazioni dirette della società civile e la cooperazione inter-agenzie/intergovernativa basata sulla parità e reciprocità tra le comunità colpite dal conflitto (palestinesi e israeliani, inclusa la minoranza araba in Israel, e i vicini arabi).
L'obiettivo specifico del bando è di rafforzare la capacità delle azioni della società civile per promuovere la costruzione della pace e della fiducia in modo da ampliare la base a sostegno di una soluzione negoziata del conflitto.
Il programma intende sostenere azioni pratiche volte a ricostruire la fiducia reciproca attraverso la riconciliazione, lo sviluppo di capacità per la risoluzionedei conflitti, il lancio di iniziative di sviluppo congiunte, e l’attribuzione di potere ai gruppi emarginati.
DESCRIZIONEL'obiettivo generale di questo bando è di aiutare a sostenere le condizioni per una soluzione negoziata e fornire uno fondamento solido alla società civile e al livello intergovernativo per una pace giusta e duratura in Medio Oriente (Territori occupati di Palestina, Israele o Giordania) attraverso il rafforzamento e l’aumento di relazioni dirette della società civile e la cooperazione inter-agenzie/intergovernativa basata sulla parità e reciprocità tra le comunità colpite dal conflitto (palestinesi e israeliani, inclusa la minoranza araba in Israel, e i vicini arabi).
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Saranno incoraggiati i progetti che coinvolgono le comunità locali nell'insieme, producendo un impatto multilivello e a lungo termine. I progetti dovranno proporre azioni congiunte tra comunità ebraiche e arabe a livello nazionale e/o transfrontaliero. 2. Educazione, comunicazione e responsabilizzazione volte alla costruzione della pace I progetti dovranno promuovere la tolleranza, la comprensione reciproca e la fiducia sia internamente (riconciliazione nazionale) che esternamente (a livello transfrontaliero). I progetti dovranno coprire le seguenti areee di intervento: - sviluppo delle capacità e attività che promuovono approcci non-violenti perl a risoluzione dei conflitti; - programmi educativi concepiti per rivolgersi agli atteggiamenti, stereotipi, pregiudizi e per accrescere la consapevolezza delle storie degli "altri"; - attività culturali e di intrattenimento congiunte. I progetti potranno essere intrapresi sia a livello paese (nazionale o locale) sia transfrontaliero. I gruppi destinatari potranno essere: comunità locali, organizzazioni o movimenti di gente comune, governi locali, persone pubbliche, studenti, media, organizzazioni di giovani e donne, movicmenti non-violenti, ecc. 3. Sensibilizzazione dei leader e dei formatori di opinione, dell’opinione pubblica e dei media attraverso un maggiore coinvolgimento delle donne nella sfera della pace e della sicurezza I progetti dovranno esplorare le opinioni politiche nel quadro della soluzione a due stati, che sarà gradita a tutte la parti coinvolte, come anche mettere in opera le visioni esistenti di una futura relazione pacifica tra Israele, i Territori occupati di Palestina e i vicini arabi attraverso una maggiore conoscenza e consapevolezza di possibili soluzioni al conflitto. Questi progetti sono intesi a sostenere i leaders a lavorare verso la risoluzione del conflitto. I progetti dovranno includere contributi dalle organizzazioni di donne e dalle donne alla promozione della pace e di opinioni politiche per la soluzione del conflitto tras leaders, formatori di opinioni, media o quale partecipanti attivi nella negoziazione per la pace. I progetti potranno essere intrapresi sia a livello paese (nazionale o locale) sia transfrontaliero. I gruppi destinatari potranno essere: uomini e donne mirati dalle organizzazioni di donne, media, professionisti e studenti, leaders donne, movimenti non-violenti, ecc. I progetti potranno avere una durata compresa tra 12 e 36 mesi. I progetti dovranno svolgersi in uno dei seguenti paesi/territori: Territori occupati di Palestina, Israele o Giordania. (intergovernative) internazionali. Il proponente potrà avere nazionalità di uno degli Stati membri dell'UE, dei paesi EFTA/SEE, dei paesi in pre-adesione o dei paesi ENPI-Sud. L'importo indicativo reso disponibile per questo bando è di 5.000.000 EUR. Il contributo comunitario potrà coprire tra il 50% e l’80% dei costi ammissibili del progetto, per un importo compreso tra 100.000 e 500.000 EUR. Le proposte di progetto devono essere scritte in inglese. sede in un paese diverso dai Territori occupati di Palestina, Israele o Giordania, il partenariato con un partner con sede in uno di questi paesi è obbligatorio. La pre-registrazione nel sistema PADOR (Potential Application Data On-Line Registration) è obbligatoria per questo bando, sia per il proponente che per i partner. Spagna, Svezia, Ungheria) - paesi ENPI-Sud (Algeria, Egitto, Israele, Giordania, Libano, Marocco, Territori occupati di Palestina, Siria, Tunisia) - paesi candidati (effettivi e potenziali) (Albania, Bosnia-Erzegovina, Croazia, Ex Repubblica iugoslava di Macedonia, Montenegro, Serbia, Turchia) - paesi EFTA/SEE (Norvegia, Islanda e Liechtenstein) Commissione europea - Ufficio di cooperazione EuropeAid http://ec.europa.eu/europeaid/index_en.htm Linee guida Sito web per documenti e formulari - NULL 28/01/2012_CAD Tutti i contenuti riportati su questo sito web sono di proprietà esclusiva della società Obiettivo Europa s.r.l. e sono protetti dal diritto d'autore e dal diritto di proprietà intellettuale. 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