Bando europeo (sovvenzione) - Fondo europeo per i rifugiati (Azioni comunitarie 2009)

Scadenza: 18 dicembre 2009
Archiviato
Bando scaduto
SCADENZA

18 dicembre 2009

PROGRAMMA DI RIFERIMENTO

Fondo europeo per i rifugiati (2008-2013)

OBIETTIVO

L'obiettivo generale del Fondo europeo per i rifugiati è sostenere e incoraggiare gli sforzi compiuti dagli Stati membri per accogliere rifugiati e sfollati e sopportare le conseguenze di tale accoglienza, tenendo conto della normativa comunitaria in materia.

DESCRIZIONE

L'obiettivo generale del Fondo europeo per i rifugiati è sostenere e incoraggiare gli sforzi compiuti dagli Stati membri per accogliere rifugiati e sfollati e sopportare le conseguenze di tale accoglienza, tenendo conto della normativa comunitaria in materia.

Le attività dovranno ricadere nell'ambito di una delle seguenti azioni:

a) L'attuazione della normativa comunitaria sulla prima fase del Sistema comune europeo in materia di asilo.

b) Attività che facilitano la cooperazione pratica e collaborativa tra amministrazioni nazionali responsabili per

l’asilo, come prevista dal Programma dell’Aia e dal Patto europeo sull’immigrazione e sull’asilo.

c) Rafforzamento dei meccanismi di solidarietà tra Stati membri e assistenza a quegli Stati membri che si trovano ad

affrontare situazioni di particolare pressione dei sistemi nazionali d’asilo.

d) La promozione di buone pratiche e nuovi sviluppi in materia di reinsediamento negli Stati membri dell'UE.e) Promozione di misure comuni per rispondere a esigenze specifiche di gruppi vulnerabili tra i richiedenti asilo e

le persone beneficiarie di protezione internazionale.

f) Nuove forme di cooperazione e di normativa comunitaria nel settore dell’asilo.

g) Conferenza della Presidenza svedese dell’UE.

Vuoi leggere maggiori dettagli su questo bando? Vuoi accedere subito ai documenti e formulari? Abbonarsi è facile, pratico e conveniente! Per saperne di più CLICCA QUI AZIONI FINANZIATE

Le attività dovranno ricadere nell'ambito di una delle seguenti azioni:

a) L'attuazione della normativa comunitaria sulla prima fase del Sistema comune europeo in materia di asilo

1. Scambio di informazioni e sviluppo di migliori pratiche sull’attuazione della normativa comunitaria tra le autorità nazionali responsabili
dell'asilo o tra tali autorità e altre parti interessate, quali ONG e organizzazioni internazionali, incluso attraverso la

formazione, la ricerca, il monitoraggio, la creazione di forum di discussione e la preparazione di materiali.

2. Progetti volti a migliorare l’efficienza della procedura d’asilo e la qualità dell’iter decisionale, nonché a potenziare le

capacità di tutti gli attori coinvolti in tale procedura, incluso l’UNHCR, di svolgere con successo i propri compiti, in tal modo confermando gli standards disposti dalla normativa comunitaria.

3. Progetti volti a migliorare l’efficienza del Sistema di Dublino, in particolare attraverso l’individuazione degli ostacoli
all’effettivo trasferimento di persone secondo il Regolamento di Dublino e proponendo azioni concrete per superarli, tenendo

conto allo stesso tempo delle necessità dei richiedenti asilo.

4. Progetti volti a sviluppare le migliori pratiche e competenze riguardanti le misure alternative alla detenzione per i richiedenti

asilo durante la procedura d’asilo.

b) Attività che facilitano la cooperazione pratica e collaborativa tra amministrazioni nazionali responsabili per

l’asilo, come prevista dal Programma dell’Aia e dal Patto europeo sull’immigrazione e sull’asilo 1. Progetti volti a sviluppare un approccio comune sulla raccolta di informazioni sul paese d’origine, in particolare attraverso
l’organizzazione di missioni congiunte conoscitive, e a promuovere le migliori pratiche presso le autorità nazionali responsabili

dell'asilo sulla produzione e l’uso di informazioni sul paese d’origine.

2. Lo scambio di informazioni (anche attraverso l’uso di sistemi IT) tra organismi di ricorso e autorità giudiziarie sui principali
sviluppi della normativa nazionale, della prassi amministrativa e della giurisprudenza, nella misura in cui questi riguardino
l’attuazione dei principi stabiliti dalla normativa comunitaria in materia di asilo. Si incoraggia in particolare lo scambio di esperienze

sull’attuazione del Regolamento Dublino II.

c) Rafforzamento dei meccanismi di solidarietà tra Stati membri e assistenza a quegli Stati membri che si trovano ad

affrontare situazioni di particolare pressione dei sistemi nazionali d’asilo. 1. Progetti volti a sostenere gli Stati membri i cui sistemi d’asilo sono sottoposti a particolari pressioni, allo scopo di fornire

assistenza pratica per una rapida individuazione e risposta alle necessità nei punti di arrivo, in particolare attraverso la fornitura di informazioni legali e linguistiche sui paesi d'origine o esperienza medica.

2. Progetti volti a facilitare la ridistribuzione interna, su base volontaria, da uno Stato membro ad un altro, di richiedenti o

beneficiari di protezione internazionale in caso di eccezionale pressione sui sistemi d’asilo.

d) La promozione di buone pratiche e nuovi sviluppi in materia di reinsediamento negli Stati membri dell'UE

1. Progetti volti a sviluppare un approccio comune in materia di reinsediamento, anche attraverso lo scambio di informazioni
e migliori pratiche, accordi di gemellaggio e l’organizzazione di attività congiunte (quali missioni selettive, controlli sanitari e di sicurezza, orientamento
culturale, modalità di viaggio, e progetti per lo sviluppo di assistenza e supporto alle autorità competenti e/o ai

rifugiati reinsediati da parte di organizzazioni internazionali, associazioni di rifugiati o altre organizzazioni non governative.

2. Progetti pilota volti a sostenere piattaforme congiunte, nuove o già esistenti, per il reinsediamento all’interno dell’UE o in

paesi terzi, in collaborazione con l’UNHCR e possibilmente con altre organizzazioni internazionali pertinenti.

e) Promozione di misure comuni per rispondere a esigenze specifiche di gruppi vulnerabili tra i richiedenti asilo e

le persone beneficiarie di protezione internazionale. 1. Scambio di informazioni e sviluppo di migliori pratiche tra autorità nazionali responsabili dell’asilo, nonché tra tali autorità e
altre parti interessate, quali ONG e organizzazioni internazionali, per rispondere a esigenze specifiche di gruppi vulnerabili (in
particolare minori, minori non accompagnati, persone vittime di violenza e tortura, donne, persone anziane, persone

sottoposte a lunga detenzione, persone con serie necessità mediche) nell’attuazione della normativa comunitaria.

2. Progetti volti a migliorare l’accesso all’istruzione per i minori richiedenti asilo.

3. Progetti volti a sviluppare un approccio comune per rispondere a esigenze specifiche di gruppi vulnerabili tra i richiedenti

asilo e le persone beneficiarie di protezione internazionale, attraverso la condivisione di informazioni, la valutazione di pratiche esistenti e la definizione di migliori pratiche.

f) Nuove forme di cooperazione e di normativa comunitaria nel settore dell’asilo

1. Progetti volti ad esplorare nuove forme di accesso alle procedure d’asilo.

2. Progetti volti allo sviluppo di buone pratiche su come affrontare i flussi misti e identificare le persone che necessitano di

protezione all’interno di tali flussi, in particolare per gli arrivi via mare.

3. Progetti riguardanti l’analisi di nuovi tipi di conflitto e di minacce, incluso il danno ambientale, che possono avere un

impatto sui flussi delle persone che richiedono protezione nell’UE.

g) Conferenza della Presidenza svedese dell’UE

1. Sostegno all'organizzazione di una conferenza della Presidenza svedese dell'UE nell'ottobre 2009 su diversi aspetti riguardanti gli sviluppi correnti nello sviluppo della politica d'asilo UE, e in particolare sul reinsediamento e la cooperazione pratica.

I progetti proposti devono essere di natura concreta e produrre risultati tangibili e misurabili.

La durata massima dei progetti deve essere di 18 mesi, con inizio entro il 30 luglio 2010.

CHI PUO' PARTECIPARE
Autorità nazionali, regionali e locali, università, istituti di ricerca, organizzazioni non governative, registrati in uno degli Stati membri dell'UE (escluso la Danimarca in quanto paese che non partecipa al Fondo), e organizzazioni internazionali, con

esperienza e competenza nel settore in questione e senza scopo di lucro.

ENTITA' CONTRIBUTO

L'ammontare indicativo disponibile per il presente bando è di 9.180.000 EUR.

Il contributo comunitario può coprire fino all'90% dei costi totali ammissibili del progetto e la sovvenzione potrà essere compresa tra i 200.000 e i 2.000.000 EUR (per progetti presentati da un’autorità nazionale o dall’UNHCR) e i 500.000 (per progetti presentati da un qualsiasi altro candidato ammissibile).

COME PARTECIPARE
I progetti relativi alle azioni a) 2, b), c) 2, g) possono essere presentati solo da autorità nazionali. Per l’azione a) 2 il

proponente può essere anche l’UNHCR.

I progetti relativi alle azioni b), c) 1, d), e), f) 1 e 2 devono coinvolgere partner di almeno 2 Stati membri dell'UE ammissibili al

Fondo europeo per i rifugiati.

I progetti potranno includere partners e partecipanti dalla Danimarca, da paesi candidati o da paesi terzi, ma i costi della loro partecipazione non saranno coperti da un contributo comunitario.

PAESI AMMISSIBILI

- 26 Stati membri dell'Unione europea (Austria, Belgio, Bulgaria, Cipro, Estonia, Finlandia, Francia, Germania, Grecia, Irlanda, Italia, Lettonia, Lituania, Lussemburgo, Malta, Olanda, Polonia, Portogallo, Regno Unito, Repubblica ceca, Repubblica slovacca, Romania, Slovenia, Spagna, Svezia, Ungheria)

REFERENTE

Commissione europea - Direzione generale Giustizia, Libertà e Sicurezza
Unità B4 - ERF - LX 46 2/126
B - 1049 Bruxelles
Fax: +32.2.298 03 06
E-mail:
JLS-EUROPEAN-REFUGEE-FUND@ec.europa.eu

SITO WEB

http://ec.europa.eu/justice_home/index_en.htm

FORMULARI E DOCUMENTI

Testo del bando
Linee guida
Dichiarazione per i partner
Dichiarazione per i partner associati
Formulario
Accordo di sovvenzione
Accordo di sovvenzione con più beneficiari
Budget
Come utilizzare il budget
Formulario costi dello staff
Dichiarazione di cofinanziamento
Allegato A
Allegato B

Sito web per documenti e formulari - NULL

CODICE AUTORE

12/10/2009_CAD

Condividi

Tutti i contenuti riportati su questo sito web sono di proprietà esclusiva della società Obiettivo Europa s.r.l. e sono protetti dal diritto d'autore e dal diritto di proprietà intellettuale.

È assolutamente vietato copiare, pubblicare o ridistribuire in qualsiasi forma e con qualsiasi strumento i contenuti delle schede bandi o qualsiasi altro testo presente su questo sito, se non previa espressa autorizzazione dalla Società titolare dei diritti d'autore e di proprietà intellettuale.