Bando europeo (sovvenzione) - Fondo europeo per i rifugiati (Azioni comunitarie 2012)

Scadenza: 8 novembre 2012
Archiviato
Bando scaduto
SCADENZA

8 novembre 2012

PROGRAMMA DI RIFERIMENTO

Programma quadro Solidarietà e gestione dei flussi migratori
Fondo europeo per i rifugiati 2008-2013 (FER)

OBIETTIVO

L'obiettivo del Fondo europeo per i rifugiati (FER) è di sostenere e incoraggiare gli sforzi compiuti dagli Stati membri che sopportano le conseguenze del ricevere i rifugiati e gli sfollati, tenendo conto della normativa comunitaria su tali questioni.

DESCRIZIONE

L'obiettivo del Fondo europeo per i rifugiati (FER) è di sostenere e incoraggiare gli sforzi compiuti dagli Stati membri che sopportano le conseguenze del ricevere i rifugiati e gli sfollati, tenendo conto della normativa comunitaria su tali questioni.

Il presente bando riguarda il sostegno a progetti transnazionali nel settore della politica d'asilo, relativi ad almeno una delle 5 priorità indicate:

Priorità 1: Migliorare la qualità della procedura decisionale relativa all'asilo e lo sviluppo continuo della capacità delle parti interessate.

Priorità 2: Migliorare l'efficienza e l'equità del sistema di Dublino.

Priorità 3: Migliorare i meccanismi di solidarietà tra gli Stati membri.

Priorità 4: Promozione di misure comuni per rispondere alle esigenze specifiche dei gruppi vulnerabili tra richiedenti asilo e i beneficiari di protezione internazionale.

Priorità 5: Promuovere l'integrazione dei rifugiati, tenendo conto del 60 imo anniversario della Convenzione di Ginevra sui rifugiati.

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Il presente bando riguarda il sostegno a progetti transnazionali nel settore della politica d'asilo relativi ad almeno una delle seguenti 5 priorità e mirati ad uno o più obiettivi specifici.

Priorità 1: Migliorare la qualità della procedura decisionale relativa all'asilo e lo sviluppo continuo della capacità delle parti interessate, incluso le autorità degli Stati membri, l'UNHCR e attori non governativi, in materia di asilo

Obiettivo specifico: scambio di informazioni e sviluppo delle migliori pratiche in merito all'attuazione della normativa europea in materia di asilo tra autorità nazionali, tra di loro ed altri soggetti interessati, come ad esempio le organizzazioni non governative e le organizzazioni internazionali, e tra quest'ultime, incluso attraverso la formazione, la ricerca, il monitoraggio, forum di discussione e la preparazione di materiali di riferimento.

Priorità 2: Migliorare l'efficienza e l'equità del sistema di Dublino

Obiettivo specifico: sviluppo delle migliori pratiche in merito all'attuazione dei criteri di unità della famiglia e sul miglioramento delle procedure di trasferimento ai sensi del regolamento di Dublino, al fine di migliorare l'efficienza e al tempo stesso garantire che le esigenze dei richiedenti asilo, in particolare quelli più vulnerabili, siano presi in considerazione.

Priorità 3: Migliorare i meccanismi di solidarietà tra gli Stati membri e in particolare assistere quei Stati membri che si trovano ad affrontare particolari pressioni sui loro sistemi nazionali d'asilo

Obiettivo specifico: Facilitare la riallocazione intra-europea, su base volontaria, dei richiedenti o beneficiari di protezione internazionale da uno Stato membro verso un altro Stato membro nei casi di particolare pressione sui sistemi di asilo.

Priorità 4: Promozione di misure comuni per rispondere alle esigenze specifiche dei gruppi vulnerabili tra richiedenti asilo e i beneficiari di protezione internazionale, in particolare di coloro che sono minori non accompagnati, al fine di attuare il piano d'azione dell'UE sui minori non accompagnati

Obiettivo specifico: scambio di informazioni e sviluppo di migliori pratiche tra le autorità nazionali di asilo, tra loro e le altre parti interessate (quali ad esempio le organizzazioni non governative e organizzazioni internazionali) e tra questi ultimi, in risposta alle esigenze delle persone vulnerabili, in particolare minori, minori non accompagnati, vittime di violenze e torture, le donne incinte, gli anziani, i disabili, i genitori soli, così come le persone tenute in stato di detenzione prolungata, e le persone con gravi esigenze mediche, durante l'ìmplementazione della legislazione europea e nella preparazione di più alti e più convergenti standards di protezione.

Priorità 5: Promuovere l'integrazione dei rifugiati, tenendo conto del 60 imo anniversario della Convenzione di Ginevra sui rifugiati

Obiettivo specifico: scambio di informazioni e sviluppo di migliori pratiche tra le autorità nazionali di asilo, tra loro e le altre parti interessate (quali ad esempio le organizzazioni non governative e organizzazioni internazionali) e tra questi ultimi su questioni relative a nuovi approcci per l'integrazione dei beneficiari di protezione internazionale.

Durata di progetti: massimo 18 mesi.

CHI PUO' PARTECIPARE

Il bando è aperto alle autorità nazionali, regionali e locali, alle organizzazioni non governative (ONG), enti pubblici o privati, dipartimenti universitari, centri di ricerca e organizzazioni internazionali.

Le azioni dovranno essere attuate attraverso un partenariato. Poiché queste azioni sono transnazionali, il partenariato dovrà comprendere almeno 3 organizzazioni (il richiedente e due partner).

I candidati e i loro partner devono essere registrati in uno qualsiasi dei 26 Stati membri partecipanti al Fondo europeo per i rifugiati (tutti gli Stati membri ad eccezione della Danimarca).

Il richiedente e i partner devono essere di almeno 3 diversi Stati membri dell'UE.

Le proposte devono essere presentate da una persona giuridica (il coordinatore), che svolge il progetto con almeno 2 entità giuridiche distinte.

Il bando è aperto alle organizzazioni che lavorano senza scopo di lucro e di comprovata esperienza e competenza nei settori interessati, tenendo conto delle rispettive competenze.

Le azioni possono includere partner associati provenienti dalla Danimarca, nonché i paesi candidati e i paesi terzi, ma il costo della loro partecipazione dovrà essere finanziata interamente da risorse extracomunitarie.

ENTITA' CONTRIBUTO

Il budget indicativo reso disponibile per questo bando è di 2.107.020 EUR, con un possibile aumento di massimo 842.808 EUR.

Il contributo comunitario potrà coprire fino al 90% dei costi totali ammissibili del progetto.

Le sovvenzioni concesse dovranno essere comprese tra un minimo di 300.000 EUR e un massimo di 750.000 EUR (2.000.000 EUR per i progetti presentati da un'autorità nazionale o dall'UNHCR).

COME PARTECIPARE

I progetti dovranno essere presenati utilizzando l'apposito sistema elettronico PRIAMOS.

Le domande possono essere presentate in una qualsiasi delle lingue ufficiali dell'UE. Tuttavia la Commissione europea consiglia la presentazione dei progetti in inglese o francese.

PAESI AMMISSIBILI

Tutti gli Stati membri (26) ad eccezione della Danimarca

REFERENTE

Commissione europea
DG Affari interni
E-mail:
HOME-REFUGEE-FUND@ec.europa.eu

SITO WEB

http://ec.europa.eu/dgs/home-affairs/index_en.htm

FORMULARI E DOCUMENTI

Testo del bando
Linee guida
Allegato 1 - Quadro logico
Allegato 2 - Budget
Allegato 4 - Informazioni sulle organizzazioni partecipanti
Allegato 5 - Dichiarazione dei partner
Allegato 6 - Dichiarazione dei partner associati
Allegato 7 - Dichiarazione parte di co-finanziamento
Esempio ci accordo di sovvenzione

Sito web per documenti e formulari - NULL

CODICE AUTORE

28/09/2012_CAD

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