11 ottobre 2011
PROGRAMMA DI RIFERIMENTOProgramma Solidarietà e gestione dei flussi migratori
Fondo europeo per l'integrazione di cittadini di paesi terzi 2007-2013 (FEI)
Il Fondo europeo per l’integrazione di cittadini di paesi terzi (2007-2013) è volto a sostenere gli sforzi compiuti dagli Stati membri per permettere a cittadini di paesi terzi che giungono legalmente in Europa di soddisfare le condizioni di soggiorno e di integrarsi più facilmente nelle società ospitanti.
L’obiettivo è supportare il potenziamento della capacità degli Stati membri di elaborare, attuare, monitorare e valutare in generale tutte le strategie di integrazione, le politiche e le misure aventi ad oggetto i cittadini di paesi terzi, lo scambio di informazioni e buone prassi e la cooperazione.
DESCRIZIONEIl presente bando mira a selezionare proposte che saranno co-finanziate dalla Commissione europea nel quadro del programma comunitario Fondo europeo per l'integrazione di cittadini di paesi terzi (FEI) e che saranno presentate da autorità nazionali, regionali e locali, organizzazioni non governative (ONG), enti pubblici o privati, dipartimenti universitari, centri di ricerca e organizzazioni internazionali.br />
Il presente bando riguarda il sostegno a progetti transnazionali relativi a 5 priorità e obiettivi specifici.
Vuoi leggere maggiori dettagli su questo bando? Vuoi accedere subito ai documenti e formulari? Abbonarsi è facile, pratico e conveniente! Per saperne di più CLICCA QUI AZIONI FINANZIATE Il presente bando mira a selezionare proposte che saranno co-finanziate dalla Commissione europea nel quadro del programma comunitario Fondo europeo per l'integrazione di cittadini di paesi terzi (FEI) e che saranno presentate da autorità nazionali, regionali e locali, organizzazioni non governative (ONG), enti pubblici o privati, dipartimenti universitari, centri di ricerca e organizzazioni internazionali. Il presente bando riguarda il sostegno a progetti transnazionali relativi ad almeno una delle seguenti 5 priorità e mirati ad uno o più obiettivi specifici. I progeti potranno riguardare anche una combinazione di priorità, ad esclusione di quelli relativi alla priorità 5. Priorità 1: Migliorare la percezione del pubblico riguardo alla migrazione e alla diversità Obiettivi specifici: - promuovere una migliore comprensione dei contributi apportati dalla migrazione legale e dai migranti alle società di accoglienza; - migliorare la capacità degli enti pubblici e privati di riflettere e gestire la crescente diversità; - promuovere il dialogo interculturale e misure educative per comabattere il razzismo e la xenofobia; - migliorare la disponibilità e la qualità dei dati per presentare una fotografia equilibrata della situazione dei migranti nelle società di accoglienza. Priorità 2: Migliorare la gestione della diversità nei quartieri Obiettivi specifici: - sostenere la creazione di quartieri inclusivi ed iniziative "bottom-up" (dal basso verso l'alto) per la partecipazione locale; - promuovere l'accesso a beni e servizi pubblici e privati in modo non discriminatorio; - promuovere la cooperazione tra le amministrazioni nazionali e locali per sostenere l'integrazione di quartiere. Priorità 3: Migliorare la partecipazione degli immigrati in tutti gli aspetti della vita collettiva Obiettivi specifici: - promuovere efficaci corsi di lingue e di conoscenze di base per sostenere l'inserimento dei migranti nel mondo del lavoro e altrimportanti aree delle società di accoglienza; - promuovere il coinvolgimento degli immigrati nei rilevanti enti consultivi a livello nazionale e locale; - promuovere la creazione di reti di organizzazioni di migranti; - valutare ed incoraggiare misure per facilitare l'accesso degli immigrati ai diritti di voto. Priorità 4: Migliorare le misure di integrazione indirizzate ai gruppi di immigrati svantaggiati Obiettivi specifici: - occuparsi dei bisogni specifici dei giovani migranti, delle donne e delle persone anziane, includendo i minori non accompaganti con status giuridico e le vittime del traffico di esseri umani; - promuovere misure per affrontare le sfide di gruppi particolarmente svantaggiati di migranti. Priorità 5: Coordinare le attività di ricerca esistenti nel settore della migrazione e dell'integrazione, includendo il ruolo dei paesi di provenienza nel favorire l'integrazione dei cittadini di paesi terzi Per le proposte inerenti le priorità 1 - 4, la durata di una proposta non deve superare i 18 mesi, per le proposte per la priorità 5 non deve superare i 24 mesi (con inizio indicativo da maggio 2012 in poi). L'invito a presentare proposte è aperto alle autorità nazionali, regionali e locali, organizzazioni non governative (ONG), enti pubblici o privati, dipartimenti universitari, centri di ricerca e organizzazioni internazionali. 1) Le azioni dovrebbero essere attuate attraverso il coordinamento di una partnership. Poiché queste azioni sono transnazionali il partenariato deve comprendere almeno tre organizzazioni (il richiedente e due partner). 2) i candidati ed i loro partner devono essere registrati in uno qualsiasi dei 26 Stati membri partecipanti al Fondo europeo per l'integrazione di cittadini di paesi terzi (tutti gli Stati membri dell'UE ad eccezione della Danimarca). 3) il richiedente ed i partner devono essere di almeno 3 diversi Stati membri dell'UE (escluso la Danimarca). 4) le proposte devono essere presentate da una persona giuridica, ovvero il coordinatore, che svolge il progetto con almeno altri due soggetti giuridici distinti. 5) l'invito a presentare proposte è aperto alle organizzazioni che lavorano senza scopo di lucro e di comprovata esperienza e competenza nei settori interessati, tenendo conto delle rispettive competenze. Le azioni possono includere partner e partecipanti provenienti dalla Danimarca e paesi terzi, ma il costo della loro partecipazione deve essere finanziato interamente con risorse extra europee. Il budget indicativo reso disponibile per questo bando è di 4.955.000 EUR. Il contributo comunitario potrà coprire fino al 90% dei costi totali ammissibili del progetto. Le sovvenzioni concesse dovranno essere comprese tra un minimo di 400.000 EUR e un massimo di 1.000.000 EUR per le proposte relative alle priorità da 1 a 4 ), tra un minimo di 750.000 EUR e un massimo di 1.500.000 EUR per le proposte relative alla priorità 5. I progetti dovranno essere presenati utilizzando l'apposito sistema elettronico PRIAMOS. Le domande possono essere presentate in una qualsiasi delle lingue ufficiali dell'UE. Tuttaviam la Commissione europea consiglia la presentazione dei progetti in inglese o francese. - 26 Stati membri dell’Unione europea (Austria, Belgio, Bulgaria, Cipro, Estonia, Finlandia, Francia, Germania, Grecia, Irlanda, Italia, Lettonia, Lituania, Lussemburgo, Malta, Olanda, Polonia, Portogallo, Regno Unito, Repubblica ceca, Repubblica slovacca, Romania, Slovenia, Spagna, Svezia, Ungheria) Commissione europea http://ec.europa.eu/dgs/home-affairs/index_en.htm Testo del bando Sito web per documenti e formulari - NULL 31/08/2011_CAD Tutti i contenuti riportati su questo sito web sono di proprietà esclusiva della società Obiettivo Europa s.r.l. e sono protetti dal diritto d'autore e dal diritto di proprietà intellettuale. 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Linee guida
Allegato 1
Allegato 2
Allegato 4
Allegato 5
Allegato 6
Allegato 7
Esempio ci accordo di sovvenzione