1 settembre 2010
PROGRAMMA DI RIFERIMENTOProgramma quadro 'Diritti fondamentali e giustizia' (2007 - 2013)
Programma specifico 'Giustizia civile'
Gli obiettivi generali del Programma Giustizia civile sono:
a) promuovere la cooperazione giudiziaria al fine di contribuire alla creazione di una autentica area europea di giustizia in materia civile, basata sul riconoscimento e sulla fiducia reciproci;
b) promuovere l'eliminazione degli ostacoli al buon funzionamento dei procedimenti civili transfrontalieri negli Stati membri;
c) migliorare la vita quotidiana degli individui e delle imprese consentendo loro di affermare i loro diritti in tutta l'Unione europea, in particolare incoraggiando l'accesso alla giustizia;
d) migliorare i contatti, lo scambio di informazioni e la creazione di reti tra le autorità giudiziarie ed amministrative e i professionisti legali, incluso tramite il sostegno della formazione giudiziaria, al fine di una migliore comprensione reciproca tra queste autorità e i professionisti.
DESCRIZIONESostegno a progetti specifici transnazionali di interesse comunitario nell'ambito del programma specifico 'Giustizia civile'.
a) Progetti volti a promuovere la cooperazione giudiziaria in materia civile
b) Progetti volti a promuovere l’eliminazione degli ostacoli al buon funzionamento dei procedimenti civili transfrontalieri negli Stati membri
c) Progetti volti a migliorare la vita quotidiana degli individui e delle imprese
d) Progetti volti a migliorare i contatti, lo scambio di informazioni e la creazione di reti tra le autorità giudiziarie ed amministrative e i professionisti legali
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Dove i progetti potranno essere ragionevolmente integrati nel Portale per il beneficio dei 27 Stati membri dell'UE e/o altri beneficiari targhettizati del Portale, questi dovranno includere una panoramica che specifichi come ciò possa avvenire, fornendo anche costi e tempi stimati. Tipologia di progetti che potranno essere co-finanziati: a) Progetti volti a promuovere la cooperazione giudiziaria in materia civile, al fine di contribuire alla creazione di una autentica area europea di giustizia in materia civile, basata sul riconoscimento e sulla fiducia reciproci. I progetti potranno consistere in studi e attività di ricerca (incluso sviluppo di progetti basati sulle tecnologie dell'informazione), o incontri e seminari, o una combinazione di questi. Sarà data priorità ai progetti che incoraggiano lo sviluppo e l'utilizzo di strumenti elettronici nel contesto della giustizia e sulla abse dello scambio di migliori pratiche. Tutti i progetti dovranno mostrare come esi contribuiscano al miglioramento dell'interoperabilità a livello europeo. Questi progetti potranno sostenere la traduzione e l'utilizzo della tecnolgia di viedo-conferenza per la comunicazione nei procedimenti transfrontalieri; la messa in rete dei registri pubblici; sviluppo della firma digitale e dell'identità elettronica nel settore giudiziario, sviluppo di procedure non-cartacee e interconnessione delle banche dati contenenti la legislazione nazionale e/o casi giudiziari rilevanti per l'applicazione del riconoscimento reciproco e il rafforzamento degli strumenti di giudizio. b) Progetti volti a promuovere l’eliminazione degli ostacoli al buon funzionamento dei procedimenti civili transfrontalieri negli Stati membri. I progetti potranno consistere in attività di formazione, studi, scambi tra autorità giudiziarie e tirocini, incontri e seminari, o una combinazione di queste attività. Sarà data priorità ai progetti realtivi alla successione e ai testamenti e rafforzamento delle dicisioni. Saranno incoraggiati i progetti che utilizzeranno strumenti elettronici niin questi settori. c) Progetti volti a migliorare la vita quotidiana degli individui e delle imprese consentendo loro di affermare i loro diritti in tutta l'Unione europea, in particolare incoraggiando l'accesso alla giustizia. I progetti potranno consistere in attività di disseminazione di informazioni sull'accesso alla giustizia, sviluppo di pratiche innovative e scambio di buone pratiche riguardo alla gestione dei debiti, ai meccanismi di sollievo dai debiti e riconciliazione tra debitori e creditori, studi sui crteri di qualità e meccanismi di controlle della qualità sviluppati riguardo alle agenzie di raccolta dei debiti e professionisti. Sarà data priorità alle attività volte a fornire informazioni ai cittadini riguardo all'accesso alla giustizia in situazioni che coinvolgono un elemento transfrontaliero. d) Progetti volti a migliorare i contatti, lo scambio di informazioni e la creazione di reti tra le autorità giudiziarie ed amministrative e i professionisti legali, incluso tramite il sostegno della formazione giudiziaria, al fine di una migliore comprensione reciproca tra queste autorità e i professionisti. La formazione giudiziaria europea riguarda la formazione iniziale e continua, sia teorica che pratica, dei professionisti giuridici quali i giudici, i procuratori, gli avvocati, i notai, il personale giudiziario, i membri della rete di cooperazione giudiziaria, ecc. Sarà data priorità ai progetti che consisteranno in: - formazione per i praticanti della giustizia sugli strumenti legislativi comunitari adottati in base all’art. 67 del Trattato che istituisce il funzionamento dell'Unione europea, e in particolare sul Regolamento (CE) n.1206/2001, sul Regolamento (CE) n. 805/2004, sul Regolamento (CE) n. 1896/2006, sul Regolamento (CE) n. 861/2007; sul Regolamento (CE) n. 864/2007, sul Regolamento (CE) n. 1393/2007 e sul Regolamento (CE) 4/2009; - formazione per i giudici e le autorità centrali riferito al Regolamento sulla responsabilità dei genitori (nuovo Regolamento Bruxelles II) sull'operatività di questo Regolamento in relazione alle loro funzioni di cooperazione giudziaria; - promozione e formazione per i praticanti della giustizia in materia di tecniche di mediazione, con un'ottica allo sviluppo della mediazione nei casi transfrontalieri; - formazione per i professionisti che si occupano di insolvenza e gestione dei debiti, con particolare riguardo al rispetto dei diritti fondamentali e alla riconciliazione degli interessi dei debitori e creditori; - formazione per lo sviluppo di strumenti di e-Justice riguardo la comunicazione elettronica transfrontaliera tra autorità giudiziarie, praticanti legali e parti dei procedimenti; - sviluppo di moduli formativi appropriati e metodologie per la formazione linguistica dei giudici (inclusi i giudici amministrativi); - miglioramento del funzionamento della Rete giudiziaria europea nelle materie civili e commerciali e il funzionamento della rete di cooperazione giudiziaria nazionale. I progetti dovranno cominciare verso la fine del 2010 o all'inizio del 2011 e potranno avere una durata fino a massimo 24 mesi. I destinatari delle attività progettuali devono essere i praticanti della giustizia (giudici, magistrati, avvocati, notai, funzionari ministeriali, ausiliari della giustizia, accademici, ufficiali giudiziari, interpreti presso i tribunali, altri professionisti associati alla giustizia civile) e le autorità nazionali, e i cittadini in generale. Istituzioni e organizzazioni pubbliche o private, incluso le organizzazioni professionali, le università, gli istituti di ricerca e gli istituti di formazione giuridica e giudiziaria, organizzazioni internazionali e organizzazioni non governative, legalmente costituite in uno dei 26 Stati membri dell’Unione europea che partecipano al programma (in pratica tutti gli Stati membri dell’UE eccetto la Danimarca). Il bilancio indicativo per questo bando è di 4.250.000 euro. Il contributo comunitario potrà coprire fino all’80% dei costi totali ammissibili del progetto. L'importo che potrà essere concesso ad un singolo progetto è compreso tra i 75.000 e i 500.000 euro. I progetti devono coinvolgere almeno 2 diversi Stati membri dell'UE o almeno uno Stato membro e un'altro paese (che potrà essere un paese candidato o in via di adesione, ad eccezione della Danimarca). I paesi candidati possono partecipare solo in qualità di partner associati, senza quindi ricevere un contributo comunitario, in quanto questi paesi non hanno ancora firmato il memorandum d'intesa per la partrecipazione al progreamma specifico "Giustizia civile". Le domande devono essere presentate per via elettronica tramite il sistema Priamos - 26 Stati membri che partecipano al programma (Austria, Belgio, Bulgaria, Cipro, Estonia, Finlandia, Francia, Germania, Grecia, Irlanda, Italia, Lettonia, Lituania, Lussemburgo, Malta, Olanda, Polonia, Portogallo, Regno Unito, Repubblica ceca, Repubblica slovacca, Romania, Slovenia, Spagna, Svezia, Ungheria) - Paesi candidati (Croazia, ex repubblica iugoslava di Macedonia, Turchia) - Paesi in via di adesione (Albania, Bosnia-Erzegovina, Montenegro, Serbia, Kosovo) Commissione europea http://ec.europa.eu/justice_home/index.htm Testo del bando Sito web per documenti e formulari - NULL 5/07/2010_CAD Tutti i contenuti riportati su questo sito web sono di proprietà esclusiva della società Obiettivo Europa s.r.l. e sono protetti dal diritto d'autore e dal diritto di proprietà intellettuale. 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