Bando europeo (sovvenzione) JLS/DAP/2008-1 - Programma Daphne III per la prevenzione e la lotta contro la violenza nei confronti dei bambini, dei giovani e delle donne e per proteggere le vittime e i gruppi a rischio (progetti specifici transnazionali)

Scadenza: 22 aprile 2009
Archiviato
Bando scaduto
SCADENZA

22 aprile 2009

PROGRAMMA DI RIFERIMENTO

Programma quadro 'Diritti fondamentali e giustizia' (2007-2013)
Programma specifico Daphne III

OBIETTIVO

L’obiettivo generale del Programma Daphne III è quello di contribuire alla protezione dei bambini, dei giovani e delle donne contro tutti i tipi di violenza e di raggiungere un alto livello di tutela della salute, di benessere e di coesione sociale.

L'obiettivo specifico del programma è di contribuire alla prevenzione e alla lotta contro tutti i tipi di violenza che si verificano in ambito pubblico e privato nei confronti dei bambini, dei giovani e delle donne, incluso lo sfruttamento sessuale e il traffico di esseri umani, attraverso misure preventive e fornendo supporto e protezione alle vittime e ai gruppi a rischio.

DESCRIZIONE

L’obiettivo generale del Programma Daphne III è quello di contribuire alla protezione dei bambini, dei giovani e delle donne contro tutti i tipi di violenza e di raggiungere un alto livello di tutela della salute, di benessere e di coesione sociale.

L'obiettivo specifico del programma è di contribuire alla prevenzione e alla lotta contro tutti i tipi di violenza che si verificano in ambito pubblico e privato nei confronti dei bambini, dei giovani e delle donne, incluso lo sfruttamento sessuale e il traffico di esseri umani, attraverso misure preventive e fornendo supporto e protezione alle vittime e ai gruppi a rischio.

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L'obiettivo specifico del programma sarà realizzato attraverso le seguenti attività transnazionali:

a) assistendo e incoraggiando le organizzazioni non governative (ONG) e altre organizzazioni attive in questo settore;

b) sviluppando e attuando azioni di sensibilizzazione destinate a pubblici specifici, quali professioni specifiche, autorità competenti, determinati settori del pubblico generale e gruppi a rischio, al fine sia di migliorare la comprensione e promuovere l’adozione di una politica di tolleranza zero nei confronti della violenza sia di incoraggiare l’assistenza alle vittime e la denuncia degli episodi di violenza alle autorità competenti;

c) diffondendo i risultati ottenuti nell’ambito dei programmi Daphne e Daphne II, compreso il loro adeguamento, trasferimento

e uso da parte di altri beneficiari o in altre aree geografiche;

d) individuando e rafforzando le azioni che contribuiscono al trattamento positivo delle persone vulnerabili alla violenza, ossia seguendo un approccio che favorisca il rispetto nei loro confronti e ne promuova il benessere e l’autorealizzazione;

e) costituendo e sostenendo reti multidisciplinari, al fine di rafforzare la cooperazione tra le ONG e le altre organizzazioni

attive in questo settore;

f) assicurando lo sviluppo di informazioni fondate su dati di fatto e della base delle conoscenze, lo scambio, l’individuazione

e la diffusione di informazioni e buone pratiche, ivi comprese la ricerca, la formazione, le visite di studio e gli scambi di personale;

g) elaborando e sperimentando materiale didattico e di sensibilizzazione per quanto riguarda la prevenzione della violenza
contro i bambini, i giovani e le donne, e integrando e adattando quello già disponibile per un uso in altre aree geografiche

o per altri gruppi destinatari;

h) studiando i fenomeni collegati alla violenza e il relativo impatto sia sulle vittime che sulla società nel suo insieme, compresi i costi sociali, economici e relativi all’assistenza sanitaria, al fine di combattere le origini della violenza a tutti i livelli della società;

i) sviluppando e attuando programmi di sostegno per le vittime e le persone a rischio e programmi d’intervento per gli autori delle violenze, garantendo nel contempo la sicurezza delle vittime.

Le aree prioritarie sono le seguenti:

1 - Questioni relative agli abusi sessuali e allo sfruttamento e al traffico di esseri umani;

2 - Violenza e abusi commessi nei confronti delle donne, dei giovani e dei bambini, nella misura in cui questa violenza o abuso è collegata a tradizionali pratiche dannose (ad esempio la mutilazione genitale femminile, il matrimonio forzato o rapporti sessuali forzati, ecc.);

3 - Violenza commessa nei confronti di categorie di donne particolarmente vulneraibili, giovani e bambini (ad esempio bambini piccoli e in età pre-scolare, donne anziane e persone disabili, ecc.);

4 - Raccolta di dati concernenti i diritti dei bambini e mappatura della legislazione nazionale esistente in quest'area, basata sulla Convenzione sui Diritti del bambino;

5 - Violenza commessa nei confronti di donne, giovani e bambini nel contesto della famiglia e dell'ambiente scolastico (ad esempio bullismo nelle scuole) o nel contesto dello sport e di attività del tempo libero.

CHI PUO' PARTECIPARE

Organizzazioni e istituzioni pubbliche o private senza scopo di lucro (autorità locali a livello competente, dipartimenti universitari e centri di ricerca), legalmente costituite in uno dei paesi ammissibili.

Gli enti pubblici a livello nazionale/centrale non sono ammissibili. Le organizzazioni con scopo di lucro possono partecipare come partner se giustificato dalla natura dell'azione.

Le organizzazioni partecipanti devono dimostrare di avere esperienza nel lavorare per prevenire e combattere la violenza contro i bambini, i giovani e le donne; oppure per proteggere da questa violenza o fornire sostegno alle vittime; oppure per sviuluppare azioni mirate per promuovere il rifiuto di questa violenza o per incoraggiare cambiamenti negli atteggiamenti e nei comportamenti verso i gruppi vulnerabili e le vittime della violenza.

ENTITA' CONTRIBUTO

Il budget indicativo per questo bando è di 11.944.160 euro.

Il contributo comunitario potrà coprire fino all’80% dei costi totali ammissibili e sarà compreso tra 75.000 e 300.000 euro per un progetto di 12 mesi.

COME PARTECIPARE

Le proposte devono comprendere un partenariato di almeno 2 organizzazioni ammissibili provenienti da 2 diversi Stati membri dell'UE. Se il coordinatore/partner proviene da un paese EFTA/SEE, il progetto dovrà coinvolgere in aggiunta almeno due organizzazioni ammissibili provenienti da due diversi Stati membri dell'UE.

Le organizzazioni provenienti da tutti gli altri paesi possono partecipare come partner associati, ma non riceveranno finanziamento comunitario.

I progetti devono essere presentati elettronicamente tramite l'apposito servizio PRIAMOS.

PAESI AMMISSIBILI

- 27 Stati membri dell’Unione europea (Austria, Belgio, Bulgaria, Cipro, Danimarca, Estonia, Finlandia, Francia, Germania, Grecia, Irlanda, Italia, Lettonia, Lituania, Lussemburgo, Malta, Olanda, Polonia, Portogallo, Regno Unito, Repubblica ceca, Repubblica slovacca, Romania, Slovenia, Spagna, Svezia, Ungheria)
- Paesi dell'EFTA/SEE (Islanda, Liechtenstein, Norvegia)

REFERENTE

Commissione europea
Direzione generale Giustizia, libertà e sicurezza
DG JLS/D/4
Avenue du Bourget, 1
B-1140 Bruxelles
E-mail:
JLS-DAPHNE@ec.europa.eu

SITO WEB

http://ec.europa.eu/justice_home/index_en.htm

FORMULARI E DOCUMENTI

Testo del bando
Linee guida
Allegato 1 - Descrizione dettagliata del progetto
Allegato 2 - Parole chiave
Allegato 2a - Dichiarazione dei partner
Allegato 2b - Dichiarazione degli associati
Allegato 3 - Dichiarazione di co-finianziamento
Allegato 4 - Budget
Identificazione finanziaria
Dichiarazione soggetto di diritto

Sito web per documenti e formulari - NULL

CODICE AUTORE

2/03/2009_CST

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