Bando europeo (sovvenzione) JUST/2011-2012/FRC/AG - Sostegno a progetti specifici transnazionali nell'ambito del programma specifico Diritti fondamentali e cittadinanza

Scadenza: 13 marzo 2012
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Bando scaduto
SCADENZA

13 marzo 2012

PROGRAMMA DI RIFERIMENTO

Programma quadro Diritti fondamentali e giustizia (2007 - 2013)
Programma specifico Diritti fondamentali e cittadinanza

OBIETTIVO

Gli obiettivi generali del Programma Diritti fondamentali e cittadinanza sono i seguenti:

a) promuovere lo sviluppo di una società europea fondata sul rispetto dei diritti fondamentali quali riconosciuti nell’articolo 6, paragrafo 2, del trattato sull’Unione europea, compresi i diritti derivati dalla cittadinanza dell’Unione;

b) rafforzare la società civile e incoraggiare un dialogo aperto, trasparente e regolare con essa riguardo ai diritti fondamentali;

c) combattere il razzismo, la xenofobia e l’antisemitismo e promuovere una migliore intesa interconfessionale e multiculturale e una maggiore tolleranza in tutta l’Unione europea;

d) migliorare i contatti, lo scambio di informazioni e la creazione di reti tra le autorità giuridiche, giudiziarie e amministrative e le professioni giuridiche, anche mediante il sostegno della formazione giudiziaria, al fine di una migliore comprensione reciproca tra le autorità e i professionisti in questione.

Gli obiettivi specifici del Programma sono i seguenti:

a) promuovere i diritti fondamentali quali riconosciuti nell’articolo 6, paragrafo 2, del trattato sull’Unione europea e informare i cittadini dell’Unione dei loro diritti, compresi quelli che derivano dalla cittadinanza dell’Unione, per incoraggiarli a partecipare attivamente alla vita democratica dell’Unione;

b) esaminare, se necessario, il rispetto dei diritti fondamentali specifici nell’Unione europea e negli Stati membri, nell’applicazione del diritto comunitario e ottenere pareri su questioni specifiche connesse ai diritti fondamentali entro questo ambito;

c) sostenere le organizzazioni non governative e gli altri operatori della società civile per rafforzare la loro capacità di partecipare attivamente alla promozione dei diritti fondamentali, dello stato di diritto e della democrazia;

d) creare strutture adeguate al fine di promuovere il dialogo interconfessionale e multiculturale a livello dell’Unione

europea.

DESCRIZIONE

Sostegno a progetti specifici transnazionali nell'ambito del programma specifico Diritti fondamentali e cittadinanza.

Aree prioritarie per il 2011:

- Informare sull’ambito di applicazione della Carta dei diritti fondamentali dell’UE e su dove rivolgersi per

violazione di tali diritti (CFR)

- Promozione dei diritti del bambino (RoC)

- Lotta al razzismo, alla xenofobia e all’antisemitismo (RXAS)

- Lotta contro l’omofobia: rafforzamento/miglioramento della comprensione e della tolleranza (HMPB)

- Attività di formazione e di reti tra professioni legali e operatori del diritto (TRAI)

- Partecipazione alla vita democratica dell’Unione (DEMO)

- Sensibilizzazione sulla cittadinanza dell’Unione e sui diritti ad essa collegati e individuazione degli ostacoli al

loro pieno esercizio (CITI)

- Sensibilizzazione e miglioramento della conoscenza in merito alla normativa UE sulla libera circolazione, in

particolare sulla Direttiva 2004/38/CE (FREE)

- Facilitare la condivisione delle conoscenze e dello scambio delle migliori pratiche in materia di acquisto e

perdita della cittadinanza dell'Unione (BPoC)

- Affrontare lo squilibrio di genere nella partecipazione alle elezioni del Parlamento europeo (GEND)

- Protezione dei dati e diritti della privacy (DATA)

AZIONI FINANZIATE
Sarà data priorità assoluta a progetti su larga scala basati su un ampio partenariato che coinvolge organizzazioni di un

numero significativo di Stati membri e che attribuisce una vera rilevanza e portata europea.

Sono ammissibili al finanziamento progetti che siano innovativi e che dimostrino di non replicare attività di enti europei, in particolare le attività dell'Agenzia europea per i diritti fondamentali o delle organizzazioni internazionali competenti nel settore dei diritti fondamentali, quali il Consiglio d'Europa.

Aree prioritarie per il 2011:

Diritti fondamentali

1. Informare sull’ambito di applicazione della Carta dei diritti fondamentali dell’UE e su dove rivolgersi per

violazione di tali diritti (CFR) Per rafforzare una cultura condivisa dei diritti fondamentali all'interno dell'Union europea e l'effettivo rafforzamento deiia Carta dei diritti fondamentali delll'UE, la Commissione europea intende promuovere attività di informazione e formazione per migliorare la conoscenza e la comprensione sulla portata e l’applicazione della
Carta. La Commissinoe intende favorire progetti che contribuiscono a una migliore informazione delle persone che ritengono che i loro

diritti fondamentali siano stati violati e che contribuiscono a indirizzarle verso le autorità competenti.

2. Promozione dei diritti del bambino (RoC)

Sotto questa priorità la Commissinoe desidera sostenere le attività che attuano le migliori pratiche e gli strumenti per i professionisti che lavorano con e per i bambini nel comunicare con i
bambini in modo adeguato alla loro età e fase di sviluppo così come con i bambini in situazioni di particolare vulnerabilità,
tenendo conto degli standard esistenti e dei progressi già compiuti in questo settore, anche dalle organizzazioni

internazionali.

Inoltre, la Commissione intende sostenere azioni volte ad individuare e sviluppare approcci efficaci per coinvolgere i bambini
nelle questioni che li riguardano, con l'obiettivo di renderli consapevoli e migliorare la loro partecipazione a livello locale,
regionale e nazionale, nonché azioni finalizzate a una migliore protezione dei bambini coinvolti nel sistema della giustizia
(penale, civile o amministrativa). In quest’ultimo caso, i progetti possono riguardare: l'accesso alla giustizia, l’assistenza
legale, la tutela nei processi giudiziari, la privacy, la mediazione, la detenzione, la formazione dei giudici e altri professionisti

che operano con i bambini.

3. Lotta al razzismo, alla xenofobia e all’antisemitismo (RXAS)

Per attuare la politica europea contro il razzismo, la xenofobia e le forme correlate di intolleranza quali l'antisemitismo, l'islamfobia e il razzismo nei confronti dei Rom, la Commissione intende finanziare azioni volte ad accrescere la comprensione reciproca, a combattere stereotipi, nuovi o tradizionali, che sono all’origine di
atteggiamenti e comportamenti di intolleranza e a prevenirne la diffusione. In particolare saranno sostenute attività di
sensibilizzazione al razzismo, alla xenofobia o a forme correlate di intolleranza, e che sviluppano metodi e pratiche di

prevenzione.

Inoltre, la Commissione intende sostenere progetti volti ad analizzare le motivazioni e le fonti dei discorsi che incitano all’odio
razziale o xenofobo e dei relativi crimini, incluse le tendenze sociali che conducono a tale fenomeno, nonché progetti per
informare le vittime di razzismo o xenofobia sui meccanismi di riparazione, o per assistere le autorità giudiziarie e quelle
incaricate dell’applicazione delle legge nel miglioramento dei meccanismi, dei metodi e delle pratiche di riparazione e

denuncia. Sarà data priorità a progetti che sviluppano approcci che interessano più gruppi sociali.

4. Lotta contro l’omofobia: rafforzamento/miglioramento della comprensione e della tolleranza (HMPB)

La Commissione europea intende sostenere azioni che enfatizzano l’aspetto del rispetto dei diritti fondamentali nella lotta contro l’omofobia, in particolare
progetti focalizzati sul miglioramento dei meccanismi, dei metodi e delle pratiche di riparazione e denuncia dei discorsi che

incitano all’odio e dei relativi crimini.

5. Attività di formazione e di reti tra professioni legali e operatori del diritto (TRAI)

Per rafforzare una cultura condivisa dei diritti fondamentali all'interno dell'UE, la Commissione intende sostenere attività di formazione e sensibilizzazione volte a migliorare la conoscenza e la comprensione dei principi della Carta dei diritti
fondamentali dell’UE da parte delle autorità giuridiche, giudiziarie e amministrative, nonché dei professionisti e degli operatori
legali. In particolare saranno sostenuti progetti per la formazione delle autorità nazionali, in specie quelle incaricate
dell’applicazione della legge, in materia di lotta contro il razzismo, l’antisemitismo e la xenofobia, nonché attività di

cooperazione e scambio di informazioni tra professionisti legali e operatori del diritto nel campo dei diritti fondamentali.

Cittadinanza

6. Partecipazione alla vita democratica dell’Unione (DEMO)

La Commissinoe intende promuovere iniziative di informazione e di educazione civica sulla partecipazione dei cittadini dell’UE alla vita democratica dell’Unione e, particolare, alle elezioni amministrative e del Parlamento europeo. Sarà data priorità a progetti focalizzati sull’esercizio dei

diritti elettorali da parte di cittadini UE di nazionalità diversa dallo Stato membro in cui risiedono.

In particolare, saranno sostenute attività
che promuovono iniziative popolari e progetti realizzati da associazioni di cittadini UE di nazionalità diversa dallo Stato

membro in cui risiedono.

7. Sensibilizzazione sulla cittadinanza dell’Unione e sui diritti ad essa collegati e individuazione degli ostacoli al

loro pieno esercizio (CITI)

La Commissione europea intende sostenere iniziative e progetti volti a:

- sensibilizzare sulla cittadinanza dell’Unione, i diritti ad essa collegati e i concreti benefici che da essa derivano ai cittadini

dell’UE; e

- identificare gli ostacoli al pieno esercizio di questi diritti da parte dei cittadini nella loro vita quotidiana così come le soluzioni

e le best practices per contrastare tali ostacoli (in linea con la Relazione 2010 sulla cittadinanza dell’UE).

8. Sensibilizzazione e miglioramento della conoscenza in merito alla normativa UE sulla libera circolazione, in

particolare sulla Direttiva 2004/38/CE (FREE)

La Commissinoe europea intende sostenere progetti volti a migliorare:

- la conoscenza e le competenze in materia di normativa UE sulla libera circolazione, in particolare sulla Direttiva
2004/38/CE, da parte di autorità locali/regionali/nazionali che si occupano di questioni derivanti dall'esercizio del diritto di
libera circolazione e di soggiorno dei cittadini di altri Stati membri o che hanno frequenti contatti con nuovi arrivati da altri

Stati membri; e/o

- la consapevolezza e la conoscenza dei cittadini dell'UE che fanno uso del loro diritto di libera circolazione e di soggiorno.

9. Facilitare la condivisione delle conoscenze e dello scambio delle migliori pratiche in materia di acquisto e

perdita della cittadinanza dell'Unione (BPoC) La Commissione intende incoraggiare i progetti finalizzati ad acquisire e condividere conoscenze, nonché scambiare esperienze, sulle condizioni e le procedure relative
alla perdita della nazionalità degli Stati membri e, di conseguenza, della cittadinanza dell'UE, al fine di diffondere buone

pratiche e, se necessario, agevolare la cooperazione rispettando le competenze nazionali.

10. Affrontare lo squilibrio di genere nella partecipazione alle elezioni del Parlamento europeo (GEND)

Al fine di affrontare lo squilibrio di genere nella partecipazione alle elezioni del Parlamento europeo, la Commissione europea intende sostenere
iniziative e progetti volti ad incoraggiare e incrementare la partecipazione delle donne come elettori e come candidati alle

elezioni europee.

11. Protezione dei dati e diritti della privacy (DATA)

Sotto questa priorità i progetti si dovranno focalizzare su:

- attività di formazione e sensibilizzazione sulla tutela dei dati, includendo l’informazione e campagne di sensibilizzazione sul diritto
fondamentale alla protezione dei dati personali, per esempio in occasione della Giornata europea della protezione dei dati

(28 gennaio);

- miglioramento della cooperazione operativa tra autorità per la protezione dei dati:

- rafforzamento della privacy dei bambini nell’ambiente online;

- individuazione e la risposta alle sfide poste dalle nuove tecnologie per il diritto fondamentale alla protezione dei dati.

Un organismo può presentare più progetti (per ciascun progetto deve essere presentata una sola domanda di
finanziamento). Nell’ipotesi in cui più di un progetto sia selezionato per il finanziamento, il proponente deve dimostrare di
possedere la capacità tecnica e finanziaria per realizzare tutti i progetti selezionati. Il proponente può partecipare anche in

qualità di partner in progetti presentati da altri organismi.

I progetti potranno avere una durata massima di 24 mesi.

CHI PUO' PARTECIPARE

I progetti potranno essere presentati da organizzazioni non governative, istituzioni e organizzazioni pubbliche e private, università, istituti di ricerca, autorità nazionali, regionali e locali, organizzazioni internazionali e altre organizzazioni senza scopo di lucro, legalmente costituite in uno degli Stati membri dell'UE e che perseguono attività di dimensione europea o in uno dei paesi partecipanti al Programma.

Le organizzazioni provenienti da tutti gli altri paesi possono partecipare in qualità di partner associati ma non potranno ricevere finanziamenti comunitari.

Le proposte dovranno coinvolgere un partenariato composto da almeno 2 organizzazioni eleggibili provenienti da 2 differenti Stati membri dell'UE.

ENTITA' CONTRIBUTO

Il bilancio indicativo per progetti specifici è di 20.975.000 euro.

Il contributo comunitario potrà coprire fino all’80% dei costi totali ammissibili del progetto, per un importo minimo pari a 75.000 EUR.

COME PARTECIPARE

I progetti devono essere presentati utilizzando l'apposito sistema di presentazione elettronica PRIAMOS.

PAESI AMMISSIBILI

- 27 Stati membri dell’Unione europea (Austria, Belgio, Bulgaria, Cipro, Danimarca, Estonia, Finlandia, Francia, Germania, Grecia, Irlanda, Italia, Lettonia, Lituania, Lussemburgo, Malta, Olanda, Polonia, Portogallo, Regno Unito, Repubblica ceca, Repubblica slovacca, Romania, Slovenia, Spagna, Svezia, Ungheria)

REFERENTE

Commissione europea
Direzione generale Giustizia, libertà e sicurezza
Avenue du Bourget, 1
B-1140 Bruxelles
E-mail: JUST-FRC-PROGRAMME@ec.europa.eu

SITO WEB

http://ec.europa.eu/justice/index_en.htm

FORMULARI E DOCUMENTI

Testo del bando
Il formulario è scaricabile dal sistema Priamos
Guida per i candidati

Sito web per documenti e formulari - NULL

CODICE AUTORE

06/12/2011_CST

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