Bando europeo (sovvenzione) JUST/2011-2012/JPEN/AG - Progetti specifici transnazionali e nazionali nell'ambito del programma specifico Giustizia penale

Scadenza: 20 marzo 2012
Archiviato
Bando scaduto
SCADENZA

20 marzo 2012

PROGRAMMA DI RIFERIMENTO

Programma quadro Diritti fondamentali e giustizia (2007 - 2013)
Programma specifico Giustizia penale

OBIETTIVO

Gli obiettivi generali del Programma Giustizia penale sono:

a) promuovere la cooperazione giudiziaria, al fine di contribuire alla creazione di un autentico spazio europeo di giustizia in materia penale, basato sul riconoscimento e sulla fiducia reciproci;

b) promuovere la compatibilità delle normative applicabili negli Stati membri nella misura necessaria per migliorare la cooperazione giudiziaria. Promuovere la riduzione degli attuali ostacoli giuridici al buon funzionamento della cooperazione giudiziaria al fine di rafforzare il coordinamento delle indagini e di aumentare la compatibilità dei sistemi giudiziari vigenti negli Stati membri con l'Unione europea per dare seguito adeguato alle indagini delle autorità di contrasto degli Stati membri;

c) migliorare i contatti e lo scambio di informazioni e di migliori prassi tra le autorità legislative, giudiziarie e amministrative e i professionisti legali (avvocati e altri professionisti coinvolti nei lavori giudiziari) e promuovere la formazione dei magistrati, al fine di accrescere la fiducia

reciproca;

d) accrescere ulteriormente la fiducia reciproca, al fine di garantire la tutela dei diritti delle vittime e degli imputati.

DESCRIZIONE

Sostegno a progetti specifici transnazionali (che coinvolgono partner di almeno due Stati membri dell'UE o di almeno un paese UE e un paese in via di adesione o candidato) e nazionali (realizzati nei singoli Stati membri dell'UE) nell'ambito del programma specifico Giustizia penale.

Le priorità per questo bando sono:

1. Sostegno alle vittime della criminalità (VICS)

2. Diritti procedurali e di difesa nei confronti degli indagati e degli imputati (incluso l'interpretazione e la traduzione legale) (DEFR)

3. Formazione giudiziaria europea per gli operatori nel campo della giustizia (EJT)

4. Attività di rete e scambio delle migliori pratiche tra i professionisti, incluso l'implementazione di strumenti di cooperazione già esistenti, i diritti procedurali, i diritti delle vittime di reati, la giustizia riparatoria, la mediazione e la detenzione (BPRC)

5. Migliorare le condizioni relative alla detenzione (DETN)

6. e-Giustizia (EJUST)

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Sostegno a progetti specifici transnazionali (che coinvolgono partner di almeno due Stati membri dell'UE o di almeno un paese UE e un paese in via di adesione o candidato) e nazionali (realizzati nei singoli Stati membri dell'UE) nell'ambito del programma specifico Giustizia penale.

I progetti nazionali possono essere di tre tipi: progetti di avvio e/o di misure complementari ai progetti transnazionali, o progetti che contribuiscono a sviluppare metodi innovativi e/o tecnologie con un potenziale di trasferibilità alle azioni a livello europeo, o che sviluppano questi metodi e tecnologie in vista di trasferirli ad altri Stati membri e/o altri paesi candidati o in via di adesione.

I progetti selezionati dovranno consentire di compiere dei progressi nel raggiungimento di uno o più degli obiettivi del programma. I progetti potranno avere una durata massima di 24 mesi.

Le priorità per questo bando sono:

1. Sostegno alle vittime della criminalità (VICS)

Progetti che facilitano l'attuazione della Direttiva proposta sugli standards minimi sui diritti, sostegno e protezione delle vittime della criminalità e la Direttiva e Regolamento proposti sul riconoscimento reciproco delle misure di protezione.

Questi progetti dovranno focalizzarsi su come le necessità delle vittime, in termini di un trattamento, protezione, sostegno e accesso alla giustizia e compensazione rispettosi possano essere realizzati al meglio. Dovranno in particolare focalizzarsi su risultati pratici che possano essere direttamente utilizzati dagli operatori e decisori politici nella loro attuazione nazionale, attraverso per esempio lo sviluppo di materiali e strumenti di formazione ed informazione, protocolli, linee guida, manuali, identificazione e scambio di migliori pratiche, ecc.

2. Diritti procedurali e di difesa nei confronti degli indagati e degli imputati (incluso l'interpretazione e la traduzione legale) (DEFR)

I progetti dovranno essere collegati alla Roadmap dei diritti procedurali adottata il 30 novembre 2009, incorporata nel Piano d'azione di Stoccolma e al Capitolo 6 della Carta dei diritti fondamentali dell'Unione europea e all'attuazione della Direttiva 2010/64/Eu.

Ciò include i seguenti tipi di progetti:

- progetti che promuovono la sensibilizzazione e le attività di rete tra operatori della difesa, che mettono in contatto le Associazioni Bar, che offrono attività di mentoring o scambio tra gli Stati membri;

- progetti che coprono l'accesso alla consulenza legale e l'accesso all'aiuto legale;

- progetti che promuovono la formazione degli interpreti e traduttori che si specializzano nei procedimenti criminali;

- progetti comparativi che coinvolgono le pratiche nei differenti Stati membri in relazione all'accesso alla consulenza legale, all'interpretazione e traduzione, all'informazione e alla protezione specifica per gruppi identifricati di eprsone accusate (quali i minori).

3. Formazione giudiziaria europea per gli operatori nel campo della giustizia (EJT)

Pubblico destinatario: avvocati praticanti, giudici, procuratori, mediatori, notai, ecc.

Possibili tipi di attività: sviluppo di contenuti formativi, organizzazione di eventi formativi (incluso la valutazione di qualità, d'impatto e la disseimnazione dei risultati), diffusione di risultati innovativi e adattamento della pratica innovativa per l'uso in nuovi scenari, organizzazione di un programma di scambio multilaterale per giudici e procuratori.

4. Attività di rete e scambio delle migliori pratiche tra i professionisti, incluso l'implementazione di strumenti di cooperazione già esistenti, i diritti procedurali, i diritti delle vittime di reati, la giustizia riparatoria, la mediazione e la detenzione (BPRC)

I progetti dovranno essere collegati al sostegno o al miglioramento nell'attuazione degli strumenti legislativi europei adotatti attraverso l'attività di rete e lo scambio delle migliori pratiche tra i professionisti (giudici, procuratori, avvocati, personale dei tribunali, interpreti e traduttori legali, ecc.) incluso la creazione di nuove reti di professionisti, ove necessario, al fine di accrescere la comprensione reciproca tra i differenti sistemi giudiziari negli Stati membri.

5. Migliorare le condizioni relative alla detenzione (DETN)

- progetti volti a rafforzare la fiducia reciproca e a rendere più efficiente il principio del riconoscimento reciproco delle decisioni giudiziarie che coinvolgono la detenzione;

- azioni o studi che si focalizzazano sulle alternative alla carcerazione;

- azioni volte a migliorare le condizioni di detenzione, incluso i programmi di gemellaggio;

- progetti volti a identificare le buone pratiche nella gestione carceraria;

- azioni o studi su come migliorare il coordinamento tra i differenti enti di monitoraggio carcerario.

6. e-Giustizia (EJUST)

I progetti mireranno ad estendere la copertura degli Stati membri dei già esistenti progetti (quali le interconnessioni del registro d'insolvenza, trovare un avvocato, interconnessione dei databnase dei traduttori e interpreti).

I progetti dovranno focalizzarsi nel fornire pacchetti di informazioni online, moduli interattivi, contenuti multimediali, ecc nelle aree della giustizia civile e penale per l'integrazione nel portale europeo della eGiustizia. Questi progetti dovranno essere finalizzati a produrre materiale innovativo con un chiaro beneficio tangibile per gli utilizatori finali e dovranno spiegare come il principio del multilinguismo sarà affrontato.

CHI PUO' PARTECIPARE

Enti e organizzazioni senza scopo di lucro (istituzioni e organizzazioni pubbliche o private, incluso quelli professionali, università, istituti di ricerca e istituti di formazione giuridica e giudiziaria per gli operatori della giustizia e organizzazioni non governative), con sede in uno degli Stati membri dell'UE.

Enti e organizzazioni
a scopo di lucro hanno accesso al programma solo in combinazione con

organizzazioni senza scopo di lucro o pubblici ma per ricevere una sovvenzione debbono presentare un bilancio non-profit.

Il bando è aperto anche alla partecipazione di organizzazioni appartenenti a paesi in via di adesione o paesi associati all'UE, ma questi paesi devono avere firmato, prima del termine della presentazione delle proposte, un Memorandum al fine di poter partecipare al programma.

ENTITA' CONTRIBUTO

L’ammontare totale disponibile per il presente bando è di 28.950.000 EUR.

Il contributo comunitario potrà coprire fino al 80% dei costi totali ammissibili del progetto. Il contributo concesso non potrà essere inferiore a 75.000 euro.

COME PARTECIPARE

I progetti devono essere presentati utilizzando l'apposito sistema di presentazione elettronica PRIAMOS.

PAESI AMMISSIBILI

- 27 Stati membri dell’Unione europea (Austria, Belgio, Bulgaria, Cipro, Danimarca, Estonia, Finlandia, Francia, Germania, Grecia, Irlanda, Italia, Lettonia, Lituania, Lussemburgo, Malta, Olanda, Polonia, Portogallo, Regno Unito, Repubblica ceca, Repubblica slovacca, Romania, Slovenia, Spagna, Svezia, Ungheria)

- Paesi candidati (Croazia, ex repubblica iugoslava di Macedonia, Turchia)

REFERENTE

Commissione europea
Direzione generale Giustizia
Avenue du Bourget 1
B-1140 Bruxelles
E-mail:
JUST-JPEN@ec.europa.eu

SITO WEB

http://ec.europa.eu/justice/index_en.htm

FORMULARI E DOCUMENTI

Testo del bando
Linee guida
I formulari possono essere scaricati da PRIAMOS

Sito web per documenti e formulari - NULL

CODICE AUTORE

28/12/2011_CST

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