30 maggio 2013
PROGRAMMA DI RIFERIMENTOProgramma quadro Diritti fondamentali e giustizia (2007 - 2013)
Programma specifico Giustizia penale
Gli obiettivi generali del Programma Giustizia penale sono:
a) promuovere la cooperazione giudiziaria, al fine di contribuire alla creazione di un autentico spazio europeo di giustizia in materia penale, basato sul riconoscimento e sulla fiducia reciproci;
b) promuovere la compatibilità delle normative applicabili negli Stati membri nella misura necessaria per migliorare la cooperazione giudiziaria. Promuovere la riduzione degli attuali ostacoli giuridici al buon funzionamento della cooperazione giudiziaria al fine di rafforzare il coordinamento delle indagini e di aumentare la compatibilità dei sistemi giudiziari vigenti negli Stati membri con l'Unione europea per dare seguito adeguato alle indagini delle autorità di contrasto degli Stati membri;
c) migliorare i contatti e lo scambio di informazioni e di migliori prassi tra le autorità legislative, giudiziarie e amministrative e i professionisti legali (avvocati e altri professionisti coinvolti nei lavori giudiziari) e promuovere la formazione dei magistrati, al fine di accrescere la fiduciareciproca;
d) accrescere ulteriormente la fiducia reciproca, al fine di garantire la tutela dei diritti delle vittime e degli imputati.
DESCRIZIONEIl presente bando intende fornire sostegno finanziario a progetti transnazionali e nazionali nell'ambito del programma specifico Giustizia penale.
Le priorità per questo bando sono:
1. Sostegno alle vittime di crimini (VICTIMS)
2. Diritti procedurali degli indagati e degli imputati (incluso l'interpretazione e la traduzione legale) (DEFENSE)
3. Formazione giudiziaria europea dei professionisti europei nel campo della giustizia (EJT)
4. Attività di rete e scambio delle migliori pratiche tra i professionisti, incluso l'implementazione di strumenti di cooperazione già esistenti, i diritti procedurali, i diritti delle vittime, la giustizia riparatoria, la mediazione e la detenzione (BPRC)
5. Migliorare le condizioni relative alla detenzione (DETENTION)
6. e-Giustizia (E-JUSTICE)
I progetti selezionati dovranno consentire di compiere dei progressi nel raggiungimento di uno o più degli obiettivi del programma.
Le priorità per questo bando sono:
1. Sostegno alle vittime di crimini (VICTIMS)
Progetti che facilitano l'attuazione della Direttiva sugli standards minimi sui diritti, supporto e protezione delle vittime di crimini (Direttiva 2012/29/UE) e della Direttiva sull'Ordine di protezione europeo e il Regolamento proposto sul riconoscimento reciproco delle misure di protezione (Direttiva 2012/29/UE) e della Direttiva 2004/80/CE relativa al risarcimento delle vittime di crimini.
Nonostante siano ammissibili progetti a livello nazionale, sonofortemente incoraggiati progetti che coinvolgono più Stati membri dell'UE.
I progetti dovranno riguardare le seguenti priorità:
- azioni che facilitano la fornitura di informazioni alle vittime sui loro diritti e sui servizi a loro disposizione e sul progresso del caso. Le azionigruppi specifici (VICTIMS-RIGHTS);
- azioni volte a migliorare o a fornire il sostegno alle vittime, in termini di sostegno psicologico-emotivo, orientamento einformazione sui procedimenti penali ed assistenza e consulenza alle vittime, ecc.) (VICTIMS-SUPPORT);
- azioni che sviluppino valutazioni individuali o meccanismi per identificare le vittime con specifiche esigenze dipertinenti (VICTIMS- PROTECTION);
- azioni volte a migliorare la protezione delle vittime coinvolte in procedimenti penali, compresi meccanismi per prevenirela vittimizzazione secondaria (VICTIMS-PROTECTION);
- azioni volte a migliorare l'uso e le condizioni di diverse forme di misure di protezione attraverso misure civili, criminali o amministrative, per proteggere le persone contromisure di protezione di diritto civile (VICTIMS- PROTECTION);
- azioni volte a migliorare l'accesso delle vittime al risarcimento da parte dello Stato e/o dell'autore del reato e l'esecuzionedelle decisioni di risarcimento (VICTIMS-COMPENSATION).
2. Diritti procedurali degli indagati e degli imputati (incluso l'interpretazione e la traduzione legale) (DEFENSE)
I progetti dovranno essere collegati alla Roadmap dei diritti procedurali adottata il 30 novembre 2009, incorporata nel Piano d'azione di Stoccolma e al Capitolo 6 della Carta dei diritti fondamentali dell'Unione europea e all'attuazione della Direttiva 2010/64/Eu e l'accesso all’assistenza legale.
Nonostante siano ammissibili progetti a livello nazionale, sarà datapreferenza a progetti che permettono la contaminazione di idee e buone pratiche tra molteplici Stati membri dell'UE.
I progetti dovranno riguardare le seguenti priorità:
- progetti che promuovono la sensibilizzazione e il networking tra i professionisti della difesa, che favoriscono ilAND NETWORKING);
- progetti riguardanti l’accesso all’assistenza e alla consulenza legale (DEFENSE RIGHTS-ACCESS);
- progetti che promuovono la formazione di traduttori e interpreti specializzati sui processi penali (DEFENSE RIGHTS-TRAINING);
- progetti comparati relativi alle pratiche esistenti nei diversi Stati membri in materia di accesso alla consulenza legale,(DEFENSE RIGHTS-MS PRACTICES);
- progetti correlati all’applicazione della Direttiva 2010/64/UE, della Direttiva 2012/13/UE e della futura Direttiva sul diritto diaccesso all’assistenza legale nei procedimenti penali (DEFENSE RIGHTS-IMPLEMENTATION).
3. Formazione giudiziaria europea dei professionisti europei nel campo della giustizia (EJT)
Possibili attività finanziabili: sviluppo di contenuti/moduli di formazione; organizzazione di eventi di formazione, inclusa laprocuratori.
Sostegno a progetti riguardanti le seguenti priorità:
- progetti rivolti al miglioramento e all'applicazione degli strumenti giuridici e delle politiche dell'UEgiudiziarie (EJT-LEGAL INSTRUMENTS AND POLICIES);
- progetti per lo sviluppo delle competenze linguistiche giuridiche dei professionisti della giustizia, con particolare attenzione alla terminologia giuridica;
- i progettimateria penale e prevedere partecipanti provenienti da parecchi Stati membri (EJT-LEGAL TERMINOMOGY);
- progetti per lo sviluppo della capacità dei professionisti della giustizia a rispettare e a far rispettare i dirittidell'Unione, in particolare nel settore della giustizia penale (EJT-VICTIMS RIGHTS);
- progetti per migliorare la conoscenza dei sistemi di diritto penale degli Stati membri. Questi progetti dovrannodell’applicazione degli strumenti giuridici europei in materia di giustizia penale (EJT-KNOWLEDGE OF CRIMINAL LAW SYSTEMS);
- programmi di scambio transfrontalieri organizzati da gruppi di istituti nazionali di formazione giudiziaria nell'ambito della(EJT-EXCHANGES).
4. Attività di rete e scambio delle migliori pratiche tra i professionisti, incluso l'implementazione di strumenti di cooperazione già esistenti, i diritti procedurali, i diritti delle vittime, la giustizia riparatoria, la mediazione e la detenzione (BPRC)
Sostegno a progetti riguardanti le seguenti priorità:
- progetti relativi al sostegno e/o miglioramento dell’applicazione degli strumenti legislativi adottati dall'UE, attraverso il networking e loPRACTICES-IMPLEMENTATION);
- progetti volti a valutare reciprocamente la conformità, tra gli Stati membri, con gli strumenti UE di cooperazionegiudiziaria in materia penale o di armonizzazione (BEST PRACTICES-MUTUAL EVALUATION).
5. Migliorare le condizioni relative alla detenzione (DETENTION)
I progetti dovranno focalizzarsi sul rafforzamento della fiducia reciproca, migliorando l’efficienza del principio del riconoscimentoeuropee approvate dal Consiglio d'Europa.
I progetti dovranno riguardare le seguenti priorità:
- progetti volti a rafforzare la fiducia reciproca e a rendere più efficace il principio del riconoscimento reciproco delledecisioni giudiziarie relative a pene detentive (DETENTION-RECOGNITIONS);
- azioni o studi focalizzati sulle pene alternative alla detenzione (DETENTION-ALTERNATIVES);
- azioni sul miglioramento delle condizioni di detenzione, incluso programmi di gemellaggio (DETENTION-CONDITIONS);
- progetti mirati ad individuare buone prassi in materia di gestione delle carceri (che affrontano le questioni della sicurezzariabilitazione dei detenuti e le condizioni di detenzione dei giovani) (DETENTION-PRISONS);
- azioni o studi per migliorare il coordinamento fra i differenti organismi di controllo delle carceri quali il CPT (ComitatoConvention against Torture) (DETENTION-PRISONS);
- progetti correlati al follow-up del Libro verde sulla detenzione nell’Unione europea e all’applicazione delle Decisioni quadro2008/947/GAI e 2009/829/GAI (DETENTION-IMPLEMENTATION).
6. e-Giustizia (E-JUSTICE)
Questa priorità coprirà sia la giustizia penale che quella civile, allo scopo di contribuire al raggiungimentopartner di almeno 5 Stati membri dell'UE.
I progetti dovranno riguardare le seguenti priorità:
- progetti che cercano di estendere la portata territoriale di progetti esistenti (E-JUSTICE-EXISTING PROJECTS);
- progetti focalizzati sulla realizzazione di pacchetti informativi online, schede informative, moduli interattivi, contenutimultimediali in materia di giustizia civile e penale, da integrare nel Portale UE sull’e-Justice (E-JUSTICE-NEW PROJECTS).
I progetti potranno essere nazionali o transnazionali:
a) Progetti nazionali sono progetti realizzati nei singoli Stati membri dell'UE e possono essere progetti:
- che preparano progetti transnazionali e/o azioni dell’Unione (misure di avviamento), o
- che integrano progetti transnazionali e/o azioni dell’Unione (misure complementari), o
- che contribuiscono allo sviluppo di metodi e/o tecnologie innovativi che possono essere trasferiti ad azioni a livellodell’Unione oppure sviluppano tali metodi/tecnologie per trasferirli ad altri Stati membri e/o altri paesi candidati o in via di adesione.
b) Progetti transnazionali sono progetti che coinvolgono partner di almeno 2 Stati membri dell'UE o di almeno 1 Stato membro dell'UE e della Croazia.
I progetti di e-Giustizia dovranno coinvolgere un partenariato minimo di almeno 5 Stati membri dell'UE.
I partecipanti e/o destinatari delle attività progettuali potranno essere i professionisti del settore della giustizia penale (giudici,assistenza alle vittime, le autorità nazionali e i cittadini in generale.
I progetti devono avere una durata massima di 24 mesi.
CHI PUO' PARTECIPAREEnti e organizzazioni senza scopo di lucro (istituzioni e organizzazioni pubbliche o private, incluso quelli professionali, università, istituti di ricerca e istituti di formazione giuridica e giudiziaria per gli operatori della giustizia e organizzazioni non governative), con sede in uno degli Stati membri dell'UE o in Croazia.
La partecipazione ai progetti è aperta anche a organismi dei paesi candidati e dei Balcani occidentali, ma unicamente in qualità di partner associati, vale a dire senza possibilità di beneficiare del contributo comunitario, in quanto questipenale.
Possono essere partner associati di progetto anche organizzazioni internazionali.
ENTITA' CONTRIBUTOL’ammontare totale disponibile per il presente bando è di 15.210.000 EUR.
Il contributo comunitario potrà coprire fino al 80% dei costi totali ammissibili del progetto. Il contributo concesso non potrà essere inferiore a 75.000 euro.
COME PARTECIPAREI progetti devono essere presentati utilizzando l'apposito sistema di presentazione elettronica PRIAMOS.
PAESI AMMISSIBILI- 27 Stati membri dell’Unione europea (Austria, Belgio, Bulgaria, Cipro, Danimarca, Estonia, Finlandia, Francia, Germania, Grecia, Irlanda, Italia, Lettonia, Lituania, Lussemburgo, Malta, Olanda, Polonia, Portogallo, Regno Unito, Repubblica ceca, Repubblica slovacca, Romania, Slovenia, Spagna, Svezia, Ungheria)
- Croazia
REFERENTECommissione europea
Direzione generale Giustizia
Avenue du Bourget 1
B-1140 Bruxelles
E-mail: JUST-JPEN@ec.europa.e
http://ec.europa.eu/justice/index_en.htm
FORMULARI E DOCUMENTITesto del bando
Linee guida
I formulari possono essere scaricati da PRIAMOS
Sito web per documenti e formulari
Si consiglia di consultare regolarmente il sito web ufficiale del bando per gli aggiornamenti e le informazioni addizionali. - NULL
CODICE AUTORE25/04/2013_CAD
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