Bando europeo (sovvenzione) JUST/2013/PROG/AG/GE - Sostegno alla società civile e altri stakeholders nella promozione della parità di genere tra donne e uomini (Temi: divario di retribuzione e parità di genere nelle decisioni economiche)

Scadenza: 28 agosto 2013
Archiviato
Bando scaduto
SCADENZA

28 agosto 2013

PROGRAMMA DI RIFERIMENTO

Progress (2007-2013) - Sezione 5: Parità di genere

OBIETTIVO

L'obiettivo generale di questo bando è fornire sostegno finanziario a progetti presentati dalla società civile e altri stakeholders per promuovere la parità di genere tra donne e uomini e per realizzare gli obiettivi definiti nella Strategia della Commissione per la Parità tra donne e uomini 2010-2015 e nel Patto europeo per la parità di genere 2011-2020.

In questo contesto, sono state definte due specifiche aree prioritarie per progetti, che potranno essere finanziate nell'ambito di questo bando:

1. Progetti che si occupano del divario di retribuzione tra generi;

2. Progetti volti a promuovere l'equilibrio di genere nelle posizioni decisionali in campo economico.

DESCRIZIONE

L'obiettivo generale di questo bando è fornire sostegno finanziario a progetti presentati dalla società civile e altri stakeholders per promuovere la parità di genere tra donne e uomini e per realizzare gli obiettivi definiti nella Strategia della Commissione per la Parità tra donne e uomini 2010-2015 e nel Patto europeo per la parità di genere 2011-2020.

In questo contesto, sono state definte due specifiche aree prioritarie per progetti, che potranno essere finanziate nell'ambito di questo bando:

1. Progetti che si occupano del divario di retribuzione tra generi;

2. Progetti volti a promuovere l'equilibrio di genere nelle posizioni decisionali in campo economico.

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1. Progetti che si occupano del divario di retribuzione tra generi

- sviluppo e/o disseminazione di progetti (ad esempio campagne e giornate di pari retribuzione) per sensibilizzare i partners sociali, le
aziende, le autorità pubbliche, i media e i cittadini in merito ai vantaggi, per la società in generale e per l’economia/affari, derivanti dal combattere il divario di retribuzione tra donne e uomini e applicare il principio della parità di retribuzione per

uno stesso lavoro o per un lavoro di pari valore;

- sviluppo e/o disseminazione di strategie, meccanismi e strumenti per combattere il divario di retribuzione nelle imprese (ad

esempio migliorare la trasparenza dei salari, valutare e confrontare il valore reale dei lavori, effettuare audit salariali);

- scambio di esperienze e buone pratiche, promozione di reti tra attori chiave a livello nazionale e europeo;

- sviluppo e/o revisione dei sistemi di valutazione/classificazione del lavoro neutrali al genere e, in generale, dei sistemi di

remunerazione;

- sviluppo di iniziative non legislative rivolte alle imprese finalizzate a promuovere la parità di retribuzione e combattere il

divario salariale esistente all’interno delle loro organizzazioni (ad esempio etichette, premi);

- sviluppo di meccanismi per le organizzazioni delle parti sociali e altre parti interessate per migliorare/adeguare la questione
della parità di retribuzione (ad esempio, linee guida/strumenti per la negoz iazione di questioni correlate ai salari nel processo

di contrattazione collettiva);

- sviluppo e/o miglioramento della conoscenza sul divario di retribuzione attraverso ricerche e statistiche (ad esempio,

analisi dell'impatto sul divario degli aspetti retributivi che non sono inclusi nelle statistiche di Eurostat, quali i bonus, i supplementi salariali ecc.);

- sviluppo di un’attività di valutazione e di reporting periodica sulla situazione del divario di retribuzione (ad esempio, relazioni

annuali sulla parità di retribuzione);

- incentivare il settore privato a prevedere l'adozione di strategie/piani per promuovere la parità di retribuzione all'interno

delle loro organizzazioni.

2. Progetti volti a promuovere l'equilibrio di genere nelle posizioni decisionali in campo economico - lancio di campagne o altre iniziative appropriate per sensibilizzare le parti sociali, le imprese, le autorità pubbliche, i media e
i cittadini in merito ai vantaggi, per la società e per l’economia, di una partecipazione equilibrata di donne e uomini nei

processi decisionali;

- sviluppo e/o individuazione e/o diffusione di strategie, meccanismi, strumenti per promuovere l’equilibrio di genere nelle

posizioni decisionali del mondo economico a tutti i livelli di gerarchia;

- scambio di esperienze e buone pratiche, promozione di reti tra attori chiave a livello nazionale e europeo;

- miglioramento della conoscenza, in particolare attraverso studi, sulla partecipazione di donne e uomini nelle posizioni

decisionali in campo economico;

- incentivare il settore privato a migliorare l’equilibrio di genere a tutti i livelli decisionali nelle imprese, compresa l’adozione di

piani e misure appropriate per la parità, quali il mentoring, il coaching, la messa in rete e i “modelli di ruolo”;

- sviluppo e diffusione di codici di condotta volontari riguardanti la diversità di genere nelle posizioni apicali e miglioramento

della trasparenza nelle procedure di selezione e assunzione;

- incentivare le business schools a promuovere la diversità di genere nelle posizioni apicali;

- incentivare e sensibilizzare le donne qualificate a progredire nella loro carriera e a candidarsi per posti di responsabilità negli

organi decisionali economici.

La Commissione europea prevede di finanziare circa 10-15 progetti.

I progetti proposti dovranno mirare a generare un valore aggiunto a
livello europeo, apportando benefici per più di uno Stato membro e rafforzando le sinergie e la cooperazione al di là dei

confini nazionali.

I progetti dovranno prevedere una durata massima di 24 mesi, con inizio nel 2014.

CHI PUO' PARTECIPARE
Possono presentare progetti organizzazioni senza scopo di lucro quali ONG, parti sociali, università, istituti e centri di

ricerca, legalmente costituiti e registrati in uno dei paesi ammissibili a al programma Progress.

Autorità locali e regionali, ministeri e organismi di parità potranno partecipare ai progetti unicamente in qualità di partner.

Possono essere partner di progetto anche organismi a scopo di lucro.

ENTITA' CONTRIBUTO

Il budget reso disponibile per questo bando è di 3.618.122 EUR.

Il contributo comunitario potrà coprire fino all’80% dei costi totali ammissibili del progetto, per un importo non inferiore a 250.000 EUR.

COME PARTECIPARE
I progetti dovranno essere presentati utilizzando l’apposito sistema PRIAMOS per la presentazione elettronica delle

proposte.

PAESI AMMISSIBILI

- 28 Stati membri dell’Unione europea (Austria, Belgio, Bulgaria, Cipro, Croazia, Danimarca, Estonia, Finlandia, Francia, Germania, Grecia, Irlanda, Italia, Lettonia, Lituania, Lussemburgo, Malta, Olanda, Polonia, Portogallo, Regno Unito, Repubblica ceca, Repubblica slovacca, Romania, Slovenia, Spagna, Svezia, Ungheria)

- Turchia, Serbia, ex Repubblica jugoslava di Macedonia;

- paesi EFTA/SEE (Norvegia, Islanda e Liechtenstein)

REFERENTE
Commissione europea - DG Giustizia
E-mail:

JUST-PROGRESS@ec.europa.eu

SITO WEB

http://ec.europa.eu/justice/index_en.htm#newsroom-tab

FORMULARI E DOCUMENTI
Testo del bando

Linee guida

Accordo di sovvenzione - multi-beneficiari

Accordo di sovvenzione - mono-beneficiario

Domande frequenti

Sito web per documenti e formulari

Si consiglia di consultare regolarmente il sito web ufficiale del bando per gli aggiornamenti e le informazioni addizionali. - JUSTGE.pdf

CODICE AUTORE

01/08/2013_CAD

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