Bando europeo (sovvenzione) - La Banca europea per gli investimenti propone due nuove borse di studio nell’ambito del programma EIBURS, che fa parte dell’azione congiunta BEI-Università a favore della ricerca

Scadenza: 16 settembre 2011
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Bando scaduto
SCADENZA

16 settembre 2011

PROGRAMMA DI RIFERIMENTO

OBIETTIVO

La Banca europea per gli investimenti riunisce la gran parte dei suoi rapporti istituzionali con le università in un’iniziativa specifica a favore della ricerca universitaria composta da tre programmi distinti:

— EIBURS (EIB University Research Sponsorship Programme), il programma di patrocinio della ricerca universitaria,

— STAREBEI (STAges de REcherche BEI, stage di ricerca presso la BEI), un programma che finanzia giovani ricercatori impegnati in progetti congiunti BEI-Università, e

— BEI University Networks, un meccanismo di cooperazione destinato alle reti universitarie che dimostrano

aspetti particolarmente interessanti per il sostegno agli obiettivi del Gruppo BEI.

DESCRIZIONE

EIBURS offre borse di studio a centri di ricerca universitaria impegnati in filoni o temi di ricerca di significativo interesse per la Banca con una dotazione complessiva di 100.000 euro all’anno per un periodo di tre anni.

Le borse di studio sono assegnate, tramite una procedura selettiva, a facoltà o ad istituti di ricerca universitari dei paesi dell’UE, dei paesi aderenti e in via di adesione, che presentano un comprovato know-how in ambiti d’interesse prescelti da parte della BEI, consentendo loro di ampliare le loro attività nei campi di ricerca selezionati.

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AZIONI FINANZIATE

EIBURS offre borse di studio a centri di ricerca universitaria impegnati in filoni o temi di ricerca di significativo interesse per la Banca con una dotazione complessiva di 100.000 euro all’anno per un periodo di tre anni. Le borse di studio sono assegnate, tramite una procedura selettiva, a facoltà o ad istituti di ricerca universitari dei paesi dell’UE, dei paesi aderenti e in via di adesione, che presentano un comprovato know-how in ambiti d’interesse prescelti da parte della BEI, consentendo loro di ampliare le loro attività nei campi di ricerca selezionati. La proposta selezionata sarà costituita da una varietà di risultati (studi di ricerca, organizzazione di corsi e seminari, attività di collegamento, diffusione dei risultati ecc.) che faranno parte dell’accordo contrattuale con la Banca.

Il programma EIBURS ha stabilito i tre seguenti filoni di ricerca per l’anno accademico 2011-2012:

Regimi europei sulla proprietà intellettuale e il loro impatto in termini di trasferimento tecnologico/
finanziamento alla proprietà intellettuale

I dibattiti politici a livello globale pongono sempre più l’accento sull’innovazione e sull’economia della
conoscenza come motori di spinta per la crescita sostenibile sul lungo termine. In tale ambito, ideare nuovi
strumenti finanziari e attrarre investitori privati verso il trasferimento tecnologico o delle conoscenze
rappresentano compiti necessari ma molto impegnativi. Gli operatori devono acquisire una maggiore comprensione
del rapporto esistente tra i sistemi regolamentari e giuridici della proprietà intellettuale (PI) e dei
loro effetti nel settore. Tale esigenza si spinge oltre fino alla comprensione degli incentivi di politica pubblica
diretti ai centri di ricerca/università e alla varietà degli strumenti finanziari (fondi, partenariati, laboratori di
traslazione ecc.) dedicati alla commercializzazione della ricerca. Aspetti quali il «privilegio del professore», la
normativa dell’UE sui brevetti e la sua applicazione da parte degli organi nazionali del riesame e gli incentivi
statali vengono considerati come elementi di grande impatto sullo sfruttamento dei beni nella fase iniziale, anche se manca un sistema di revisione e di comparazione. Si tratta di un ambito in rapida evoluzione ed importante prendere in considerazione gli ultimi o gli attuali sviluppi. Il progetto dovrebbe, idealmente,
offrire un’ampia analisi di questi argomenti in tutti gli Stati membri; è comunque considerato accettabile

anche uno studio incentrato sulle principali innovazioni nell’UE e nei mercati della PI.

L’obiettivo del progetto è esaminare le misure giuridiche, regolamentari e di politica pubblica esistenti nei
Paesi membri dell’Unione europea e il loro impatto sulla disponibilità da parte delle istituzioni accademiche
a coinvolgere organi finanziari esterni (fondi e altre fonti esterne di capitale) nella creazione di partenariati
che accelerino sia le loro operazioni di trasferimento tecnologico e di proprietà intellettuale che la commercializzazione
della ricerca promossa dall’istituzuione. Laddove applicabile, è necessario includere e motivare
le misure di politica e fornire suggerimenti su come migliorare il trasferimento delle conoscenze

nell’UE.

Studi da produrre:

Lo studio potrebbe vertere su un esame del materiale esistente in materia sulle «tendenze generali» di fattori
(quali i protocolli, condizioni e modalità) che influenzano la commercializzazione della ricerca. Il lavoro
tuttavia dovrebbe comprendere casi di studio sulle istituzioni che operano in partenariato con gli investitori
finanziari (il FEI è in grado di facilitare l’accesso ad alcuni degli organi oggetto dei suoi investimenti tuttavia
le proposte dovrebbero coinvolgere altri esempi). Un aspetto da riesaminare è la situazione contrattuale dei
rapporti tra le istituzioni di ricerca e gli investitori finanziari — ambito che è interessato dal rapporto tra organizzazioni di ricerca e le grandi aziende tuttavia non sufficientemente esplorato sotto il profilo dell’interfaccia tra le organizzazioni di ricerca e gli organismi finanziari. Siccome è uno studio che interessa un

periodo triennale, i candidati sono sollecitati a proporre un calendario di presentazione di studi interinali. progetto potrebbe interessare altre attività che il centro universitario sarebbe disposto a intraprendere con patrocinio della linea di ricerca, tra le quali:

— l’organizzazione di corsi, corsi estivi, conferenze e seminari;

— creazione di basi di dati;

— sondaggi.

Questo progetto avrebbe carattere complementare allo studio di fattibilità sostenuto dall’UE (DG ENT) che
verte su la «Creazione di un mercato finanziario per i regimi di proprietà intellettuale» — Gara n. 3/PP/

ENT/CIP/10/A/NO2S003.

Analisi del fabbisogno d’investimenti nei settori infrastrutturali

Capire le attuali e future esigenze d’investimento è fondamentale nella progettazione di politiche pubbliche
appropriate a sostegno degli investimenti infrastrutturali. Detto questo, non sembrano esistere opere su
aspetti metodologici attinenti alla previsione del fabbisogno d’investimento. Il centro di ricerca universitario
sponsorizzato da EIBURS dovrebbe creare un programma di ricerca incentrato sul riesame della metodologie
esistenti di previsione dei fabbisogni infrastrutturali e elaborare previsioni sulle esigenze di investimento
nelle infrastrutture economiche in Europa. Il filone di ricerca dovrebbe contenersi esclusivamente alle

infrastrutture economiche, cioè i trasporti, l’energia il settore idrico e le TIC.

Il progetto può integrare altre attività che il centro di ricerca universitario sarebbe disposto a effettuare con il

patrocinio di questo filone di ricerca, tra le quali:

— l’organizzazione di corsi e seminari;

— la creazione di basi di dati;

— sondaggi.

L’aumento del rischio di credito nel microcredito: origini, segnali di preallarme, situazione presente
e prospettive future

Negli ultimi dieci anni, la rapida crescita dell’erogazione di servizi di microcredito per famiglie a basso
reddito e imprenditori ha portato alla saturazione di alcuni mercati quali il Marocco, la Bosnia e l’Erzego­
vina, la Bolivia e l’India (in particolare nello Stato di Andra Pradesh). Sebbene alcuni mutuatari avessero la
possibilità di accendere diversi prestiti con un certo numero d’istituzioni finanziarie, essi ne hanno stipulati
troppi ritrovandosi in una situazione di eccessivo indebitamento. Quest’ultimo è deleterio per l’industria del
microcredito in generale non solo per le conseguenze finanziarie e di reputazione, ma anche per i danni

sociali e psicologici che potenzialmente arreca ad una fascia di popolazione già vulnerabile.

Il degradarsi della qualità dei beni nel portafoglio di prestito della microfinanza ha svariate origini e fattori
scatenanti tra i quali l’ambiente economico, le interferenze politiche, il contesto regolamentare poco idoneo,
metodologie di finanziamento aggressive da parte delle Istituzioni finanziare di micro finanza, la concentrazione
nelle aree urbane oppure un’offerta di prodotti insufficiente. Ne ha risentito in modo pesante
l’industria della microfinanza in alcuni Paesi e regioni che storicamente avevano sempre dimostrato alti
tassi di rimborso del debito, ed in alcuni mercati esiste adesso un’alta probabilità di grandi perdite sui
prestiti. Il rischio di credito correlato all’eccessivo indebitamento è visto dagli operatori come uno dei rischi
che crescono in modo più accentuato. Purtroppo, si assiste troppo spesso al fatto che quando la crisi di
rimborso scoppia, è troppo tardi per mettere in atto una cura. È per questo motivo che gli investitori sono
diventati più responsabili quando devono erogare fondi e si fanno strada alcune iniziative internazionali che
promuovono i princípi di tutela del cliente, la trasparenza nelle procedure e nei tassi d’interesse per

prevenire spirali incontrollate sui mercati.

È in tale contesto che la BEI invita a formulare proposte di ricerca che si sviluppino attorno ai seguenti

quesiti:

Quali sono le condizioni che garantiscono una solida qualità e sostenibilità dei beni nel microcredito
allargando allo stesso tempo l’offerta verso mercati che presentano una domanda? Qual è la situazione
attuale del rischio di credito, compreso il livello di indebitamento eccessivo del cliente, in Africa e in altri
Paesi considerati a maggiore rischio? Potrebbero esserci dei segnali di preallarme che impediscano l’insorgersi
della eventuale crisi del rimborso del debito? Quali sono le esperienze da trarre dalle crisi più recenti in
questo campo (Marocco, Bosnia, Andra Pradesh ecc.)? Quali Paesi, soprattutto in Africa, sono più a rischio e

probabili «prossimi candidati» alla crisi?

Le proposte dovrebbero concentrarsi, dal punto di vista della portata regionale, sulla regione africana

(compreso quella del Medio Oriente e dell’Africa settentrionale), senza peraltro limitarsi a questa.

Il progetto può comprendere altre attività che il centro di ricerca universitario sarebbe disposto ad includere

nel sostegno a questo filone di ricerca, tra cui:

— l’organizzazione di seminari d’informazione;

— la creazione di altre basi di dati;

— sondaggi.

CHI PUO' PARTECIPARE

ENTITA' CONTRIBUTO

COME PARTECIPARE
La data ultima di scadenza per la presentazione delle proposte, redatte in inglese o francese, è fissata al

16 settembre 2011, oltre la quale le proposte ricevute tardivamente non saranno prese in considerazione.

PAESI AMMISSIBILI

REFERENTE
EIB–Universities Research Action
100, boulevard Konrad Adenauer
L-2950 Lussemburgo
E-mail: universities@eib.org

SITO WEB

http://www.eib.org/about/partners/universities/index.htm

FORMULARI E DOCUMENTI

GUUE C 185/7 del 25.06.2011

Sito web per documenti e formulari - NULL

CODICE AUTORE

06/07/2011_DCS

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