Bando europeo (sovvenzione) - Programma EIBURS, che fa parte dell’azione congiunta BEI-Università a favore della ricerca (3 nuove borse di studio

Scadenza: 10 settembre 2010
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Bando scaduto
SCADENZA

10 settembre 2010

PROGRAMMA DI RIFERIMENTO

OBIETTIVO

La Banca europea per gli investimenti riunisce la gran parte dei suoi rapporti istituzionali con le università in un’iniziativa specifica a favore della ricerca universitaria composta da tre programmi distinti:

— EIBURS (EIB University Research Sponsorship Programme), il programma di patrocinio della ricerca universitaria,

— STAREBEI (STAges de REcherche BEI, stage di ricerca presso la BEI), un programma che finanzia giovani ricercatori impegnati in progetti congiunti BEI-Università, e

— BEI University Networks, un meccanismo di cooperazione destinato alle reti universitarie che dimostrano

aspetti particolarmente interessanti per il sostegno agli obiettivi del Gruppo BEI.

DESCRIZIONE

EIBURS offre borse di studio a centri di ricerca universitaria impegnati in filoni o temi di ricerca di significativo interesse per la Banca con una dotazione complessiva di 100.000 euro all’anno per un periodo di tre anni.

Le borse di studio sono assegnate, tramite una procedura selettiva, a facoltà o ad istituti di ricerca universitari dei paesi dell’UE, dei paesi aderenti e in via di adesione, che presentano un comprovato know-how in ambiti d’interesse prescelti da parte della BEI, consentendo loro di ampliare le loro attività nei campi di ricerca selezionati.

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AZIONI FINANZIATE

EIBURS offre borse di studio a centri di ricerca universitaria impegnati in filoni o temi di ricerca di significativo interesse per la Banca con una dotazione complessiva di 100.000 euro all’anno per un periodo di tre anni. Le borse di studio sono assegnate, tramite una procedura selettiva, a facoltà o ad istituti di ricerca universitari dei paesi dell’UE, dei paesi aderenti e in via di adesione, che presentano un comprovato know-how in ambiti d’interesse prescelti da parte della BEI, consentendo loro di ampliare le loro attività nei campi di ricerca selezionati. La proposta selezionata sarà costituita da una varietà di risultati (studi di ricerca, organizzazione di corsi e seminari, attività di collegamento, diffusione dei risultati ecc.) che faranno parte dell’accordo contrattuale con la Banca.

Il programma EIBURS ha stabilito tre nuovi filoni di ricerca per l’anno accademico 2010-2011:

— Studio comparativo della performance del credito alle PMI europee

Vi è una comprensione limitata tra gli addetti ai lavori del rapporto tra la performance del credito alle PMI a livello microeconomico e la situazione macroeconomica che esse devono affrontare. Il centro di ricerca universitaria che otterrà la borsa di studio EIBURS è tenuto a creare un programma di ricerca incentrato sull’analisi dell’impatto dei cambiamenti tra gli elementi di spinta a livello macroeconomico sui principali indicatori della performance del credito alle PMI in Europa. Saranno analizzati tra i vari tipi d’impatto: i cambiamenti nella crescita economica a livello locale e globale, i tassi d’interesse e i tassi di cambio in relazione ai tassi di irregolarità, inadempienza, perdita e rimborso anticipato evidenziando anche la possibilità di misurare il contagio tra le varie regioni, paesi e gli effetti delle operazioni nelle varie industrie.

Il Gruppo BEI, attraverso la sua istituzione affiliata FEI dispone di un vasto ed esauriente numero di dati sulla performance dei crediti alle PMI e sui prestiti individuali. Questi dati/informazioni potrebbero essere messi a disposizione dei ricercatori. Le proposte tuttavia dovrebbero includere anche le altre fonti di informazioni/banche dati che saranno sfruttate.

Il progetto può anche contenere qualsiasi altra attività che il centro universitario sarebbe disponibile ad effettuare con la borsa di studio su questo filone di ricerca, tra le quali:

— organizzazione di corsi e seminari

— creazione di ulteriori basi di dati

— sondaggi

— Storia della finanza alle infrastrutture europee

Di fronte agli ampi disavanzi fiscali, molti governi europei stanno contemplando forme di contratti di partenariato pubblico-privato (PPP) come modo di soddisfare alle promesse espresse di migliorare le infrastrutture offrendo servizi pubblici senza incorrere in un eccessivo debito del settore pubblico. In molti paesi, da anni vengono applicati alle industrie delle reti forme di privatizzazione e modelli di regolamentazione.

Tra le varie nazioni europee si delineano cicli a lungo termine di proprietà pubblica e privata e di investimento nelle infrastrutture. I contratti di concessione risalgono ai tempi dell’Antica Grecia, venivano
ampiamente utilizzati dai romani, per assumere la forma moderna con il codice napoleonico. La maggior parte delle infrastrutture del 18 o e 19 o secolo (canali, ferrovie, telegrafi, approvvigionamento idrico, gas, elettricità) sono state costruite con il capitale privato, e frequentemente in modo esplicito o implicito ottenendo sovvenzioni pubbliche o altre forme di sostegno finanziario. Molte di queste infrastrutture

sono poi passate in mano pubblica. La storia dei vari servizi di infrastrutture dimostra che il nesso tra l’innovazione tecnologica, i servizi di infrastrutture e i finanziamenti si può sviluppare secondo una varietà di contesti. I dibattiti che si sono svolti in un determinato periodo di tempo, le soluzione alternative e gli esiti a lungo termine delle varie parti coinvolte hanno tutti, oggi, una loro valenza.

In questo contesto, la BEI invita a proporre ricerche con l’obiettivo di:

— esplorare le tendenze macroeconomiche sul lungo termine del finanziamento alle infrastrutture, i risultati in termini di miglioramenti sostenibili ai servizi pubblici e la loro importanza nel contesto del dibattito politico contemporaneo

— sviluppare casistiche di innovazione finanziaria e tecnologica in specifici progetti e settori infrastrutturali,

in particolare quelli che hanno una tipologia paneuropea

— catalogare e analizzare la storia dei diversi programmi pubblici, privati e misti di costruzione e gestione delle infrastrutture nei vari settori e nell’ambito di diversi quadri politici giuridici e nazionali.

Sono sollecitate domande presentate da università europee, in via singola o in partenariato, con proposte di un programma di ricerca sull’argomento sopra illustrato. Conformemente al programma EIBURS, al/ai richiedente/i prescelto/i sarà accordata una somma di 300 000 EUR per un periodo triennale per sostenere nuovi studi di ricerca in ambiti riguardanti la storia del finanziamento alle infrastrutture europee pertinente agli attuali dibattiti politici. Sono particolarmente incoraggiate le proposte di ricerca che adottano un approccio quantitativo e qualitativo e interdisciplinare (ad esempio storia, ingegneria, economia, finanza) e che implicano la collaborazione tra gli accademici di vari paesi europei.

La maggior parte delle risorse dovrebbero essere utilizzate per offrire lavoro a nuovi giovani ricercatori a livello di PhD su argomenti specifici. Laddove opportuno, i ricercatori possono avere la possibilità di collaborare con gli esperti settoriali presso la Banca europea per gli investimenti di Lussemburgo. Inoltre, una parte delle risorse può essere utilizzata per organizzare incontri informativi e per creare una rete che possa mettere in contatto esperti di storia di particolari settori infrastrutturali in vari paesi europei.

— L’impatto economico della legge: una valutazione economica dell’impatto della Direttiva sugli imballaggi e sui rifiuti d’imballaggio

Una delle componenti principali dei progetti di gestione dei rifiuti solidi è costituita dalle infrastrutture necessarie a riciclare e/o a recuperare i rifiuti di imballaggio. Secondo la direttiva sopra menzionata, l’industria dell’imballaggio deve riciclare e recuperare gli imballaggi immessi sul mercato, ma i paesi sono responsabili di soddisfare gli obiettivi di riciclaggio e di recupero elencati nella direttiva.

Il tema di ricerca è esaminare l’impatto economico dei requisiti di legge imposti dalla direttiva sulle varie parti coinvolte: autorità pubbliche, partecipanti del mercato e cittadini.

I ricercatori sono tenuti a valutare l’efficienza economica delle misure imposte dalla direttiva con una prospettiva di analisi di costo/beneficio. Devono inoltre essere affrontati gli aspetti del tasso di ritorno economico misurato in termini di miglioramento alla protezione dell’ambiente e la distribuzione dei costi (ad esempio, i cittadini dell’UE pagano per l’attuazione della direttiva attraverso maggiori costi di imballaggio, tariffe più alte di gestione dei rifiuti e tasse o ambedue? I benefici economici in termini di tutela ambientale sono soddisfacenti se paragonati alle strategie alternative? Le regole normative adottate sono risultate efficaci nel raggiungere gli scopi prefissati?).

La ricerca dovrebbe incentrarsi su un campione rappresentativo di Stati membri dell’UE.

Il progetto può includere qualsiasi attività supplementare che il centro universitario reputa di intraprendere

con le risorse della borsa di studio, compresi:

— organizzazione di corsi e seminari

— creazioni di basi di dati

— sondaggi.

CHI PUO' PARTECIPARE

ENTITA' CONTRIBUTO

COME PARTECIPARE

PAESI AMMISSIBILI

REFERENTE

EIB–Universities Research Action
100, boulevard Konrad Adenauer
L-2950 Lussemburgo
E-mail: universities@eib.org

SITO WEB

http://www.eib.org/about/partners/universities/index.htm

FORMULARI E DOCUMENTI

GUUE C 142/30 del 1.06.2010

Sito web per documenti e formulari - NULL

CODICE AUTORE

9/06/2010_CST

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