Bando europeo (sovvenzione) - Programma specifico 'Prevenzione e lotta contro la criminalità' - ISEC (sovvenzioni per azioni 2009)

31 luglio 2009

Programma quadro 'Sicurezza e tutela delle libertà' (2007 - 2013)
Programma specifico 'Prevenzione e lotta contro la criminalità'

Gli obiettivi del Programma specifico 'Prevenzione e lotta contro la criminalità' sono i seguenti:

a) stimolare, promuovere e svilupppare metodi e strumenti orizzontali necessari per una strategia di prevenzione e lotta contro la criminalità e per il mantenimento della sicurezza e dell'ordine pubblico, per esempio i lavori della rete dell'Unione europea di prevenzione della criminalità, i partenariati tra settore pubblico e privato, l'elaborazione delle migliori prassi per la prevenzione della criminalità, l'elaborazione di statistiche comparabili, la criminologia applicata e un migliore approccio al problema dei giovani autori di reati;

b) promuovere e sviluppare azioni di coordinamento, cooperazione e comprensione reciproca tra le autorità di contrasto, le altre autorità nazionali e gli organismi affini dell'Unione in ordine alle priorità stabilite dal Consiglio, in particolare quelle definite dall'Europol nella valutazione della minaccia rappresentata dalla criminalità organizzata;

c) promuovere ed elaborare le migliori prassi per il sostegno e la protezione dei testimoni;

d) promuovere ed elaborare le migliori prassi per la protezione delle vittime di reati.

Questo bando copre i seguenti 4 temi:

1. Prevenzione della criminalità e criminologia.

2. Applicazione della legge.

3. Protezione e sostegno ai testimoni.

4. Protezione delle vittime.

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Questo bando copre i seguenti 4 temi:

1. Prevenzione della criminalità e criminologia.

2. Applicazione.

3. Protezione e sostegno ai testimoni.

4. Protezione delle vittime.

Per il 2009 sono state identificate le seguenti priorità:

1. Tratta degli esseri umani:

- prevenzione, protezione delle vittime, perseguimento e indagine di reati, meccanismi di cooperazione e di coordinamento;

- iniziative di sensibilizzazione dei lavoratori e dei datori di lavoro, ai fini di prevenire lo sfruttamento di manodopera in settori esposti allo sfruttamento, come l'agricoltura, l’edilizia, ecc;

- creazione di una rete di esperti in grado di monitorare a livello nazionale i casi di tratta degli esseri umani, ai fini dello scambio di migliori pratiche e la definizione delle metodologie e dei criteri per la raccolta dei dati e la valutazione;

- creazione di una rete di punti di contatto tra gli uffici pubblici e le organizzazioni che forniscono servizi per le vittime;

- attività connesse con la Giornata di lotta alla tratta degli esseri umani.

2. Sviluppo e realizzazione di strumenti per la prevenzione e la lotta contro lo sfruttamento sessuale dei bambini: prevenzione, identificazione dei bambini vittime attraverso materiale pornografico, identificazione degli autori di reati tramite carte di credito nel quadro della politica europea per la criminalità informatica, promozione della cooperazione tra autorità incaricate dell'applicazione della legge in materia di lotta contro lo sfruttamento sessuale dei bambini attraverso i sistemi di comunicazione.

3. Crimini finanziari ed economici: in particolare le azioni dovrebbero mirare a rafforzare il coordinamento delle indagini finanziarie ai fini di uno scambio di informazioni sulle migliori pratiche, il miglioramento della formazione, lo sviluppo e l'attuazione di strumenti di lotta al riciclaggio di denaro.

4. Attività di recupero: analisi della giurisprudenza in materia di confisca di proventi di reato, promozione della cooperazione a livello europeo per la mappatura dei beni confiscati.

5. Uso illegale di Internet: promozione della cooperazione tra esperti e autorità competenti, lotta contro la frode e il commercio illegale su Internet.

6. Crimini ambientali, compreso il settore specifico di inquinamento provocato dalle navi, scarico illegale dei rifiuti e commercio illegale di fauna selvatica.

7.Prevenzione del crimine attraverso approcci orizzontali, come i partenariati pubblico-privato e l’identificazione di metodi di diffusione di buone prassi e di sostegno delle politiche in materia.

8. Attuazione del piano d'azione dell'UE in materia di sicurezza degli esplosivi.

9. Progetti che esaminano la radicalizzazione del terrorismo, le motivazioni dei terroristi, posti di aumentata vulnerabilità come anche rafforzamento dell’impegno della società civile nell’affrontare il fenomeno in modo più efficace a livello locale.

10. Misure di prevenzione della minaccia rappresentata dal possibile uso da parte di terroristi di armi chimiche, biologiche e nucleari.

11. Progetti di sostegno alla realizzazione del Prüm (decisione del Consiglio 2008/615/JHA e 2008/616/JHA4).

12. Sostegno all’attuazione della politica per la riduzione della fornitura del piano d'azione dell'UE in materia di droga 2009-2012.

13. Sostegno alla Coalizione Finanziaria UE contro lo sfruttamento sessuale dei bambini.

I progetti posssono essere:

1 - Progetti transnazionali che coinvolgono partner e/o hanno attività situate in almeno 2 Stati membri dell'UE o almeno uno Stato membro e un paese candidato.

2 - Progetti nazionali (progetti/azioni che vengono realizzati in un singolo Stato membro dell'UE senza il coinvolgimento attivo di partners da differenti Stati membri o paesi candidati) che devono

- preparare i progetti transnazionali e/o azioni a livello europeo (misure di avviamento) oppure

- essere complementari ai progetti transnazionali e/o alle azioni a livello europeo (misure complementari), oppure

- che contribuiscono allo sviluppo di metodi innovativi e/o tecnologie con un potenziale di trasferibilità ad azioni a livello europeo.

I progetti non potranno durare più di tre anni.

I progetti possono essere presentati da enti e organizzazioni aventi personalità giuridica e stabiliti negli Stati membri dell'UE. Le persone fisiche non possono presentare candidature.

Gli enti e le organizzazioni con scopo di lucro possono presentare progetti soltanto congiuntamente ad organizzazioni non-profit o organizzazioni statali.

I paesi terzi e le organizzazioni internazionali possono partecipare come partners associati, ma non possono presentare progetti e i loro costi relativi al progetto non sono ammissibili al co-finanziamento europeo.

L'ammontare totale disponibile per questo bando è di 40.545.000 EUR.

Il contributo comunitario potrà coprire dal 30 al 70% dei costi totali ammissibili. I progetti che richiedono un contributo comunitario inferiore a 50.000 EUR non sono ammissibili.

La Commissione europea ha previsto per questo bando 2 date di scadenza (16 marzo e 31 luglio 2009). La seconda sarà valida solo se l’intero ammontare del finanziamento non sarà assegnato ai progetti presentati entro la prima data di scadenza.

- 27 Stati membri dell’Unione europea (Austria, Belgio, Bulgaria, Cipro, Danimarca, Estonia, Finlandia, Francia, Germania, Grecia, Irlanda, Italia, Lettonia, Lituania, Lussemburgo, Malta, Olanda, Polonia, Portogallo, Regno Unito, Repubblica ceca, Repubblica slovacca, Romania, Slovenia, Spagna, Svezia, Ungheria)

- Paesi candidati (Croazia, ex repubblica iugoslava di Macedonia, Turchia)

- Paesi in via di adesione (Albania, Bosnia-Erzegovina, Montenegro, Serbia, Kosovo)

Commissione europea
Direzione generale Giustizia, libertà e sciurezza
Unit F4 Financial support – Security
Office LX-46 6/020
Rue du Bourget, 1
B-1140 Bruxelles
Fax: + 32 2 299 82 15
E-mail: JLS-ISEC@ec.europa.eu

http://ec.europa.eu/justice_home/index_en.htm

Testo del bando
Formulario
Budget
Dichiarazione del partenariato
Dichiarazione di co-finanziamtno
Modello di accordo di sovvenzione
Identificazione finanziara
Dichiarazione soggetto di diritto

Sito web per documenti e formulari - NULL

20/01/2009_CST