Bando europeo (sovvenzione) - Programma specifico Prevenzione e lotta contro la criminalità (sovvenzioni per azioni)

Scadenza: 24 febbraio 2012
Archiviato
Bando scaduto
SCADENZA

24 febbraio 2012

PROGRAMMA DI RIFERIMENTO

Programma quadro 'Sicurezza e tutela delle libertà' (2007 - 2013)
Programma specifico 'Prevenzione e lotta contro la criminalità'

OBIETTIVO

Questo bando 2011 mira ai seguenti obiettivi del Programma specifico 'Prevenzione e lotta contro la criminalità':

a) stimolare, promuovere e svilupppare metodi e strumenti orizzontali necessari per una strategia di prevenzione e lotta contro la criminalità e per il mantenimento della sicurezza e dell'ordine pubblico, per esempio i lavori della rete dell'Unione europea di prevenzione della criminalità, i partenariati tra settore pubblico e privato, l'elaborazione delle migliori prassi per la prevenzione della criminalità, l'elaborazione di statistiche comparabili, la criminologia applicata e un migliore approccio al problema dei giovani autori di reati;

b) promuovere e sviluppare azioni di coordinamento, cooperazione e comprensione reciproca tra le autorità di contrasto, le altre autorità nazionali e gli organismi affini dell'Unione in ordine alle priorità stabilite dal Consiglio, in particolare quelle definite dall'Europol nella valutazione della minaccia rappresentata dalla criminalità organizzata;

c) promuovere ed elaborare le migliori prassi per il sostegno e la protezione dei testimoni;

d) promuovere ed elaborare le migliori prassi per la protezione delle vittime di reati.

DESCRIZIONE

Questo bando riguarda le seguenti priorità:

- minacce derivanti dall'eventuale uso da parte di terroristi di materiali chimici, biologici, radiologici e nucleari;

- radicalizzazione che conduce al terrorismo e protezione delle vittime del terrorismo;

- traffico di esseri umani;

- sfruttamento sessuale dei bambini e uso illegale di internet;

- criminalità economica e finanziaria;

- cooperazione transfrontaliera e operativa nell'applicazione della legge;

- utilizzo delle informazioni private ai fini dell'applicazione della legge;

- formazione e scambi tra funzionari incaricati dell'applicazione della legeg;

- traffico di armi;

- prevenzione della criminalità;

- miglioramento della connettività a Europol;

- protezione e integrazione delle vittime e dei testimoni della criminalità organizzata.

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Il bando riguarda le seguenti priorità:

1. progetti riguardanti misure per far fronte alle minacce derivanti dall’eventuale uso da parte di terroristi di materiali chimici, biologici,

radiologici e nucleari (CBRN), come anche gli esplosivi, in linea con il Piano d’azione UE in materia di CBRN e esplosivi;

2. progetti sulla radicalizzazione che conduce al terrorismo e la protezione delle vittime del terrorismo;

3. progetti riguardanti il traffico di esseri umani, nello specifico la prevenzione, la protezione delle vittime, l’investigazione sui trafficanti e
l’esercizio dell'azione penale nei loro confronti, i meccanismi di coordinamento e cooperazione, la sensibilizzazione, la

formazione dei funzionari che entrano in contatto con le vittime e la raccolta di dati affidabili;

4. progetti sullo sfruttamento sessuale dei bambini e l’uso illegale di internet finalizzati a prevenire e combattere lo sfruttamento
sessuale e l’abuso dei bambini, anche perpetrato online, e a promuovere la cooperazione tra le autorità incaricate

dell'applicazione della legge, il settore privato e la società civile a questo proposito;

5. progetti riguardandi la criminalità economica e finanziaria finalizzati a contrastare le reti criminali transnazionali attraverso una migliore
prevenzione e individuazione di fenomeni quali la corruzione, il riciclaggio di denaro, il finanziamento del terrorismo, la frode,

la contraffazione (anche di medicinali) e l’estorsione;

6. progetti sulla cooperazione transfrontaliera nell’applicazione della legge, in particolare l’accesso e lo scambio di informazioni
attraverso l’attuazione del principio di disponibilità contemplato dalla Decisione 2008/615/GAI, dalla Decisione

2008/616/GAI e dalla Decisione quadro 2006/960/GAI (Iniziativa svedese);

7. progetti sulla cooperazione operativa nell’applicazione della legge, incluso la cooperazione doganale e le Squadre investigative

comuni in collaborazione con Europol e Eurojust;

8. progetti sulla cooperazione transfrontaliera nell’applicazione della legge nel settore della riduzione dell’offerta di droga,
incluso programmi di formazione comuni per le autorità di contrasto, progetti per migliorare la capacità dell’UE di
fronteggiare il traffico di stupefacenti, anche alle frontiere esterne dell’UE, e il sostegno a piattaforme regionali di

cooperazione nell’applicazione della legge che facilitano lo scambio di informazioni;

9. progetti che analizzano le possibilità di utilizzo delle informazioni private ai fini dell’applicazione della legge, anche per quanto
riguarda i dati sui passeggeri e i dati delle telecomunicazioni, con particolare attenzione all’aspetto del conseguimento di una
maggiore sicurezza salvaguardando allo stesso tempo i diritti della persona e la privacy. Sono compresi anche progetti che
analizzano le possibilità di utilizzo delle moderne tecnologie e di miglioramento dei metodi più convenzionali per rilevare

nuove forme di criminalità, quali la cibercriminalità transnazionale, il furto di identità, la frode;

10. attività di formazione e scambi tra funzionari incaricati dell’applicazione della legge. Le azioni dovrebbero comprendere lo
sviluppo di curricula comuni e corsi di portata transfrontaliera, regionale e/o comunitaria, nonché workshop, seminari e
scambi fra funzionari e formatori finalizzati alla condivisione di conoscenze, esperienze e best practices nelle diverse aree

dell’attività di applicazione della legge;

11. progetti riguardanti il traffico di armi, inclusa la prevenzione, l’investigazione sui trafficanti e l’esercizio dell'azione penale nei loro confronti, meccanismi e le azioni di coordinamento e cooperazione, la sensibilizzazione, la formazione, l’analisi, l’assistenza e il
networking, in linea con il Piano d’azione UE per combattere il traffico delle cd. armi “pesanti” che sono o potrebbero essere

utilizzate nelle attività criminali;

12. la prevenzione della criminalità, incluso quella urbana, giovanile, ambientale, attraverso lo sviluppo di partnership fra
settore pubblico, enti privati e ONG, con particolare attenzione allo sviluppo di progetti operativi, linee guida, attività di

formazione;

13. progetti volti al miglioramento della connettività a Europol e delle possibilità di condividere informazioni attraverso la rete sicura di

Europol;

14. promozione della protezione e integrazione delle vittime e dei testimoni della criminalità organizzata (compresa la mafia) e del

terrorismo.

I progetti possono essere presentati sia a livello nazionale sia transnazionale e devono aderire rispettivamente alle seguenti caratteristiche:

a) i progetti transnazionali devono coinvolgere almeno 2 partner di 2 diversi Stati membri dell'UE (il proponente + 1 partner co-beneficiario);

b) nei progetti nazionali le azioni devono essere realizzate all'interno di un singolo Stato membro dell'UE e devono:

- essere preparatori in vista di futuri progetti transnazionali e/o di azioni della UE, oppure

- integrare progetti transnazionali e/o azioni dell'Unione, oppure

- contribuire allo sviluppo di metodi innovativi e/o tecnologie con un potenziale di trasferibilità a livello di Unione europea.

I progetti devono avere una durata massima di 3 anni.

CHI PUO' PARTECIPARE

Enti e organizzazioni aventi personalità giuridica e stabiliti in uno degli Stati membri dell'UE

Le persone giuridiche dei paesi candidati possono partecipare a questi progetti solo in qualità di partner associati, ossia senza

sostegno finanziario da parte dell'UE.

Possono essere partner associati di progetto anche persone giuridiche di paesi terzi,

organizzazioni internazionali e Agenzie comunitarie.

Gli enti e le organizzazioni a scopo di lucro possono presentare progetti (sia nazionali che transnazionali) solo congiuntamente
a organismi senza scopo di lucro o statali/enti pubblici: se un progetto è presentato da un organismo a scopo di lucro, il partenariato deve coinvolgere almeno un organismo senza scopo di lucro o statale/ente pubblico come partner

co-beneficiario (se il progetto è transnazionale, il co-beneficario deve essere di uno Stato membro dell'UE diverso).

ENTITA' CONTRIBUTO

Il contributo comunitario può coprire fino all'90% dei costi totali ammissibili del progetto, per un importo non inferiore a 100.000 EUR.

COME PARTECIPARE

I progetti devono essere presentati utilizzando l'apposito sistema di presentazione elettronica PRIAMOS.

PAESI AMMISSIBILI

- 27 Stati membri dell’Unione europea (Austria, Belgio, Bulgaria, Cipro, Danimarca, Estonia, Finlandia, Francia, Germania, Grecia, Irlanda, Italia, Lettonia, Lituania, Lussemburgo, Malta, Olanda, Polonia, Portogallo, Regno Unito, Repubblica ceca, Repubblica slovacca, Romania, Slovenia, Spagna, Svezia, Ungheria)

REFERENTE
Commissione europea
Direzione generale Affari interni
Rue du Bourget, 1
B-1140 Bruxelles
Fax: + 32 2 299 82 15
E-mail:
HOME-ISEC@ec.europa.eu

SITO WEB

http://ec.europa.eu/dgs/home-affairs/index_en.htm

FORMULARI E DOCUMENTI

Testo del bando
Linee guida
Identificazione finanziaria
Dichiarazione soggetto di diritto
Accordo per progetti multi-beneficiari
Lista di controllo
Allegato A: scaricabile dal sistema Priamos
Allegato B (Budget)
Allegato C
Allegato D
Allegato E
Allegato F
Allegato G
Allegato H

Sito web per documenti e formulari - NULL

CODICE AUTORE

05/12/2011_CAD

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